Calciomercato
UFFICIALE: Fenerbahçe, un difensore torna in patria
Fenerbahçe, è arrivata da poco la notizia che un giocatore turco tornerà in patria per trasferirsi temporaneamente al club di SuperLig: i dettagli.
E’ ufficiale: Caglar Soyuncu ha lasciato ufficialmente l’Atletico Madrid. La sua destinazione, come preannunciato più volte, è il Fenerbahçe, club della sua patria nativa.
A Madrid arriva in prestito secco fino al 30 giugno, senza, pare, opzioni per un eventuale riscatto.
Oggi svolgerà le consuete visite mediche alle quali, in caso di esito positivo, seguirà la firma del nuovo contratto.
Calciomercato
Calciomercato Fiorentina, osservato speciale in Brasile
Fiorentina: il club gigliato sarebbe interessato ad un centrocampista colombiano, classe 2000, che attualmente gioca nel Palmeiras.
Il 30 di Giugno in casa viola scadranno molti contratti: per il centrocampo è previsto uno sconvolgimento.
La società gigliata sarà chiamata a programmare il futuro a partire dalla guida tecnica, dato che l’addio di Vincenzo Italiano a fine stagione è ormai cosa certa.
Stando a quanto riportato da Egool.com, il centrocampista Richard Rios, colombiano classe 2000 del Palmeiras, sarebbe finito nel mirino di diversi club europei: tra cui c’è anche la Fiorentina.
Il centrocampista ha un contratto con il club brasiliano fino al 31 dicembre 2026.
Il centrocampista sarà libero di lasciare il Palmeiras solo se gli acquirenti versano i 30 milioni previsti per la clausola rescissoria.
La Fiorentina proverà a intavolare una trattativa provando ad abbassare il prezzo richiesto.
Richard Rios è un centrocampista centrale, che può giocare anche come mediano o trequartista.
Calciomercato
Roma, un tesoro sprecato: gli acquisti flop di Pinto
La Roma e Pinto si sono detti addio: il dirigente portoghese nei suoi anni in giallorosso ha fallito alcuni colpi di mercato.
Il Corriere dello Sport oggi in edicola fa un po’ le pulci a quello che è stato il lavoro di Thiago Pinto alla Roma: tra qualche colpo ben assestato ci sono anche diversi acquisti che non hanno reso.
Solo di cartellini sono stati spesi almeno 110 milioni per giocatori che non hanno mai avuto un rendimento che abbia fatto crescere la qualità della rosa.
In cima alla lista dei flop ci sono il terzino Reynolds, l’attaccante Shomurodov, e l’altro laterale Vina: costati rispettivamente, 7, 20 e 15 milioni di euro.
Tra infortunio e rendimento sotto le attese, come la stagione scorsa, un investimento poco felice è stato anche quello su Abraham, forse sono troppi i 42 milioni di euro spesi per l’attaccante che ha fatto bene solo la prima stagione.
Il quotidiano segnala anche i i 13,1 milioni per Rui Patricio, i 7,4 milioni per Celik, e altri 6 milioni totali per i prestiti di Sergio Oliveira, Maitland-Niles, Camara, Llorente (in una stagione e mezzo, ora ha l’obbligo di riscatto a 5 milioni), Renato Sanches e Huijsen.
Da capire anche cosa saprà dare Baldanzi, dopo l’investimento da 15 milioni dello scorso gennaio.
Calciomercato
Inter, Baccin annuncia: “Orgogliosi che Taremi e Zielinski ci abbiano scelti. Su Julian Alvarez…”
Il vicedirettore dell’Inter, Dario Baccin, ha parlato ai microfoni di Sky Sport soffermandosi su vari argomenti, tra cui il mercato tra arrivi e suggestioni.
Dario Baccin, vicedirettore dell’Inter, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport soffermandosi su diversi temi. In particolare si è soffermato sul mercato annunciando, di fatto, l’arrivo in estate di Mehdi Taremi e Piotr Zielinski a parametro zero e su alcuni suggestioni di mercato con Retegui e Julian Alvarez.
Inter, le parole di Baccin
Sicuramente è un gruppo di lavoro che sta funzionando bene, siamo insieme da molti anni e questo sicuramente ci agevola nel lavoro quotidiano. Siamo la parte apicale di una struttura molto più ampia che sta lavorando molto bene da diverso tempo. I risultati sono la naturale conseguenza di tutti gli sforzi che stiamo facendo”.
Sul mercato.
“Come tutti i mercati ci saranno delle difficoltà anche quest’anno, questo è un gruppo che ha fatto molto molto bene, ci sarà da toccare il meno possibile. Siamo orgogliosi di avere messo nel nostro organico due giocatori come Zielinski e Taremi, siamo orgogliosi che ci abbiano scelto. Qualche cambiamento fisiologico ci sarà, ma lavoreremo per dare al mister giocatori funzionali. Il progetto vuole essere vincente anche in futuro”.
Su Simone Inzaghi.
“Ho la fortuna di conoscerlo da oltre dieci anni, ci siamo incontrati tante volte quando allenava le giovanili della Lazio e io ero a Palermo. Non ha perso l’umiltà che lo ha sempre contraddistinto. È una persona per bene, un buono che è deciso. Ha una passione smisurata per il mondo del calcio, ha una conoscenza maniacale per tutti gli aspetti del calcio. Ci troviamo nel suo ufficio qualche volta a vedere partite di campionati esteri. Con lui e il suo staff abbiamo fatto un percorso importante. La bravura è quella di rimanere compatti e uniti, portando a casa risultati”.
Nel 2024 per un dirigente del suo ruolo, come si fa a scoprire talenti?
“L’organizzazione del lavoro, abbiamo una struttura di osservatori che segue, sono guidati da Piero e da me. Vediamo tutti i campionati del mondo, li seguiamo video e live. C’è una rete di osservatori che ci permette alle volte di anticipare gli altri, cerchiamo di coprire tutto”.
Com’è cambiato il mercato in Argentina o Brasile?
“Il Sudamerica è ricco di giocatori interessanti, dopo una crisi che è durata fino a circa due anni fa, dove si trovava meno talento sono tornati giocatori potenzialmente molto molto validi. Chiaramente tutti questi paesi si sono strutturati. Ci sono nuove agenzie, aumentati i direttori sportivi, questo rende molto più complicato andare là e prendere giocatori a prezzi competitivi. Le inglesi e le tedesche si muovono in anticipo, grazie alle agevolazioni sugli extracomunitari. Mettono budget su loro che sono impensabili. Battiamo quelle zone”.
Su Julian Alvarez e Retegui.
“Hai fatto due nomi che non nascondo che abbiamo seguito in passato. Per un’operazione ci sono tanti parametri che coincidono in quel momento, oltre che inserirli in organico. Ci piacevano ma per tutta una serie di questioni non è stato possibile prenderli”.
Su Bisseck.
“Era in una short list che abbiamo individuato, abbiamo iniziato a seguirli, anche all’Europeo Under21. Dopo un confronto interno siamo andati dritti su di lui, siamo molto contenti, era un giocatore nei parametri che avevamo pensato. Devo dire che il suo impatto con il nostro ambiente è stato incredibile, si è calato con una mentalità e un’intelligenza che ci ha colpito”.
Su Marcus Thuram.
“Qui bisogna tornare alla sinergia che si respira fra di noi, la cosa che ha colpito inizialmente è la condivisione che avendo giocato contro Thuram, al Borussia, potevamo pensare che fosse un giocatore diverso dal ruolo impiegato. Quel che è venuto dopo è una conseguenza di trattative, si era fatto male quando pensavamo di averlo preso la prima volta. Non posso nascondere che ci fossero 3-4 club a livelli importanti che lo volevano. Che abbia scelto l’Inter e Milano è un onore”.
Sulla Primavera.
“Voglio fare i complimenti alla squadra, grande plauso a Christian Chivu. Abbiamo un buon talento e potenzialità, portarli all’interno della prima squadra non è semplice”.
Cosa manca ai giocatori per metterli in prima squadra in maniera continuativa?
“Penso anche ad altri giocatori che si stanno imponendo, penso a Zanotti, Satriano, i fratelli Esposito, i Carboni, ci sono tanti giocatori che stanno facendo un percorso importante, li seguiamo con una struttura apposita. Anche il presidente, Steven Zhang, è attento e partecipe. L’obiettivo è avere più possibile i giocatori formati nel club in prima squadra. Non è facile. Teniamo ogni anno due o tre giocatori aggregati. Con la buona volontà si possono dare opportunità importanti”.
Qual è l’operazione di mercato per cui vai più fiero?
“Spero che possa essere la prossima, come sogno personalmente penso all’operazione di scovare un nuovo Zanetti. Prendere un giocatore in Italia o all’estero che possa vestire la nostra maglia dai 16-18 anni e per tutta la carriera, con un percorso incredibile”.
O forse un nuovo Julio Cesar, visto che si parla di Bento?
“Intanto siamo contenti dei nostri portieri, si sono comportati bene, è chiaro che pensando al futuro Bento è uno dei nomi che stiamo valutando, che abbiamo osservato da molto vicino, si sta valorizzando moltissimo con la convocazione della Nazionale brasiliana. È prematuro parlare di lui, ma è fra i 2-3 portieri giovani e di prospettiva che seguiamo”.
Lautaro, Barella e Inzaghi, si parlerà molto di rinnovi?
“Con tutti crediamo ci sia la volontà reciproca di andare avanti, ci sono dei numeri da sistemare, ma con un rapporto così solido e volontà comuni non ci saranno problemi. Credo si andrà avanti con tutti molto contenti”.
-
Notizie2 giorni fa
Milan, i tifosi saranno acContentati? La data dell’annuncio
-
Notizie1 giorno fa
Milan, i saluti a Pioli e la presentazione del nuovo allenatore: la roadmap
-
Notizie3 giorni fa
Milan, incontro fissato: Conte parlerà con la dirigenza | I dettagli
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan, un accordo difficile: a salutare sarà Theo Hernandez
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, ragionamenti in corso per il terzo attaccante: l’idea di Moncada
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, Emerson Royal è il prescelto: si lavora sul prezzo | Eventuale piano B
-
Calciomercato17 ore fa
Milan, la suggestione è Milinkovic-Savic: vuole tornare in Europa
-
Calciomercato7 giorni fa
Milan, si parla per il dopo Bennacer: stregati da Aleix Garcia