Champions League
Liverpool-Milan 3-2, l’orgoglio del Diavolo non basta: le pagelle
Liverpool-Milan, finisce 3-2 per i padroni di casa l’attesa sfida tra due delle storiche protagoniste della Champions League. I rossoneri, dopo qualche timore reverenziale di troppo, riescono a fare la partita, passare in vantaggio e chiudere il primo tempo sul 2-1.
Nella ripresa il Liverpool ribalta il risultato mettendo in evidenza una migliore condizione. Nonostante la sconfitta, il cuore rossonero non ha smesso di battere fino alla fine restituendo una partita decisamente emozionante. Ecco a voi le pagelle dei rossoneri.
Liverpool-Milan: le pagelle dei rossoneri
Maignan 6: tre gol sul groppone, il secondo con evidenti responsabilità, un rigore parato. Nel primo tempo tiene in piedi la baracca con interventi decisivi.
Calabria 5: si arrabatta, spesso stilisticamente non perfetto. Fatica a contenere le incursioni avversarie, sul gol del pareggio tiene in gioco Salah. Quando il Liverpool spinge va in affanno. Rimandato.
Kjaer 6,5: altra buona prova del centrale danese che dá l’impressione di non mollare mai. Trova la via del gol nella ripresa, ma viene annullato. Uno dei migliori dei suoi.
Tomori 6,5: colpevole solo in parte sull’autogol iniziale, patisce in occasione del secondo gol del Liverpool. Chiude bene su Mané, provvidenziale anche su Jota e su Salah.
Theo Hernandez 5: durante il primo tempo perde troppi palloni e viene sistematicamente sovrastato. Nella ripresa recupera, ma nel complesso la sua è una gara da dimenticare.
Bennacer 5: procura il rigore per il Liverpool a causa di un fallo di mano, perde il confronto con Keita (dal 71’ Tonali 6,5: conferma il suo buon momento con due preziosi recuperi).
Kessie 5: probabilmente la partita è stata sofferta a causa di una mediana più debole del solito. Gara anonima per l’ivoriano, sebbene l’impegno come sempre non sia messo in discussione. Perde il duello con Keita.
Saelemaekers 5: si accende in occasione del pareggio di Rebic, per il resto il nulla. (62’ Florenzi 5,5: particolarmente confuso)
Brahim Diaz 6: trova il gol del momentaneo vantaggio, brilla a luce intermittente. Sufficienza di stima.
Leao 6: dai suoi piedi nascono i due gol del Milan, buono lo stato di forma del portoghese (dal 60’ Giroud 5,5: si impegna come da par suo, ma la migliore condizione, dopo il Covid, è lontana).
Rebic 6: gioca in un ruolo non suo , al 42’ trasforma in gol un assist di Leao. Buona applicazione per il croato. (Dall’82’ Maldini sv)
Pioli 5,5: nessun errore tattico, ma la squadra entra in campo con troppo terrore negli occhi. Ci sta, ma dal lato mentale, probabilmente c’è ancora qualcosa da fare.
Champions League
Paradosso Dortmund: se perde la Champions incasserà più soldi
Il Borussia Dortmund, dopo 11 anni dopo l’ultima volta, tornerà a giocare la finale di Champions. In caso di sconfitta incasserà più soldi grazie a Bellingham.
Il Borussia Dortmund il 1 giugno tornerà a giocarsi la possibilità di alzare la Coppa dalla Grandi Orecchie dopo ben 11 anni (2013) dove dovette arrendersi agli acerrimi rivali del Bayern Monaco. Adesso davanti ai gialloneri ci sarà il Real Madrid, che ha battuto in extremis proprio i bavaresi in semifinale.
Comunque vada la finale di Wembley, per la società della regione della Ruhr sarà un successo. Infatti, come riportato dalla Blind, il Dortmund si trova in un complesso paradosso. In caso di vittoria la formazione di Terciz, oltre ad alzare la coppa, riceverebbe un bel gruzzolo: circa 20 milioni di euro, quelli che spettano ai vincitori.
In caso di sconfitta però i gialloneri incasserebbero di più. Se il Real Madrid dovesse trionfare, dovrà versare al club tedesco 25 milioni concordati al momento dell’acquisto di Jude Bellingham. A questi si aggiungerebbe la somma di 15 milioni assegnati dalla UEFA alla squadra perdente.
Una situazione strana, che comunque non impedirà al Dortmund di giocarsela a viso aperto contro i Blancos.
Champions League
Si scrive Real Madrid, si legge Champions League: 18° finale per i Blancos
Il Real Madrid di Carlo Ancelotti ha raggiunto la 18° finale di Champions League della sua storia. Nessuno come i Blancos: ben 7 in più del Milan.
Il Real Madrid di Carlo Ancelotti, nella serata di ieri, ha battuto il Bayern Monaco in semifinale di Champions League e è approdato in finale, dove se la vedrà con un’altra tedesca, il Borussia Dortmund.
I Blancos sono oramai da anni una schiacciasassi nella massima competizione europea. Infatti, grazie alla vittoria in extremis contro i bavaresi, il club di Florentino Perez ha raggiunto la 18° finale di Champions della sua storia. Più di qualsiasi club al mondo.
Ben 7 finali in più di Milan e Bayern Monaco, entrambe a quota 11 disputate.
Si scrive Real Madrid, si legge Champions League
Per capire meglio la supremazia dei Blancos quando si gioca per la Coppa dalla Grandi Orecchie solamente quattro club, negli ultimi dieci anni, sono riusciti a eliminare il Real Madrid dalla competizione.
Nel 2015 toccò alla Juventus di Max Allegri l’impresa del Bernabeu, nel 2019 l’Ajax dei giovani olandesi eliminò mister Zidane, mentre nel 2021 Tuchel con il suo Chelsea fece fuori i Blancos. Solamente una squadra è riuscita nell’impresa di eliminare gli spagnoli per ben due volte negli ultimi 4 anni: il Manchester City di Guardiola. Prima nel 2020, e poi lo scorso anno.
The ONLY teams to knock Real Madrid out of the 🆑 in the last 🔟 years 😳 pic.twitter.com/h1WzbQUB7w
— 433 (@433) May 9, 2024
Champions League
Bellingham nella storia: se parte titolare a Wembley supera il record di Casillas
Jude Bellingham sempre di più nella storia. Il 20enne centrocampista del Real Madrid se partirà titolare contro il Dortmund supererà il record di Casillas.
Jude Bellingham e il suo Real Madrid ha centrato la finale di Champions League, battendo grazie ad un pazza rimonta il Bayern Monaco per 2-1 con la doppietta di Joselu.
Il giovane centrocampista inglese perciò a Wembley sfiderà il suo recente passato. Infatti, Bellingham in estate è passato ai Blancos per circa 100 milioni proprio dal Borussia Dortmund. Oltre a questo, la gara per il 20enne potrebbe far superare il record di Iker Casillas.
Se partirà dal primo minuto nella finale di Wembley contro il BVB, Jude Bellingham supererà la leggenda del Real Madrid per il maggior numero di gare disputate in Champions League prima dei 21 anni di età.
In caso dovesse calcare il prato dell’impianto londinese il talento inglese, come riportato dal portale Squawka, raggiungerebbe quota 32 presenze nella massima competizione europea. Un traguardo incredibile per un giocatore che sicuramente rimarrà sulla bocca di tutti per i prossimi anni.
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