Il tecnico del Pisa Alberto Aquilani ha parlato ai microfoni di 50 Canale e sul futuro si espresso lasciando qualche dubbio sulla permanenza a Pisa.

Il campionato del Pisa è terminato ieri sera con la sconfitta in casa dell’Ascoli per 2-1, la squadra toscana ha concluso la stagione piazzandosi al 13esimo posto con 46 punti raccolti, non riuscendo ad accedere alla fase dei playoff, rimasta lontana 5 punti con l’ottavo posto del Brescia a 51 punti.

Il tecnico Aquilani, sul quale ci sono tantissimi rumors di mercato come possibile successore di Vincenzo Italiano sulla panchina della Fiorentina per la prossima stagione a chi gli ha chiesto sul suo futuro, ha risposto così: “Devo capire se sono io quello che è giusto per il Pisa, non perché debba andare da un’altra parte ma perché il Pisa merita tanto. Non voglio scappare da niente, ma essere coerente, ho un contratto ma non voglio legarmi a quello per poi magari fare il male del Pisa.

Devo parlare con la società, capire se si vuole andare avanti assieme. Ho le idee molto chiare, percepisco quello che ho sbagliato e dove posso migliorare. Dobbiamo trovare la quadra per far sì che questa squadra cresca ancora di più. Il matrimonio si fa in due, bisogna trovare il punto d’accordo. Proverò in tutti i modi a far sì che venga fatto il bene del Pisa”.

Milan, aria di rivoluzione in difesa. L’estate che sta facendo capolino in questi giorni si preannuncia decisamentevrovente sul fronte mercato.

Il futuro di Fikayo Tomori non è ancora scritto e soprattutto potrebbe non essere più a tinte rossonere. Il classe ‘97 arrivato al Milan nel 2021, da punto fisso potrebbe divenire uomo mercato.

La dirigenza sta valutando con estrema attenzione le richieste in arrivo e, in caso di cifre superiori ai 50 milioni, l’inglese potrebbe partire. Sappiamo che il Milan sta provando a chiudere con il Torino per Alessandro Buongiorno e due giorni fa l’agente di Maxence Lacroix è stato visto in Via Aldo Rossi.

Roma, Svilar nella semifinale di ritorno contro il Leverkusen è passato da eroe della serata a protagonista in negativo…

L’uscita imperfetta di Svilar a una decina di minuti dalla fine alla BayArena che ha portato all’autogol decisivo di Mancini e ha stoppato i sogni di gloria per l’accesso alla finale di Europa League non svilisce il torneo super giocato dal portiere belga in questa stagione.

Anche giovedì sera Svilar aveva messo in campo una prestazione straordinaria con dodici parate. Lo confermano anche le parole di De Rossi nel dopo gara: «Cosa gli ho detto? L’ho ringraziato. Se siamo arrivati fino a questo punto è stato per le sue parate».

Roma, Svilar da zero a trenta

Svilar si è preso la titolarità della porta giallorossa superando da tempo la concorrenza di Rui Patricio: il club giallorosso si trova adesso un capitale importante.

Il portiere classe 1999 era arrivato un paio di anni fa dal Benfica a parametro zero e ha lo stipendio più basso tra i titolari e presto verrà convocato per rinnovare il contratto.

Come scrive il Corriere dello Sport, la Roma pensa di farne il titolare futuro a meno che non arrivino proposte molte interessanti: la dirigenza giallorossa però ora valuta Svilar non meno di 30 milioni di euro.