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Per il terzo anno consecutivo la Juve eliminata agli ottavi
L’uscita agli ottavi di finale per due anni consecutivi non ha insegnato nulla. La partita di andata doveva essere chiusa e non sprecata non chiudendo mai il match che anche lì doveva e poteva finire con una vittoria. A Torino la squadra si è adeguata al gioco degli spagnoli invece di osare e giocare con ritmi elevati. Se la fortuna nel primo tempo non è stata amica, nella ripresa, nessuno degli undici in campo ha avuto sia le capacità tecniche e sia nel ritmo, nel risollevare le sorti di un match che a mio avviso non è mai decollato per i bianconeri dal punto di vista mentale e fisico. In Europa se non possiedi il ritmo alto (la Juve non lo ha mai avuto in questi ultimi anni di Champions) il cinismo e la concretezza di essere lucidi sotto porta (anche stasera così come negli anni passati la squadra bianconera non sa cosa significa essere cinici sotto porta), non si va da nessuna parte. La squadra spagnola era alla portata dei bianconeri. Ha sfruttato il primo errore e lo ha concretizzato giocando in contropiede ed essendo inferiore alla Juve. Del resto la squadra di Allegri si è adagiata al gioco degli spagnoli invece di alzare i ritmi e schiacciare gli spagnoli continuamente nella loro area avversaria. Forse Allegri voleva arrivare ai supplementari? E’ inconcepibile far entrare Dybala negli ultimi dieci minuti nonostante venisse da un brutto infortunio (o lo fai entrare prima oppure non lo porti neanche in panchina). Quando si esce in questa maniera la responsabilità non è soltanto dei giocatori ma anche dell’allenatore, staff tecnico e dirigenza.
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Como: Pedro in coppia con Icardi?
Como: Pedro in coppia con Icardi? Il ritorno trionfale del Como in Serie A. Ambizioni e Trasferimenti Sensazionali: la connessione tra Fabregas e Pedro.
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Lazio: nuovo stadio? Parla Giovanni Malagò
Nuovo Stadio della Lazio: Un Sogno al Flaminio
Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo a due tematiche di rilevanza nazionale nel mondo dello sport italiano: il progetto per il nuovo stadio della Lazio e il dibattito in corso sull’Authority nel calcio.
Durante la presentazione della Coppa del Mondo di softball, Malagò ha espresso il suo sostegno affettivo per il progetto del nuovo stadio della Lazio.
Pur ammettendo di non aver visionato il progetto in dettaglio, ha sottolineato la sua inclinazione a favore della realizzazione di una struttura dedicata alla squadra biancoceleste. “Sono un grande tifoso affinché la Lazio possa avere il suo stadio al Flaminio“, ha dichiarato, rimarcando così il suo sostegno alla causa.
Le parole del presidente del CONI rafforzano ulteriormente l’entusiasmo e l’interesse intorno alla possibile costruzione di una nuova casa per la squadra capitolina, confermando l’importanza del progetto non solo per i tifosi, ma anche per il panorama sportivo italiano.
Authority nel Calcio: Apertura al Dialogo
Malagò ha anche affrontato il tema dell’Authority nel calcio, evidenziando un’apertura al dialogo e alla discussione costruttiva. Pur evitando di confermare o smentire eventuali controproposte in fase di elaborazione, ha sottolineato l’importanza di considerare tutte le prospettive e di avviare un dialogo costruttivo su questo tema controverso.
Le sue parole riflettono un atteggiamento prudente ma aperto verso possibili sviluppi nel dibattito sull’Authority nel calcio, suggerendo la volontà di esaminare attentamente le proposte e di lavorare verso soluzioni che possano beneficiare l’intero panorama calcistico italiano.
In conclusione, le dichiarazioni del Presidente Malagò evidenziano il suo impegno verso lo sviluppo e il miglioramento dello sport italiano, con particolare attenzione a questioni cruciali come la costruzione di nuove infrastrutture sportive e la governance nel calcio.
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Bologna, possibile rinvio parata Champions: rischio ordine pubblico
A Bologna manca sempre meno alla festa per la qualificazione in Champions League. La parata potrebbe però slittare nel tempo ed essere posticipata.
Dopo ben 6o anni il Bologna torna a giocarsi la Champions League. Un traguardo storico che verrà festeggiato insieme ai compagni e tifosi nella parata organizzata dal club. Festeggiamenti che durano già da giorni e che non sembrano intenzionati a essere fermati.
Non dovrebbe però svolgersi come da previsione al fischio finale dell’ultimo match casalingo, contro la Juventus. La festa dovrebbe rimanere all’interno del Dall’Ara e non come previsto allungarsi anche fuori con la parata fino a Piazza Maggiore.
A causa dell’orario proibitivo (Bologna–Juventus si gioca lunedì sera) e della possibilità di un elevato rischio di ordine pubblico, le autorità dovrebbero spostare la festa con i tifosi a mercoledì 22 maggio nel tardo pomeriggio.
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