Ligue 1
PSG, svelata la divisa home 24/25: omaggio all’arte parigina
Tramite i profili social il PSG ha presentato la nuova maglia casalinga. La divisa sarà indossata a partire dall’ultima gara di campionato in casa.
PSG, presentata la nuova maglia: assente Mbappé
Il club parigino ha lanciato sui social un video di presentazione che illustra brevemente alcuni calciatori e calciatrici indossare la nuova divisa Home per la stagione 24/25. Tra i campioni scelti non figura però Kylian Mbappé, altro segnale del suo imminente passaggio al Real Madrid.
Sul sito della società francese è possibile leggere nel dettaglio il motivo di determinate scelte stilistiche che caratterizzano il nuovo kit: “Ispirata all’arte urbana che permea la Grande Parigi, questa nuova maglia presenta l’emblematica fascia rossa centrale circondata da sottili linee bianche, reinterpretate e disegnate con un gesto vivace, paragonabile a pennellate”.
Inoltre, la divisa presenta una nuova tecnologia chiamata Dri-FIT ADV, definita come “il nuovo standard ad alte prestazioni della gamma performante di Nike“. Dunque ancora una volta i giocatori avranno a disposizione la migliore tecnologia in modo da performare al meglio senza preoccuparsi.
Infine si legge: “Verrà indossata in campo per la prima volta dalla squadra femminile del club l’11 maggio 2024 durante la semifinale dei play-off del campionato Arkema D1, poi dalla squadra maschile il 12 maggio durante la partita celebrativa per il dodicesimo titolo di Campione di Francia“.
Ligue 1
Skriniar: “Difficile trovare spazio dopo un infortunio, ma non mi pento del PSG”
In un’intervista rilasciata a SportWeb, Skriniar spiega come per lui l’Inter sia il passato e che non si pente di essere approdato nelle file del PSG.
Inter, senti Skriniar: “Non mi pento di essere andato via“
Milan Skriniar, difensore slovacco classe 1995, viene acquistato dall’Inter nell’estate del 2017 dalla Sampdoria. Grazie alle sue qualità tecniche è assoluto protagonista della stagione. Infatti, è l’unico giocatore di movimento dell’Inter ad aver disputato tutte le 38 gare di campionato nella stagione 2017-18.
Diventa un perno imprescindibile per la difesa e anche capitano con Luciano Spalletti in panchina (2017-2019), ma vive i suoi momenti difficili con Antonio Conte allenatore (2019-2021) a causa di prestazioni sottotono e vari infortuni. Perde anche il posto da titolare, fino alla partenza del suo compagno di squadra Godin.
E’ con l’arrivo del tecnico Simone Inzaghi (2021-) che Milan Skriniar vive le sue annate migliori con la maglia dell’Inter. Vince il suo quarto trofeo e “timbra” il cartellino della 200° presenza in Serie A.
In totale con l’Inter saranno 193 le presenze, prima di accasarsi ai piedi della Tour Effeil.
Ripercorrendo la sua carriera nel corso dell intervista affidata a SportWeb, Skriniar guarda l’Inter come un vecchio ricordo e dichiara che alla corte parigina si sente tranquillo. Di seguito, le sue parole:
“Fino all’infortunio ero uno dei più impiegati della squadra. Dovevo stare fuori per quattro mesi e mezzo, ma sono tornato prima. Dopo l’infortunio, ovviamente, poteva andare meglio. C’è molta concorrenza e si lotta sempre per un posto. Quando l’allenatore aveva bisogno di me ero pronto anche per giocare cinque o dieci minuti, ma sono contento di aver giocato tutte le partite di fine stagione.
Non ho prestato troppa attenzione alle voci di mercato. Se vado via? Me l’hanno chiesto anche mia moglie, mio padre, mia madre, mio fratello. Non ho sentito niente del genere dall’allenatore o dal club, nessuno mi ha detto che non contano più su di me o che avrei dovuto cercare un nuovo posto. Anzi, sono tranquillo e ho tranquillizzato anche la famiglia. L’infortunio mi ha rallentato, ma vado avanti. A Parigi sto bene e non mi sono mai pentito di aver fatto questo passo. È un club eccellente sotto ogni aspetto e i tre trofei che abbiamo vinto quest’anno sono stati aggiunti alla mia collezione.”
Ligue 1
Ligue 1, nessuno compra i diritti tv
In Ligue 1 il clima è incandescente e le squadre temono un ridimensionamento
La federazione francese non ha ancora preso accordi per quanto riguarda i diritti televisivi del quinquennio che va dal 2024 al 2029. Il passo indietro di beIn Sports ha fatto scattare l’allarme ed anche le altre competitors sembrano essersi scansate. Dai 700 milioni previsti, la Ligue 1 rischia di prendere solamente 500 milioni totali con mancati ricavi pari a 200 milioni di euro. Una sconfitta economica che fa la somma con la partenza di Kylian Mbappè, l’atleta di punta del campionato. Uno dei cinque maggiori campionati europei rischia di ritrovarsi in una curva discendente con l’obbligo di risollevarsi il prima possibile.
La proprietà del Paris Saint Germain ha dato lustro all’intero torneo e la federazione si è fatta trainare fino al mondiale in Qatar. L’arrivo di Carlo Ancelotti ha fatto da apripista, così come gli arrivi di Neymar e dei vari Lionel Messi. L’interesse estero, però, è diminuito con la partenza di molti top player. Le squadre più preoccupate da questa situazione sono coloro che hanno la percentuale più alta dei diritti televisivi in relazione ai ricavi ottenuti: Montpellier, Clermont, Nantes, Rennes e Lorient. Come spesso accade la soluzione più semplice è quella di ridurre i costi del personale – leggasi cartellini e ingaggi.
Diverse squadre europee monitorano la situazione con molto interesse, così da avere la possibilità di prendere molti buoni giocatori a prezzi di saldo. Le situazioni economico-finanziarie si riflettono sul campo, basti vedere l’inizio stagione dell’Olympique Lione. Le società sono sul piede di guerra e non è esclusa una soluzione interna che permetta ai tifosi di vedere le partite gratuitamente ed alla Ligue 1 di creare un canale ufficiale. Nel mentre in Europa andranno ben 7 squadre e la Francia è una delle nazionali favorite per la vittoria finale di Euro 2024.
Ligue 1
Paris FC, una storia fatta di sogni e speranze
Il Paris FC ha assaporato l’essenza del calcio dei grandi in questa stagione
Il quinto posto in Ligue 2 ha acceso le speranze di un’intera tifoseria che, oltre le problematiche del club, ha dovuto subire negli ultimi anni l’avanzata economica e calcistica del Paris Saint Germain. Una fetta importante della città è rimasta legata alla propria squadra rivendicando i pochi successi ottenuti e la risalita dopo il fallimento del 2014. Dalla stagione successiva la prima rincorsa alla promozione in Ligue 1 con la consapevolezza di un progetto virtuoso. Pierre Ferracci ha voluto fortemente mister Stephan Gilli con cui si è tolto le prime soddisfazioni. Il play-off conquistato ed un sogno che sembrava difficile.
La sconfitta contro il Rodez è arrivata ai calci di rigore e la beffa è maggiore se si pensa che il pareggio è stato conquistato al novantaseiesimo con la rete di Dablia. L’avversario successivo sarebbe stato di livello, perchè il Saint-Etienne è una squadra forte che vuole tornare alle proprie origini. I biancoverdi sono la seconda compagine più titolata della Francia, dietro solo ai cugini del PSG. Il sogno è quello di portare i tifosi del Charlety nella massima categoria della Francia così da potersi giocare le proprie carte contro chiunque. Il salto di qualità si può vedere, anche, dal raggiungimento degli ottavi di finale della Coupe De France.
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