Serie A
Cagliari, 54 anni fa lo storico Scudetto: la prima festa senza Riva
Il Cagliari oggi ricorda il primo e storico scudetto conquista nel 1970: la prima volta senza l’interprete principale, Gigi Riva.
“Quel giorno di pomeriggio splendeva il sole, come soltanto in Sardegna quando scoppia la primavera. Sul prato dell’Amsicora invaso dai tifosi si svolgeva una grandiosa festa di popolo, non ce n’era mai stata una così bella e chissà se ci sarà mai. Il Cagliari aveva appena battuto il Bari e vinto lo Scudetto, prima squadra del Sud Italia a farlo, fuori dal novero delle solite note. Correva il 12 aprile 1970.
Una ricorrenza da celebrare ogni volta, perché non ci si stanca mai di ricordare, festeggiare, sognare.
Sarà strano quest’anno, il primo senza Gigi. Ma forse proprio per questo i calici vanno alzati più in alto, più vicino alle stelle. Per sentirlo sempre al nostro fianco, oggi come ieri. Lui come Mario, Eraldo, Giulio, Claudio, Bobo, Manlio: cavalieri che hanno fatto l’impresa, eroi che ci hanno lasciato troppo presto.
Cagliari campione d’Italia: succedeva allo stadio Amsicora, 54 anni fa. Dispieghiamo le bandiere al vento e non smettiamo di commuoverci.”
Questo è il messaggio con cui il Cagliari ricorda la vittoria dello scudetto che in quel pomeriggio d’aprile.
Quest’anno come ricordava il club sardo è un anno speciale, particolare: la prima volta senza Rombo di tuono, il bomber dello scudetto e capocannoniere della nazionale azzurra scomparso il 22 gennaio scorso.
Serie A
Atalanta-Roma: le formazioni ufficiali
Ecco le scelte di Daniele De Rossi e Gian Piero Gasperini per il big match tra Atalanta e Roma delle 20:45, valido per la trentaseiesima giornata di Serie A.
Tutto pronto al Gewiss Stadium, dove alle 20:45 scenderanno in campo Atalanta e Roma, trentaseiesimo turno di Serie A. I ragazzi di Gasperini volano sulle ali dell’entusiasmo dopo l’approdo alla finale di Europa League, e vogliono superare in classifica proprio i giallorossi. Gli uomini di De Rossi non vogliono fallire questo scontro diretto importantissimo per la corsa Champions League.
Queste le formazioni ufficiali di Atalanta-Roma:
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; De Roon, Hien, Djimsiti; Hateboer, Koopmeiners, Ederson, Ruggeri; Pasalic; De Ketelaere, Scamacca. All.: Gasperini
Roma (4-3-3): Svilar; Kristensen, Mancini, N’Dicka, Angelino; Cristante, Paredes, Pellegrini; Baldanzi, Lukaku, El Shaarawy. All.: De Rossi
Serie A
Torino, sincerità Juric: “L’abbiamo rubata…”
Il Torino vince al Bentegodi contro l’Hellas Verona: un 2-1 in rimonta che tiene vive le speranze granata di tornare in Europa.
Il Torino vince ma non convince.
Il primo ad ammetterlo è il tecnico granata Juric che a DAZN nell’immediato dopo gara ha dichiarato: “Per la prima volta da quando sono a Torino, l’abbiamo rubata. Ce ne sono state tante in cui ho recriminato dopo avendo fatto più degli avversari, mentre oggi non abbiamo fatto bene. Abbiamo avuto slancio nel finale e bravi i ragazzi entrati dalla panchina, ma la prestazione è stata negativa”.
Proverete il rush finale nelle prossime gare? “Sono stati tre anni ottimi, sempre nella parte sinistra della classifica ereditando una squadra che lottava per la salvezza. Tre anni molto intensi e vorrei che si finisse bene, con lo spirito di questa partita”
Serie A
Sassuolo, situazione disperata | Ballardini: “Sconfitta che pesa molto…”
Il Sassuolo perde a Marassi contro il Genoa e l’incubo Serie B si fa sempre più concreto.
Al Sassuolo non è bastato andare in vantaggio nel primo tempo con l’ex Pinamonti, ad inizio ripresa il Genoa grazie a due gol nel giro di una manciata di minuti con Badelj e un autogol di Kumbulla ha ribaltato la gara.
La situazione in casa degli emiliani è, sportivamente parlando, drammatica. Il Sassuolo dovrà vincere la settimana prossima contro il Cagliari necessariamente e poi vedere negli ultimi 90 minuti i risultati anche delle avversarie. La sensazione è che la squadra di Ballardini non abbia più il proprio destino nelle proprie mani.
Ai microfoni di DAZN il tecnico del Sassuolo Ballardini è realista: “Questa sconfitta pesa molto perché se oggi avessimo fatto risultato saremmo stati sempre più in gioco. Perdendo le percentuali si abbassano di molto. Abbiamo una partita domenica contro il Cagliari e si può parlare di o dentro o fuori perché se non vinciamo domenica siamo fuori”.
Il tecnico ravvennate racconta anche il clima piuttosto nero nello spogliatoio: “Non è che abbiamo tante alternative. Si stava in silenzio perché ci teniamo tanto. Si stava in silenzio ed è chiaro che fino ad oggi potevamo dire che non fosse decisiva mentre contro il Cagliari lo è”.
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