Serie A
Milan, il focus tecnico della sfida con la Salernitana
Milan, il focus tecnico della sfida con la Salernitana. Riparte il campionato, Stefano Pioli ricomincia dai fedelissimi.
Dopo circa due mesi di attesa, torna in campo la Serie A. Le prime squadre a scendere in campo sono la Salernitana di Davide Nicola e il Milan di Stefano Pioli. La partita è in programma allo stadio Arechi di Salerno, fischio d’inizio alle 12:30.
La squadra rossonera non può perdere colpi, la lepre Napoli è segnalata in gran forma. Gli azzurri saranno ospiti dell’Inter a San Siro, alle 20:45. Dovessero vincere anche a Milano mandano un segnale forte.
La tappa di Salerno è un crocevia fondamentale nel cammino dei rossoneri nel campionato, il distacco dagli uomini di Luciano Spalletti è di 8 punti. Un divario importante, se si allunga diventa molto difficile recuperare.
Alle spalle del Milan premono Juventus, Lazio e Inter. I bianconeri sono a -2, nerazzurri e biancocelesti a -3. L’obiettivo indicato dalla dirigenza è lo scudetto, in alternativa un posto nella prossima Champions League.
Una trasferta trappola nel catino bollente dell’Arechi. Le scelte di Stefano Pioli
Stefano Pioli schiera il suo Milan con il 4-2-3-1 e in porta si affida a Ciprian Tatarusanu. La linea di difesa è composta da Davide Calabria (al rientro dal 1′ in campionato), Pierre Kalulu, Fikayo Tomori e Theo Hernandez.
Sandro Tonali e Ismael Bennacer agiranno in mediana, sulla trequarti pronti Alexis Saelemaekers, Brahim Diaz e Rafael Leao. In attacco, Olivier Giroud giocherà da unica punta. Panchina per Charlese De Ketelaere.
La Salernitana in campo con il collaudato 3-5-2, esordisce il portiere messicano Guillermo Ochoa, una leggenda in patria e appena sbarcato a Salerno. Davanti a lui Matteo Lovato, Ivan Radovanovic e Federico Fazio.
Mediana di “ossi” con Lassana Coulibaly, Tony Vilhena ed Emil Bohinen. A fare i pendolini sulle fasce Junior Sambia e Domagoi Bradaric. In attacco l’ex Krzysztof Piatek e Boulaye Dia.
I palleggiatori rossoneri contro gli aggressori granata. La grinta di Davide Nicola contro la calma di Stefano Pioli
La partita vede di fronte due squadre molto diverse, nei moduli di gioco e nelle caratteristiche dei singoli. Con obiettivi di classifica diversi e la necessità di non perdere punti per strada. L’ambiente sarà bollente all’Arechi.
I due allenatori predicano calcio diverso: Davide Nicola ha una squadra doppio volto, aggressiva con le concorrenti alla salvezza. Abile a chiudersi e a ripartire con le cosiddette grandi squadre.
Stefano Pioli ha plasmato una squadra abituata a tenere in mano il pallino del gioco e a riversarsi nell’area avversaria. Riparte dagli undici che hanno vinto l’ultimo scudetto, chiedendo gli straordinari a Olivier Giroud.
La battaglia si deciderà a centrocampo: i granata puntano a isolare Tonali-Bennacer, per distruggere le fonti di gioco e costringere il Milan a rinculare il baricentro. Piatek-Dia andranno in pressing costante sui centrali milanisti.
Per una volta la Salernitana punta a giocare una gara da padrone del campo e del gioco contro una big. Il Milan è una squadra poco abituata all’aggressione e potrebbe andare in difficoltà. Motivo per il quale in campo andranno i fedelissimi del tecnico rossonero.
Serie A
Lecce, il presidente Damiani: “Gotti sarà l’allenatore anche nella prossima stagione”
Nonostante la sconfitta interna contro l’Udinese, il presidente del Lecce Sticchi Damiani ha confermato Luca Gotti come tecnico per la prossima stagione.
Le parole di Sticchi Damiani su Gotti
Forse ancora ebbri da una salvezza virtualmente acquisita, il Lecce è crollato (0-2) in casa contro l’Udinese.
Una sconfitta che rilancia le speranze dei friulani, in striscia positiva dopo i pareggi contro Napoli e Bologna, ma che non attenua quelle dei salentini. Infatti, la squadra allenata da Luca Gotti mantiene 5 punti di vantaggio sulla coppia Frosinone ed Empoli (rispettivamente quartultima e terzultima) a due giornate dal termine.
Una situazione di classifica, unita all’ottimo rendimento della squadra che ha perso soltanto due delle otto partite disputate con il tecnico di Adria in panchina, che ha spinto Sticchi Damiani (presidente del Lecce) a confermare pubblicamente la fiducia all’ex-allenatore di Spezia e Udinese.
Di seguito, le parole rilasciate dal patron giallorosso ai microfoni di DAZN:
❝Mister Gotti ha inciso tantissimo, sin dal primo giorno, pur avendo ereditato una situazione di grande difficoltà. Stavamo attraversando un momento molto brutto. Se è vero che non ci siamo mai ritrovati tra le ultime tre, è altrettanto vero che occorreva fare un certo tipo di lavoro specialmente dal punto di vista mentale. Essere (quasi n.d.r.) arrivati alla salvezza con tre turni d’anticipo fa capire quanto abbia fatto la differenza. La sua riconferma è strameritata ed era prevista anche dal contratto. Anche a livello empatico e personale c’è stata subito una certa sintonia. Ovviamente ci confronteremo sul nuovo progetto. Se tutti saremo felici non ci sarà problema a proseguire questo percorso assieme.❞
Il Lecce, sotto l’egida illuminata del suo nuovo tecnico, ha raccolto 12 punti su 18 disponibili. Frutto di 3 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Media di 1,5 punti per partita, differentemente da quanto accaduto con D’Aversa che di punti ne aveva fatti 25 (quindi media di poco inferiore agli 0,9 punti per partita) seppur nel triplo dei match.
Serie A
Bologna, Sarri per il post Motta ma…
Non è da escludere possa rimanere Thiago Motta sulla panchina del Bologna, ma i rossoblù iniziano a guardarsi intorno e Sarri piace molto alla dirigenza.
Bologna, Sarri sarebbe il naturale sostituto di Thiago Motta ma lo scenario potrebbe cambiare
Non dovremo attendere molto per scoprire chi siederà sulla panchina del Bologna nella prossima stagione, ma qualcosa si sta muovendo.
A Bologna l’euforia per una meritatissima qualificazione in Champions, si taglia a fette e il tema panchina non sembra preoccupare la tifoseria rossoblù.
C’è fiducia verso la società e soprattutto verso uno staff tecnico che ha dimostrato di avere enormi competenze e soprattutto di saper fare delle scelte adeguate.
Testando gli umori della piazza sembra evidente come ci sia un netto schieramento verso il #MottaIn e per la verità, se fino a qualche settimana fa il tecnico italo-brasiliano era dato per sicuro partente, oggi le cose potrebbero essere cambiate.
D’altronde l’avventura in Champions dopo aver portato il Bologna ad una storica qualificazione sarebbe più di uno stimolo a rimanere per Motta, che negli ultimi giorni sta seriamente prendendo in considerazione l’idea.
Scenari alternativi
Ci sono però diverse varianti e gli incastri delle panchine in estate potrebbero riservare enormi sorprese, il Milan è in cerca di allenatore e l’attuale tecnico rossoblù è stato accostato e non ancora scartato e poi la Juventus, che pareva essere vicinissima al tecnico ex Spezia ma che sembra aver allentato un pò la presa.
Avvisaglie che comunque fanno stare sull’attenti il Presidente Saputo con il suo staff e nel frattempo in società si guardano intorno.
Oltre ai nomi di Palladino, Di Francesco e Italiano che non scaldano più di tanto il cuore dei tifosi, negli ultimi giorni ha preso piede l’idea Maurizio Sarri.
L’allenatore toscano è visto come sostituto naturale di Thiago Motta, forse anche l’unico tra questi, in grado di garantire un salto di qualità o comunque di mantenere la linea seguita fino ad oggi dal Bologna.
Inoltre dei profili citati sarebbe anche il più navigato nelle competizioni europee, dettaglio non da poco se consideriamo che la società vorrà ben figurare, l’ostacolo potrebbe essere l’ingaggio tra i 3 e i 4 milioni ma laddove ci fossero le volontà, sarebbe superabile.
Serie A
Monza, Ag. Djuric: “Soddisfatto degli 11 gol, sul futuro…”
Vittorio Sabbatini, agente di Milan Djuric, ha parlato della stagione del suo assistito tra Verona e Monza ponendo un accento sul futuro in maglia brianzola.
Monza, le parole di Sabbatini
L’attaccante bosniaco sta vivendo la sua miglior stagione a livello realizzativo con 11 gol in gare ufficiali. Ragion per cui l’agente Vittorio Sabbatini ha voluto parlare del rendimento dell’attaccante e del futuro.
Queste le sue parole: “Undici reti in gare ufficiali, di cui una in Coppa: certamente un bel bottino, numeri che ci soddisfano. E mancano ancora due partite: magari lo score attuale crescerà ulteriormente… Gli stimoli non sono mai mancati. Milan ha dimostrato di essere forte.
Il futuro di Djuric sarà ancora a Monza?
“Si. Siamo contenti, abbiamo il contratto e siamo coinvolti dall’entusiasmo che il Dottor Galliani sa imprimere a tutto l’ambiente Monza. Ripartiremo nella speranza di fare quello che abbiamo fatto in questa stagione sportiva e perché no, magari anche meglio“.
Per Djuric quindi si prospetta un’altra stagione in Brianza per provare a incrementare il record dei biancorossi di stagioni in Serie A consecutive dopo la storica promozione nel 2022.
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