Serie A
Torino, Juric: ” Dispiaciuto per l’episodio del pullman a Superga. Rinnovo? non ero pienamente convinto”
Il mister del Torino Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro l’Hellas Verona in programma domani alle 15:00.
Torino, le parole di Juric
Di seguito le parole rilasciate dall’allenatore del Torino Ivan Juric rilasciate in conferenza stampa in vista del match contro l’Hellas Verona in programma domani alle 15:0o al Bentegodi.
Tre gare alla fine, come vi state preparando?
“Nell’ultima gara abbiamo fatto benissimo, una grande prestazione. Il Verona non è salvo, ha grande entusiasmo e si è visto contro la Fiorentina. Sarà difficile come sempre”
Che Verona si aspetta?
“Giocano con grande entusiasmo e si vede, è la base delle loro prestazioni a prescindere dal modulo. Giocano in verticale e con ritmo”
Chi può sostituire Vlasic?
“E’ Ricci, è quello che si trova meglio”
Contro il Verona è meglio una o due punte?
“Sono entrambe delle buone soluzioni”
Cos’ha detto ai ragazzi dopo l’episodio di Superga?
“Sono amareggiato, è l’unica parola che ho. Ci tenevo che fosse una cosa importante per trasmettere. E’ stato organizzato molto meglio rispetto al passato, ma sono amareggiato”
Cosa ci dice delle italiane in Europa? E il nono posto potrebbe diventare utile per la vostra qualificazione…
“A livello di allenatori, siamo superiori ad altri. Nel nostro campionato fanno più fatica che quando affrontano le squadre estere: Gasperini ha più facilità a giocare in Europa, così come Italiano che aveva perso a Verona.
Il nostro livello tattico è superiori ad altri: in Champions c’è tanta differenza di giocatori. E’ una grande occasione il nono posto, stiamo là e dispiace per le gare fatte bene ma ci manca sempre un pezzo su cui dobbiamo riflettere.
Siamo in pochi, ma cercheremo di fare il meglio. La squadra non deve mollare proprio niente, dobbiamo avere la mentalità di questi tre anni”
Si sente un po’ tradito dalla sua squadra a livello personale per i fatti di Superga?
“Nei miei confronti non è stata una mancanza di rispetto, ma potremmo parlarne e analizzare…La parola giusta è amareggiato, ci tenevo che fosse una cosa spettacolare e che facessimo un passo in avanti. E’ andata male. Ma non è nei miei confronti”
Tornando indietro, ricomincerebbe una stagione in scadenza di contratto?
“Quando firmi i contratti, ti impegni e devi essere convinto al 100%. Avrei sensi di colpa se avessi visto gente che molla, in quel caso avrei detto che ho sbagliato.
Ma fino ad oggi, non ho notato questo e perciò non ho sensi di colpa. Quando firmi, devi rispettarlo e lavorare fino alla fine essendo convinto al 100%. Non so se lo rifarò in futuro, non so cosa capiterà ”
La svolta tattica con le due punte l’ha digerita o è stata quasi dettata dalla rosa a disposizione?
“Non l’ho subita, ero curioso di fare altre cose. A Milano mi è piaciuto il nostro 4-2-3-1, il primo tempo è stato più ottimo per interpretazione tattica.
Sono tutte cose che si possono fare in futuro, se hai grandi attaccanti non è un problemi o se non hai i braccetti giochi a quattro. Mi sento arricchito perché posso usare tutti i moduli senza problemi”
Come mai non era convinto di firmare un rinnovo?
“Lo devi sentire. Valutando, non ho avuto questa convinzione totale. Sono scelte importanti quando prendi una decisione del genere”
Il video a Superga ha dato la sensazione che i giocatori non sapessero cos’è successo al Grande Torino: non trova?
“Ciò che dici tu, parlando anche con altre persone, è un fallimento per me e di tutti. Mi è dispiaciuto per Lovato, non ha detto nulla e ha subito attacchi social pesantissimi. E’ un fallimento generale, ma hai un po’ riassunto bene la situazione”
Infortunati?
“E’ situazione grave. Zapata ha un dolore al fianco, la vedo difficile che ci sia. E anche Buongiorno ha un fastidio all’adduttore: l’ecografia non ha dato nulla, dobbiamo valutarlo”
Come giudica il calendario del Toro e delle avversarie in queste ultime tre gare in chiave Europa?
“Mi preoccupo solo del fatto che ho pochi giocatori a disposizione. Abbiamo sempre combattuto e abbiamo sempre avuto l’occasione di vincere.
Proveremo a fare il massimo in queste ultime tre gare. Già stare vicino a Napoli e Fiorentina dà soddisfazione, non è male. Vediamo oggi cosa faranno loro e poi penseremo di fare il massimo noi”
Sazonov come sta?
“Ieri ha fatto il primo allenamento dopo quattro settimane, vedremo se durante la gara può darci una mano”
Senza Zapata, passerete a una sola punta?
“Non abbiamo tante soluzioni. Le gare durano 95 minuti, Sanabria ha avuto l’influenza e bisogna fare valutazioni anche a partita in corso”
Cosa ne pensa dei paragoni che si fanno tra le rose di Toro e Bologna?
“Ormai no…Penso che bisogna essere onesti e dire ciò che pensi, senza essere condizionati con persone che fanno cose per i loro piccoli interessi.
Posso affrontare il discorso sul Toro, ho preso una squadra che lottava per la retrocessione con giocatori in scadenza e ora siamo nella parte sinistra della classifica, oltre ad avere tanti giocatori che sono un grande valore. Dipenderà dal presidente cosa fare.
Questa è la mia eredità , poi non ho problemi a riconoscere gli errori che qualcuno usa per i propri fini. Ho fatto tante cose belle e ho commesso errori, altri parlano per interessi loro.
Non bisogna perdere l’integrità , ma essere sincere dicendo anche cose contro se stessi perché così si migliora”
Il giorno in cui si guarderà indietro, pensando a questo triennio non le rimarranno rimpianti per la modalità di vivere il Toro fuori dal campo?
“E’ un processo…Sicuramente sono una persona diversa rispetto all’inizio, ho visto cose positive e negative. Dovevo viverli e subirli, capito cosa voglio dire? Dovevo passare certe cose per vedere le cose come oggi. E volevo viverle con pienezza e purezza”
Secondo lei, la piazza è riuscita a capirla?
“Non lo so, sinceramente. Le società esistono perché ci sono i tifosi, qui la struttura mentale è che bisogna lottare per l’Europa: chi lavora qui deve avere chiaro cosa deve fare.
E’ ciò che porta alla felicità , tutto il resto è il secondo piano. Se i tifosi mi hanno capito? Non lo so, non so cosa rispondere”
Serie A
Lecce-Empoli, formazioni ufficiali
Lecce-Empoli, Friday Night che apre la dodicesima giornata di Serie A, mette di fronte i salentini (padroni di casa) e i toscani.
Per Lecce-Empoli si potrebbe parlare di “spareggio salvezza”, ma non sarebbe del tutto corretto. I toscani sono la rivelazione del campionato, o almeno quella che sin qui ha resistito meglio allo scorrere del tempo, e attualmente occupano l’undicesimo posto in classifica. 14 punti conquistati (gli stessi della Roma) e l’Europa che potenzialmente dista meno punti della zona salvezza.
Infatti, il settimo posto del Milan dista tre punti mentre il terzultimo del Monza ne dista addirittura sei. Ovvio che i rossoneri hanno una gara in meno, ma non siamo qui a fare voli pindarici. E’ soltanto la legittimazione dell’ottimo lavoro svolto sin qui da D’Aversa, che ha avuto l’intelligenza di recedere dalla propria svolta giochista e di tornare a fare quello che sa fare meglio.
Ovvero costruire squadre solide, compatte ed estremamente verticali. Squadre ostiche, arcigne ed estremamente complesse da affrontare e da piegare. Tra l’altro stasera (ore 20:45 al Via del Mare) affronterà proprio la squadra che lo avevo esonerato lo scorso Marzo. Il terzo consecutivo dopo quello con Sampdoria e Parma, anche se in quell’occasione non fu certo colpa sua.
La testata rifilata ad Henry, in occasione di un Hellas Verona-Lecce, sembrava un epitaffio funebre sulla carriera italiana del tecnico italo-tedesco. Invece, un lapsus iracondo (sebbene deprecabile e non giustificabile) non è bastato a dilapidare l’onesta carriera di un bravissimo allenatore. D’Aversa ha risposto alle critiche come ha sempre fatto, ossia con il duro lavoro.
Un altro che lavora duro, e ci metterei la mano sul fuoco, è Luca Gotti. Persona serissima e grande professionista, ma quella di Lecce è una realtà che in Inghilterra definirebbero “Jojo Club“. Una società che si lega mani e piedi alla finissima mente calcistica di Pantaleo Corvino, ma che non riesce a trovare risorse alternative quando il suo fiuto da segugio, per una volta, fa cilecca.
In estate i giallorossi hanno perso troppi giocatori (Piccoli, Almqvist, Pongracic e Gendrey) e per il momento le “corvinate” in entrata non hanno sortito l’effetto sperato. Premessa doverosa, ma che non basta a giustificare il pessimo rendimento della squadra. Peggior attacco del torneo con appena 4 reti realizzate in 11 partite (media di 0,36 reti per gara), il secondo peggiore è proprio l’Empoli con 8. Che però di gol ne ha anche incassati 9, contro i 20 del Lecce: quarta peggior difesa della Serie A.
Peggio hanno fatto solo Genoa (22), Como (23) ed Hellas Verona (24). A preoccupare è proprio la differenza reti (-16), la peggiore del torneo. Sintomatica di una squadra che non segna e che prende gol praticamente da chiunque, con un solo clean sheet all’attivo in 11 giornate. Il Lecce ha perso 6 delle ultime 7 gare disputate nelle varie competizioni e condivide l’ultimo posto in solitaria (8 punti) con Venezia e Monza, a un punto di distanza dalla zona salvezza: rappresentata da Parma e Cagliari.
Lecce-Empoli, le formazioni ufficiali
LECCE (4-3-3): Falcone; Guilbert, Gaspar, Baschirotto, Gallo; Oudin, Ramadani, Rafia; Dorgu, Krstovic, Banda. Allenatore: Gotti.
EMPOLI (3-5-2):Â Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Henderson, Haas, Maleh, Cacace; Colombo, Pellegri. Allenatore: D’Aversa.
Serie A
Napoli, Fedele: “La coppa Lukaku-Kvara? Deve sintonizzarsi meglio”
Ai microfoni di Radio Marte l’opinionista Enrico Fedele ha parlato dell’imminente sfida di campionato tra il Napoli e l’Inter.
Ecco il punto di vista de “L’infedele” Enrico Fedele sulla partita che vedrà contrapposti il Napoli e l’Inter in Serie A domenica allo stadio Meazza di Milano.
Napoli, le parole di Enrico Fedele
Queste le sue parole: “Quanto sarà importante ritrovare Stanislav Lobotka contro l’Inter? È un giocatore diverso da Billy Gilmour, di qualità , mentre lo scozzese è un ‘cucitore’, un centrocampista di sostegno e appoggio: ha meno abilità tecnica, Gilmour, ma maggiore intelligenza tattica.
Cosa aspettarsi da McTominay domenica? C’è un problema: l’ex United agisce da prima punta, occupando lo spazio che dovrebbe essere di Kvaratskhelia quando prende palla e sterza. Il georgiano, di conseguenza, si scontra con un compagno-avversario che gli toglie spazio quando prova a fare gol. Nelle ultime partite, richiamato da Conte, McTominay ha iniziato a giocare più in mezzo al campo per dare coperture in mediana”.
“Il secondo problema è questo: Lukaku ha sempre giocato con un goleador, uno che giocasse meno per la squadra e più per il gol, come Lautaro o come quando agiva con Dybala che è un nove e mezzo.
Forse, è una coppia che deve sintonizzarsi meglio, quella che forma oggi con Kvaratskhelia, il quale deve essere spostato quindici metri più avanti già dalla prossima gara. Alla rincorsa del pallone deve provvedere lo scozzese McTominay, che non deve mettersi nella posizione di un attaccante”.
Serie A
Torino, Vanoli: “Il derby un’emozione speciale, Ilic ha i 90 minuti. Sul momento della squadra…”
Alla vigilia di Juventus-Torino, che si disputerà sabato sera alle 20:45, il tecnico granata Paolo Vanoli ha presentato la sfida in conferenza stampa.
La città di Torino è pronta al derby della Mole, queste le parole di Vanoli alla vigilia: “Il gruppo sta bene, veniamo da una settimana intensa vista l’importanza del match”.
Torino, le parole di Vanoli
Queste le parole di Vanoli in vista del derby di Torino, in programma sabato alle ore 20:45 all’Allianz Stadium.
Le emozioni
“Un emozione speciale, è la mia prima volta in un derby.”
L’ambiente
“Una partita così è ricca di motivazioni, è bello sentire la carica che c’è nell’ambiente quando prepari un derby. Ho visto qualcosa di diverso negli occhi dei miei ragazzi, c’è la voglia di fare qualcosa di importante”.
Che Adams
“Proveremo fino all’ultimo a portarlo con noi, se non dovesse farcela abbiamo altre soluzioni come Njie, Karamoh o Vlasic dietro la punta”.
La difesa
“Inizialmente prendevamo molti gol, ora di meno, fa parte di un percorso collettivo. Dobbiamo continuare a lavorare sia nei singoli che sul piano collettivo per fare ancora meglio”.
Ilic
“Ilic ha i 90 minuti nelle gambe, può partire titolare”.
Tifosi
“Conosciamo l’importanza della partita, possiamo fare una gran partita, c’è entusiasmo in tutto l’ambiente, solo lavorando insieme possiamo raggiungere l’obiettivo, ci siamo fatti una promessa all’inizio, loro l’hanno mantenuta, noi abbiamo promesso massimo impegno”.
Periodo negativo
Bisogna lavorare sotto l’aspetto dei singoli, solo così si può crescere in maniera collettiva. Ci sta fare un errore nei 90 minuti, l’importante è reagire bene come abbiamo fatto nell’ultima partita”.
Palle inattive
“Lavoriamo su ogni aspetto della partita, si può e si deve migliorare”.
Derby
“Ho visto un derby su YouTube in cui la Juve vinceva 2-0, mi sono emozionato perchè ho visto un Toro in difficoltà che ha saputo reagire fino a segnare 3 gol. Questa è la bellezza di una partita speciale”.
Antonio Petrucci
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