Premier League
All Eyes On Me – il focus sul 33° turno di Premier League
Nuovo appuntamento con All Eyes On Me, la rubrica di Calcio Style dedicata alla Premier League. Di seguito il resoconto dettagliato della trentatreesima giornata del campionato più seguito al mondo.
Il fascino unico emanato, unito alla perenne scia d’entusiasmo che pervade ogni stadio, confluisce in una commistione di spettacolo, ardore e qualità che conferisce a questo torneo l’aurea di lega paradisiaca in cui solamente i migliori interpreti del gioco possono essere o diventare i protagonisti.
Trentatreesimo turno: il City balza in testa grazie alle contemporanee sconfitte di Liverpool ed Arsenal. Aston Villa e Newcastle si rilanciano.
MANCHESTER CITY 5-1 LUTON (2′ (aut.) Hashioka, 64′ Kovacic, 76′ (rig.) Haaland, 81′ Barkley, 87′ Doku, 93′ Gvardiol)
Il Manchester City torna di prepotenza in vetta alla Premier League. Dopo il pirotecnico 3-3 in casa del Real Madrid nei quarti di Champions League i campioni in carica ne rifilano cinque al malcapitato Luton, che nella gara d’andata aveva creato numerosi grattacapi alla formazione di Guardiola.
La sfida si sblocca dopo appena due minuti con la seconda autorete nelle ultime tre partite di Hashioka provocata dalla rovesciata di Haaland, a cui, però, i padroni di casa non riescono a dare continuità in termini realizzativi. Il raddoppio, infatti, arriva al 64′ con il primo centro in campionato di Kovacic, irrobustito dal calcio di rigore guadagnato da Doku e trasformato da Haaland.
Negli ultimi dieci minuti di gioco vengono realizzati altri tre gol: Barkley sigla quello della bandiera per gli ospiti, mentre Doku, a secco in Premier dal 4 novembre, e Gvardiol, al secondo acuto consecutivo dopo quello del Bernabeu, arricchiscono risultato finale e differenza reti, criterio molto rilevante in caso di arrivo a pari punti di due o più squadre.
Sedici reti messe a referto nelle ultime quattro uscite complessive per i Citizens, ora attesi dal ritorno con il Real e dalla semifinale di FA Cup con il Chelsea nel prossimo weekend. Gli Hatters, invece, restano a -1 dalla salvezza e nel prossimo turno affronteranno in casa il Brentford.
ARSENAL 0-2 ASTON VILLA (84′ Bailey, 87′ Watkins)
L’Aston Villa bissa il successo dell’andata contro l’Arsenal e si riporta a +3 sul Tottenham in ottica quarto posto. I Villans, dopo il 2-1 casalingo con il Lille nei quarti di Conference League, ottengono un’altra importante vittoria, la diciannovesima in campionato che coincide con il record per il club in un singolo torneo.
La formazione dell’ex di turno Emery tende nuovamente una trappola ai Gunners che creano svariati presupposti per passare in vantaggio senza concretizzarli, concedendo, al contempo, diverse chances in contropiede. E proprio da una fulminea ripartenza scaturisce il palo pieno colpito da Watkins, poi bissato nella ripresa dal clamoroso doppio montante centrato dal destro a giro di Tielemans.
Il vantaggio degli ospiti arriva al minuto 84 grazie al cross tagliato di Digne spinto in porta da Bailey, già giustiziere del Manchester City lo scorso dicembre, mentre a scrivere il definitivo 0-2 sul tabellone dell’Emirates ci pensa il solito Watkins, ventitreesimo centro stagionale, bravo a superare con un dolce scavino l’uscita bassa di Raya.
L’undici di Arteta, dunque, torna a perdere in campionato dopo undici gare, per la terza volta in stagione davanti al proprio pubblico e per la terza volta con uno 0-2. Ora i Gunners sono attesi dal ritorno con il Bayern dopo il 2-2 dell’andata.
LIVERPOOL 0-1 CRYSTAL PALACE (14′ Eze)
In appena quattro giorni il Liverpool perde sia l’imbattibilità interna nel complessivo dopo più di un anno sia l’imbattibilità interna nel territorio nazionale dopo un anno e mezzo (l’ultima sconfitta era datata 29 ottobre 2022 contro il Leeds).
I Reds patiscono il contraccolpo psicologico dello strabiliante 0-3 incassato dall’Atalanta lo scorso giovedì cadendo ad Anfield contro un Crystal Palace che in trasferta non vinceva dal 4 novembre, 0-2 rifilato al Burnley.
L’avvio non è, di certo, dei più semplici per la formazione di Klopp che al 14′ va sotto complice la settima realizzazione in campionato di Eze, lasciato colpevolmente ed incredibilmente solo nel ricevere l’assist a centro area di Mitchell. Le Eagles vanno vicine addirittura al raddoppio qualche minuto dopo con Mateta che sente il proprio urlo strozzarsi in gola in seguito al clamoroso salvataggio di Robertson sulla linea di porta.
Dopo lo shock il Liverpool reagisce e a cavallo tra i due tempi crea e spreca molto con Nunez, Endo e Jones schermati prima da Henderson e poi dalla traversa. Nel finale ci prova anche Salah ma la giornata è tra le più nere, dato che Clyne si esibisce in un acrobatico intervento quasi sulla riga di porta.
I rossi del Merseyside, dunque, scivolano sulla consueta buccia di banana ritrovandosi a -2 dal Manchester City avendo, inoltre, fortemente compromesso il proprio cammino europeo. Con questi tre punti, invece, la squadra di Glasner mette quasi al sicuro la salvezza.
NEWCASTLE 4-0 TOTTENHAM (30′, 51′ Isak, 32′ Gordon, 87′ Schar)
Il Newcastle strapazza il Tottenham nella gara d’apertura del 33° turno centrando la terza vittoria nelle ultime quattro partite che vale il sorpasso in classifica al West Ham e l’aggancio al Manchester United in ottica sesto posto.
I Magpies dominano dal primo minuto al novantesimo nonostante il solo 27% di possesso palla indirizzando la sfida tra il 30′ ed il 32′ con Isak e Gordon, che taglia il traguardo della doppia cifra realizzativa, entrambi bravi a battere Vicario da posizione ravvicinata, sfruttando il posizionamento decisamente rivedibile della retroguardia Spurs.
La formazione di Howe chiude definitivamente i giochi in apertura di ripresa nuovamente con l’attaccante svedese che sale a quota diciassette in classifica marcatori e cala il poker a ridosso del novantesimo grazie al colpo di testa di Schar, quarto acuto nel 2024, sul traversone di Gordon.
I bianconeri raggiungono, dunque, quota 50 punti in graduatoria, mentre l’undici di Postecoglou incassa l’ottava sconfitta in campionato, la più pesante in termini di risultato, scivolando nuovamente a -3 dall’Aston Villa seppur con una gara in meno.
BOURNEMOUTH 2-2 MANCHESTER UNITED (16′ Solanke, 31′, 65′ (rig.) B. Fernandes, 36′ Kluivert)
Terzo pareggio negli ultimi quattro incontri per il Manchester United, il secondo consecutivo per 2-2 dopo quello ad Old Trafford contro il Liverpool.
Al Vitality Stadium i Red Devils vanno sotto per due volte: al 16′ Solanke piazza il suo diciassettesimo gol in campionato con un poderoso destro da fuori area, al 36′ Kluivert sigla il 2-1 con un destro a giro imprendibile per Onana.
In entrambe i casi gli ospiti vengono risollevati da capitan Bruno Fernandes, quattro centri nelle ultime quattro gare, che sigla l’1-1 al 31′ di mancino al volo ed il definitivo 2-2 al 65′ su rigore, causato dal tocco di mano di Smith sulla conclusione di Mainoo.
Con questo pari la formazione di Ten Hag viene definitivamente risucchiata nella lotta Europa-Conference League, mentre le Cherries riescono a mantenere l’imbattibilità casalinga ormai in auge da due mesi.
WEST HAM 0-2 FULHAM (9′, 72′ A. Pereira)
Cade nuovamente il West Ham dopo il 2-0 incassato nei quarti di Europa League dal Bayer Leverkusen, non riuscendo a dare continuità alla vittoria ottenuta sul campo del Wolverhampton la scorsa settimana.
Il Fulham bissa lo storico 5-0 del match d’andata con uno 0-2 al London Stadium griffato Andreas Pereira, a secco dal 26 agosto, che la sblocca al 9′ sfruttando la corta respinta di Mavropanos sul tentativo in profondità di Iwobi e mette in ghiaccio il risultato al 72′ tramutando in rete l’assist, stavolta diretto, dell’ex Arsenal ed Everton.
I ragazzi di Moyes, dunque, scendono all’ottavo posto, mentre i Cottagers, che tornano a centrare i tre punti in trasferta dopo due mesi, e provano ad inserirsi nuovamente nella corsa all’Europa.
CHELSEA 6-0 EVERTON (13′, 18′, 29′, 64′ (rig.) Palmer, 44′ Jackson, 90′ Gilchrist)
Strabiliante 6-0 del Chelsea nel segno del solito Cole Palmer che dopo la tripletta al Manchester United ne rifila quattro all’Everton nel monday night raggiungendo Haaland in vetta alla classifica cannonieri a quota venti reti.
L’ex Manchester City la sblocca al 13′ con un gol poetico per la costruzione e la finalizzazione, mettendone a referto altri due nei successivi sedici minuti di gioco. Al 64′ sigla anche il rigore, il nono sui nove calciati, del 5-0, accompagnato dal decimo acuto in campionato di Jackson e dal primo centro in carriera nel massimo torneo d’oltremanica del 2003 Gilchrist.
I Blues ottengono, così, l’ottavo risultato utile consecutivo avvicinandosi sensibilmente alla zona Europa, mentre la situazione dei Toffees inizia a farsi preoccupante: una sola vittoria nelle ultime quindici giornate, solamente due punti di vantaggio sulla zona rossa e quel -8 che pesa come un macigno.
BURNLEY 1-1 BRIGHTON (74′ Brownhill, 79′ (aut.) Muric)
Il Brighton ha sensibilmente frenato la propria rincorsa europea. La sola vittoria di misura contro il Nottingham dello scorso 10 marzo a fronte di tre pareggi e tre sconfitte non può certamente lasciare soddisfatto De Zerbi.
A Turf Moor contro il Burnley i Seagulls non riescono ad andare oltre l’1-1 uscendo, peraltro, dal campo con la consapevolezza di potersi ritenere fortunati per il risultato finale viste le numerose occasioni cestinate dai padroni di casa e la modalità con cui scaturisce l’1-1.
Il pari ospite, infatti, arriva su gentile concessione del portiere dei Clarets Muric, non nuovo a svarioni simili, che sfiora soltanto il retropassaggio di Berge nel tentativo di controllarlo, lasciando entrare il pallone lemme lemme in porta. Ad onor del vero va anche evidenziato come anche la rete di Brownhill, arrivata cinque minuti prima, fosse frutto di un clamoroso errore di Baleba in disimpegno che, a sua volta, costringe Verbruggen a centrare il capitano del Burnley sul tentativo di rinvio lungo.
Il punto a testa non serve a nessuno: il Brighton resta al decimo posto, così come la squadra di Kompany al diciannovesimo a -6 dalla salvezza.
NOTTINGHAM FOREST 2-2 WOLVERHAMPTON (40′, 62′ M. Cunha, 46’pt Gibbs-White, 57′ Danilo)
Quarto match senza vittoria per il Wolverhampton che impatta sul 2-2 al City Ground contro il Nottingham.
I Wolves mettono la freccia al 40′ grazie ad una prodezza nello stretto di Matheus Cunha che supera in un colpo solo Omobamidele e Yates prima di piazzare la sfera sul palo lungo con il destro, ma vengono ribaltati tra il 46′ ed il 57′.
Gibbs–White la pareggia da corner, Danilo, al secondo centro in campionato, sigla il 2-1 risolvendo una mischia in area generata da un assolo del numero 10 di casa. Il definitivo 2-2 arriva al 62′ ancora con Matheus Cunha, alla seconda doppietta stagionale, il più lesto a mettere in porta il corner calciato da Pablo Sarabia.
Punto prezioso del Forest in ottica salvezza, meno utile, invece, per i lupi d’oltremanica in ottica europea.
BRENTFORD 2-0 SHEFFIELD UNITED (63′ (aut.) Arblaster, 93′ Onyeka)
Torna a sorridere dopo due mesi il Brentford che in casa sconfigge il fanalino di coda Sheffield United non senza qualche difficoltà.
Due reti, tutte nel secondo tempo per le Bees che passano in vantaggio al 63′ grazie alla decisiva deviazione di Arblaster sul tentativo di cross di Damsgaard e raddoppiano nel recupero con il primo centro in campionato di Onyeka che batte Grbic da distanza ravvicinata con il destro.
Tre punti pesanti per gli uomini di Frank che si portano a +8 sul terzultimo posto, mentre le Blades sembrano ormai spacciate.
Classifica e prossimo turno
1 |
Manchester City* |
73 | 32 | 22 | 7 | 3 | 76:32 | +44 |
2 |
Arsenal* |
71 | 32 | 22 | 5 | 5 | 75:26 | +49 |
3 |
Liverpool* |
71 | 32 | 21 | 8 | 3 | 72:31 | +41 |
4 |
Aston Villa |
63 | 33 | 19 | 6 | 8 | 68:49 | +19 |
5 |
Tottenham* |
60 | 32 | 18 | 6 | 8 | 65:49 | +16 |
6 |
Newcastle* |
50 | 32 | 15 | 5 | 12 | 69:52 | +17 |
7 |
Manchester United* |
50 | 32 | 15 | 5 | 12 | 47:48 | -1 |
8 |
West Ham |
48 | 33 | 13 | 9 | 11 | 52:58 | -6 |
9 | Chelsea** | 47 | 31 | 13 | 8 | 10 | 61:52 | +9 |
10 | Brighton* | 44 | 32 | 11 | 11 | 10 | 52:50 | +2 |
11 | Wolverhampton* | 43 | 32 | 12 | 7 | 13 | 46:51 | -5 |
12 |
Fulham |
42 | 33 | 12 | 6 | 15 | 49:51 | -2 |
13 |
Bournemouth* |
42 | 32 | 11 | 9 | 12 | 47:57 | -10 |
14 |
Crystal Palace* |
33 | 32 | 8 | 9 | 15 | 37:54 | -17 |
15 |
Brentford |
32 | 33 | 8 | 8 | 17 | 47:58 | -11 |
16 |
Everton* |
27 | 32 | 9 | 8 | 15 | 32:48 | -16 |
17 |
Nottingham Forest |
26 | 33 | 7 | 9 | 17 | 42:58 | -16 |
18 |
Luton Town |
25 | 33 | 6 | 7 | 20 | 46:70 | -24 |
19 |
Burnley |
20 | 33 | 4 | 8 | 21 | 33:68 | -35 |
20 |
Sheffield United* |
16 | 32 | 3 | 7 | 22 | 30:84 | -54 |
– Everton 8 punti di penalizzazione
– Nottingham Forest 4 punti di penalizzazione
* Una partita in meno
** Due partite in meno
Prossimo turno:
Sabato 20 aprile
Luton 16:00 Brentford
Sheffield United 16:00 Burnley
Wolverhampton 20:30 Arsenal
Domenica 21 aprile
Everton 14:30 Nottingham Forest
Crystal Palace 16:00 West Ham
Aston Villa 16:00 Bournemouth
Fulham 17:30 Liverpool
MATCH RINVIATI PER LE SEMIFINALI DI FA CUP
Martedì 14 maggio
Tottenham 21:00 Manchester City
Mercoledì 15 maggio
Brighton 20:45 Chelsea
Manchester United 21:00 Newcastle
Premier League
Premier League al Bivio: Abolizione del VAR in Discussione
La Premier League si prepara a un momento decisivo e che potrebbe segnare una svolta storica nel calcio inglese. Il prossimo mese i club della massima serie inglese voteranno se abolire o meno l’uso del VAR.
Indice
Var, La Proposta del Wolverhampton
Il Wolverhampton, attraverso un comunicato ufficiale, ha sottolineato l’importanza di un dibattito critico sull’utilizzo del VAR. La squadra, attualmente guidata da Gary O’Neil, ritiene che il prezzo pagato per un lieve miglioramento nell’accuratezza delle decisioni arbitrali sia troppo alto rispetto allo spirito del gioco. “È ora di smettere di utilizzare il VAR dalla prossima stagione,” ha dichiarato il club.
La proposta, che sarà discussa il 6 giugno durante l’assemblea degli azionisti della Premier League, necessità di una maggioranza di 14 club su 20 per essere approvata.
Le Opinioni Contrapposte
La Premier League, intesa come organizzazione, ha espresso il suo supporto continuo per il VAR. Tra gli allenatori, invece, la spaccatura è evidente. Mikel Arteta (Arsenal), Unai Emery (Aston Villa), e Mauricio Pochettino (Chelsea), la vedono come un mezzo per aumentare l’equità nelle decisioni arbitrali. Invece, Thomas Frank (Brentford) e Ange Postecoglou (Tottenham) hanno espresso la loro frustrazione, sottolineando come abbia spesso creato più controversie di quante ne abbia risolte.
Il Sentimento dei Tifosi sul Var
La promessa iniziale che il VAR avrebbe eliminato le controversie arbitrali non si è realizzata. Al contrario, le continue interruzioni per le revisioni video e la mancanza di trasparenza su ciò che viene rivisto hanno alienato una parte significativa del pubblico. Molti tifosi esprimono la loro disapprovazione con fischi ogni volta che sul tabellone appare la scritta “revisione VAR in corso”. La percezione diffusa è che le decisioni vengano prese in “stanzette remote”, lontane dall’azione del campo. Secondo molti ciò avrebbe tolto la spontaneità e gioia all’esperienza del gol.
Una Decisione Storica all’Orizzonte
Questo nonostante i dati mostrino un miglioramento nell’accuratezza delle decisioni arbitrali (96% di correttezza contro l’82% pre-VAR). Il prossimo voto potrebbe portare a una delle decisioni più significative nella storia recente del calcio inglese. Qualora la proposta passasse, la Premier League diverrebbe il primo tra i maggiori campionati europei a fare marcia indietro sull’uso della tecnologia. L’esito di questa votazione potrebbe avere ripercussioni non solo nel Regno Unito, ma anche su scala globale. Ciò influenzerebbe il dibattito sull’uso della tecnologia nel calcio in tutto il mondo.
Con l’assemblea degli azionisti fissata per il prossimo mese, tutti gli occhi saranno puntati sulla decisione dei club. La possibilità di un futuro senza VAR in Premier League non è più solo un’ipotesi remota, ma una concreta realtà in discussione.
Premier League
Premier League: svelate le date delle due sessioni di mercato
La Premier League sta per volgere al termine. Con ormai solamente una giornata da disputare, le società sembrano già proiettate al prossimo calciomercato, di cui sono state svelate le date di inizio e di fine.
Le date
I venti club del campionato più bello del mondo avranno l’opportunità di apportare modifiche alle loro rose a partire dal 14 giugno fino al 30 agosto. La sessione invernale, invece, inizierà il 1 gennaio 2025 e terminerà il 3 febbraio 2025.
Premier League
Bournemouth, UFFICIALE: rinnova Iraola
Il tecnico spagnolo del Bournemouth, Andoni Iraola, è stato premiato per la sua ottima stagione con un rinnovo biennale di contratto.
Bournemouth-Iraola, i dettagli dell’accordo
Tramite un comunicato diramato sul proprio sito ufficiale, il Bournemouth ha reso noto di aver rinnovato il contratto al tecnico spagnolo Andoni Iraola. Iraola, dopo un triennio convincente in Spagna al Rayo Vallecano, ha preso le redini delle Cherries questa estate, sostituendo l’allenatore ad interim Gary O’Neil.
La sua squadra è attualmente 11esima in classifica e nell’ultima giornata di Premier League, che li vedrà impegnati sul campo del Chelsea, punterà a entrare nelle prime dieci. Le Cherries, attualmente, hanno gli stessi punti del Brighton di De Zerbi (e una peggior differenza reti) che però ha una partita da recuperare.
L’iberico aveva firmato un contratto annuale lo scorso 19 Giugno e nella giornata di ieri ha firmato un’estensione biennale dell’accordo, che lo terrà sulla panchina del club inglese almeno sino al 30 Giugno del 2026.
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