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Moviola Style, i casi del dott. Sarli | I posticipi della 15° giornata
Bentornati all’ormai consueto appuntamento con “Moviola Style”, oggi analizzeremo i due postici della quindicesima giornata, tantissime emozioni e una girandola di goal.
Due pareggi pirotecnici tra Torino–Empoli e Udinese–Lazio, due sorprendenti risultati usciti da delle partite che hanno regalato emozioni fino all’ultimo respiro. Vediamo nel dettaglio cos’è successo, pronti a vivere emozioni da togliere il fiato? Si parte!
Moviola Style, Torino-Empoli
Ci si aspettava una partita piacevole e ricca di goal, come è abitudine tra queste due squadre, è così è stata, un pareggio che alla fine ha messo tutti d’accordo, visto anche le due espulsioni, una per parte. Si parte forte, dopo 8’ Sanabria sbaglia di testa un rigore in movimento, palla sopra la traversa. 2’ più tardi il Toro passa in vantaggio: Pobega raccoglie un pallone vagante in area, azione insistita di Sanabria e rimpallo fortunoso, e lo scaglia in porta, pallone che s’insacca nell’angolino basso di destra.
Passano appena 5’ e i granata raddoppiano con Pjaca, il croato taglia in due la difesa con un movimento perfetto palla al piede e infila il pallone ancora nello stesso angolo. Al 30’ Singo affossa un avversario, è ultimo uomo e, dopo aver consultato il VAR, l’arbitro estrae il cartellino rosso. Al 34’ l’Empoli approfitta subito della superiorità numerica e accorcia le distanze col colpo di testa di Romagnoli su angolo di Henderson. Al 40’ Romagnoli calcia con un rasoterra preciso ma debole, Vanja Milinkovic-Savic para agevolmente.
Al 42’ giallo per Bandinelli, si va al riposo sull’1-1. Nella ripresa è subito pericolosissimo l’Empoli, un tiro di Di Francesco è deviato sopra la traversa. Girandola di ammonizioni, due per l’Empoli e una rifilata a Juric, poi Bremer calcia a lato dopo un’azione insistita (67’) e il VAR annulla un goal al La Mantia per fuorigioco (69’).
Al 72’ l’attaccante empolese si riscatta, colpo di testa nell’angolo in alto a destra e 2-2. Ancora occasioni per gli ospiti con Haas (85’), pallone a lato, e ancora con La Mantia (88’), colpo di testa di poco alto sopra la traversa. L’ultima occasione è ancora per l’Empoli, il tiro di Ricci (94’) è murato da un difensore. C’è tempo solo per un giallo combinato a Luperto per un intervento in netto ritardo, poi tutti negli spogliatoi, un punto per parte che non scontenta nessuno.
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Moviola Style, Lazio-Udinese
Pareggio pirotecnico e ricco di emozioni, non adatto insomma ai deboli di cuore. Parte fortissimo l’Udinese che, al 17, passa in vantaggio con Beto che di testa, su cross di Jajalo, spedisce la palla nell’angolino basso di destra. Al 29’ Luis Alberto calcia al volo sopra la traversa poi c’è un giallo per Becao e al 32’ Beto raddoppia in contropiede.
Sembrerebbe finita mal al 34’ Immobile la riapre, palla che schizza sui suoi piedi e ne scaturisce un missile imparabile, 1-2. Due gialli per i capitolini, Patric e Immobile, poi al 51’ Molina ristabilisce le distanze: Deuolofeu sbroglia una mischia e serve in area l’argentino che, senza pensarci troppo, la infila sotto l’incrocio di sinistra.
Partita chiusa? Macché! Dopo l’intervallo Pedro rimette tutto in discussione piombando su un pallone vagante in area, chirurgico tiro sulla destra e palla in rete. Dopo il giallo rifilato a Molina (53’) al 56’ la rimonta è completata: Sergej Milinkovic-Savic lascia partire un rasoterra dal limite e la palla finisce in rete dopo aver baciato il palo.
Espulsi prima Patric (57’) e poi Molina (69’), subito ristabilita la parità numerica, nel mezzo quattro cambi, due per parte. Al 77’ Pedro ha tra i piedi il pallone del vantaggio ma il suo tiro sibila accanto al palo di sinistra. Sarri butta nella mischia Zaccagni e un minuto dopo, al 79’, punizione di Basic e testa di Acerbi, il ribaltone è confezionato, 4-3 con l’ausilio del VAR. Ma le emozioni non sono finite: 7’ minuti di recupero, prima c’è un goal annullato ad Immobile per fuorigioco, poi, al 97’, Arslan infila il pallone nel sette di destra, incredibile 4-4 mentre il VAR verifica un possibile fuorigico,
Walace ha una reazione stupida quanto inutile e viene espulso ma non si gioca più, l’arbitro convalida la rete ed emette il triplice fischio, pareggio pirotecnico e tutti contenti (o forse no, punti di vista).
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Como, la Serie A dopo 21 anni: quanto ha speso la proprietà
Il ritorno del Como in Serie A rappresenta un traguardo significativo dopo un’attesa lunga 21 anni.
Questo risultato è stato ottenuto nell’ultimo match contro il Cosenza, dove un pareggio è stato sufficiente per garantire la promozione, visto che il Venezia ha perso e il Como è andato ai playoff.
La presenza di Thierry Henry ha aggiunto un tocco di festa a questa occasione speciale.
Con il ritorno in Serie A, il Como ottiene una piattaforma adeguata per sviluppare le proprie ambizioni, supportate dalla ricca proprietà degli Hartono, la più abbiente nel panorama calcistico italiano.
Nonostante la società non abbia fatto dichiarazioni esplicite, l’obiettivo è di lottare per un posto nelle competizioni europee.
I fratelli Robert e Michael Hartono, con un patrimonio stimato rispettivamente a 26,5 e 25,5 miliardi di dollari, sono tra i proprietari più ricchi nel calcio mondiale.
Questa ricchezza si è tradotta in investimenti significativi per il Como, acquistato nel 2019 per 200mila euro.
Negli ultimi quattro anni, la proprietà ha versato complessivamente 43,3 milioni di euro nelle casse del club, principalmente attraverso aumenti di capitale.
Sebbene i bilanci abbiano registrato perdite, l’impatto economico della proprietà è stato mitigato dai versamenti patrimoniali, che sono passati dai 2,5 milioni del 2019/20 ai 21,9 milioni del 2022/23.
Complessivamente, considerando anche gli investimenti in conto capitale, ricavi e l’acquisto del club, la proprietà ha investito 41,5 milioni di euro nei primi quattro anni di gestione del Como.
Di seguito i bilanci presi dal sito calciofinanze.it
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Lazio, 50 anni fa lo scudetto di Maestrelli
Intervistato da Il Messaggero, nel giorno dei 50 anni dalla conquista dello scudetto con Maestrelli, l’ex calciatore della Lazio Luigi Martini ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Non può essere solo una vittoria di uno scudetto a far diventare una squadra leggenda.
Anche il Cagliari, il Verona, la Fiorentina hanno strappato un tricolore contro ogni pronostico, ma nessuno è finito nel mito.
Qualche altra società al mondo ha avuto due-tre giocatori che facevano anche i paracadutisti?
Qualche squadra spaccava i lampioni con le pistole in ritiro per spegnere la luce?
Chi club aveva un presidente rovinato dai debiti fino al collo, che chiedeva prestiti per rimetterli nella Lazio perché la considerava la sua unica ragione di vita?
Quale gruppo è stato travolto da una simile spirale di morte come uno scherzo del destino?
Qualche altro allenatore muore va in una cappella e i porta dentro i due giocatori più significativi?
Brera e i giornalisti del nord ci snobbavano.
Pasolini ci chiamava la banda di fascisti, eravamo considerati la feccia del calcio, e invece eravamo leggenda.
Non solo perché sapevamo giocare.
Eravamo così trainanti che padre Lisandrini, un frate sereno e preciso, una volta si tirò su il saio e presi a calci un romanista che ci aveva offeso.
Noi prendevamo a pugni la vita, come a Ipswich, quando arrivarono i celerini a fermarci.
Con quella banda e il miglior direttore suonavamo il rock”.
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Serie A Femminile, 9ª giornata poule scudetto
Il campionato di Serie A Femminile si avvia alla sua conclusione con l’unica questione rimasta da risolvere: la lotta per la salvezza.
Nel match dell’ora di pranzo, il Napoli, attualmente penultimo in classifica, affronterà il Milan, mentre il Pomigliano, ultimo, giocherà contro il Como.
Le azzurre hanno attualmente un vantaggio di tre punti e sperano di garantirsi la permanenza in Serie A chiudendo la stagione con un turno d’anticipo, assicurandosi il nono posto che significherebbe lo spareggio con la seconda classificata della Serie B (dopo la promozione festeggiata dalla Lazio, che appena conquistato il ritorno in Serie A).
Tutti gli occhi saranno puntati sulla partita tra Juventus e Roma di lunedì pomeriggio, dove si scontreranno le prime due squadre in classifica.
Intanto, Inter e Sassuolo si contenderanno il quarto posto.
Serie A Femminile, 9ª giornata |
Poule Scudetto
Domenica 12 maggio
Inter-Sassuolo ore 15:00
Lunedì 13 maggio
Juventus-Roma ore 18:00 (diretta RaiSport)
Riposa: Fiorentina
CLASSIFICA: ROMA 67, Juventus 53, Fiorentina* 42, Inter* 34, Sassuolo 33
* una gara in più
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