Serie A
Milan-Torino, il focus tattico della sfida
Milan-Torino, il focus tattico della sfida. Stasera rossoneri in campo nel prologo della 22° giornata. L’obiettivo è quello della ripartenza
Sono tempi grami in casa rossonera, le sconfitte in serie e con passivi pesanti hanno finito per minare certezze ed autostima. La società ha tenuto la barra dritta, senza farsi travolgere dagli eventi, confermando fiducia a Stefano Pioli.
Una scelta dettata da un sentimento di riconoscenza, ma anche dalla consapevolezza che nessuno meglio del tecnico emiliano conosce i giocatori. Lo staff tecnico ha lavorato alacremente al cambio del modulo tattico.
Il nuovo 3-4-3 secondo allenatore e collaboratori dovrebbe garantire compattezza ad una squadra che è diventata la banda del buco. Come dimostrano le 19 reti subite in 8 partite disputate dalla ripresa della stagione.
L’abiura del classico 4-2-3-1 porterà inevitabilmente ad un cambio nelle rotazioni, con l’ascesa di Malick Thiaw perfetto interprete della difesa con tre uomini. Cosi come sulle fasce la posizione di Davide Calabria è a rischio.
Il ritorno di Zlatan Ibrahimovic, la presa di posizione del capitano e la tranquillità di Stefano Pioli
Sono anche giorni importanti per il rientro in gruppo del capobranco, ossia Zlatan Ibrahimovic. Il gigante di Malmoe è pronto per rientrare nella lista dei convocati, pur avendo una autonomia quasi nulla.
La squadra rossonera si aggrappa al suo totem, la cui presenza anche dalla panchina è molto importante. I giocatori rossoneri si sentono sotto tiro per via delle voci di gossip. Il capitano Davide Calabria ha difeso il gruppo con un duro post su Instagram.
L’allenatore Stefano Pioli ha fatto la cosa giusta dopo la sconfitta nel derby: dispensare tranquillità, sorrisi, ottimismo. Ha cercato di rendere gli allenamenti meno pesanti, con momenti di divertimento.
Sa bene di essere a rischio, perché da sempre nel calcio contano i risultati. Ma ha cercato intelligentemente di guardare avanti, di modificare qualcosa tatticamente e di riportare serenità nella squadra.
Il Torino bestia nera, i rossoneri cercano il riscatto dopo la doppia sconfitta campionato – Coppa Italia
Il Toro di Ivan Juric in questa stagione è risultato indigesto: ha vinto in campionato (2-1 il 30/10/2022, n.d.r.) e ha eliminato i rossoneri agli ottavi della Coppa Italia (0-1 ai tempi supplementari e con un uomo in meno, n.d.r.).
L’elastico 3-4-2-1 di marca granata ha sempre messo in difficoltà il sistema Pioli. Questo perché la squadra torinese diventa camaleontica a seconda delle fasi di gioco. In fase difensiva si trasforma in un 5-4-1 pronto a colpire di rimessa.
Quando i granata attaccano l’area avversaria lo fanno con sette uomini. Gli esterni arrivano al fondo, i due trequartisti si scambiano continuamente posizione e Tony Sanabria non offre punti di riferimento con il suo movimento.
Passando al 3-4-3 il Milan vuole liberare la corsa degli esterni, protetti dal trio centrale dietro. E mettere Olivier Giroud nelle condizioni di avere più occasioni da gol. La mediana con quattro uomini dovrebbe proteggere meglio la difesa.
Serie A
Roma, come sta Dybala? C’è l’esito degli esami
Arrivano aggiornamenti per quanto riguarda Paulo Dybala e le sue condizioni. L’argentino ha accusato un fastidio all’aduttore durante la sfida con la Juventus.
Roma, esito degli esami per Dybala
L’importanza della Joya per la squadra giallorossa è gigante, tale per cui il giocatore è continuamente sottoposto a esami per determinarne le condizioni fisiche. Specialmente se nell’ultima gara è uscito anzitempo dal campo.
Infatti, durante il posticipo contro la Juventus l’argentino non è rientrato in campo al termine dell’intervallo del match. Al suo posto è entrato Zalewski. L’allenatore Daniele De Rossi ha parlato delle condizioni dell’ex Juve ai microfoni di DAZN post gara.
Queste le sue parole: “Dybala ha sentito un fastidio all’adduttore. Lui dice che non è grave, ma vedremo nei prossimi giorni sperando non sia niente di serio“.
A quanto pare l’argentino aveva ragione perché gli esami svolti nella giornata di oggi non hanno evidenziato traumi o problemi muscolari.
Questo significa che il giocatore prenderà regolarmente parte alla trasferta di Leverkusen nella quale i giallorossi cercheranno di ribaltare il risultato dell’andata e conquistare la finale di Europa League.
Serie A
Salernitana-Atalanta, le formazioni ufficiali. C’è Scamacca
All’Arechi il primo match del lunedì che chiuderanno la 35esima giornata di Serie A, in campo Salernitana-Atalanta. Gasperini insegue la Champions.
Indice
Qui Salernitana
Colantuono vuole onorare il campionato e non rinuncia ad alcuni titolari di sempre. Fiorillo tra i pali sarà accompagnato nel reparto difensivo con Fazio, Pasalidis e Pirola. Basic e Coulibaly formeranno la linea mediana mentre Bradaric e Sambia agiranno sulle fasce.
Tchaouna e Vignato a fare da collante tra centrocampo e l’unica punta Ikwuemesi.
Qui Atalanta
Gasperini deve dosare le forze in vista dell’Europa League ma vuole i tre punti per continuare le rincorsa alla Champions League visto lo stop di Roma e Lazio. Davanti a Carnesecchi c’è il terzetto formato da Hien, Scalvini e De Roon arretrato. Hateboer e Zappacosta sugli esterni mentre Pasalic ed Ederson agiranno sulla linea dei centrocampisti.
Lookman giocherà sulla trequarti insieme a Miranchuk. Entrambi agiranno alle spalle della punta Scamacca.
Salernitana-Atalanta, le formazioni ufficiali
Serie A
Serie A, Open Var: la decisione sul fallo di mano di Lazovic
Open Var: a Dazn l’AIA ha spiegato il fallo di mano di Lazovic, che ha portato al secondo gol dei gialloblù contro la Fiorentina.
Nell’appuntamento di Open Var su Dazn, un componente dell’AIA ha analizzato e spiegato l’episodio che porta al secondo gol dell’Hellas Verona dove c’è il tocco di mano di Lazovic non sanzionato dall’arbitro e non richiamato dal Var.
Di seguito il dialogo al Var:
“Il pallone non cambia mai posizione, non cambia mai il giro e non c’è evidenza di un contatto”.
Di seguito il parere di D’Amato:
“Qua il Var Chiffi e il Var Valeri hanno selezionato tutte le telecamere possibili, nessuna immagine certifica il tocco di mano, e non siamo in evidenza di un chiaro ed evidente errore, è stato corretto confermare la posizione.
Quando non ci sono immagini controvertibili che fanno cambiare la decisione dell’arbitro rimane la decisione di campo”.
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