Conference League
Fiorentina – Bruges 3-2: Nzola fa sperare la Viola | Le pagelle gigliate
Fiorentina – Bruges termina con la vittoria nel finale della squadra di Italiano grazie al gol di Nzola: Atene non è così lontana.
La Fiorentina mercoledì si presenterà a Bruges con un gol di vantaggio, sarà una battaglia, ma la seconda finale di Conference League non è un miraggio. La squadra belga al Franchi ha fatto vedere buone cose, ma non è parsa un avversario che non si può battere: soprattutto la fase difensiva degli uomini di Hayen è sembrata rivedibile.
La squadra di Italiano regge i ritmi della gara ed è molto più pericolosa, ma le solite amnesie difensive rischiano di mettere in difficoltà il passaggio nel turno. Nel primo tempo un frittata collettiva culminata con il tocco di mani di Biraghi ha permesso a Vanaken di pareggiare l’iniziale prodezza di Sottil. Nel secondo tempo con il Bruges in dieci uomini per l’espulsione di Onyedika Ranieri si perde Thiago che non ci pensa due volte a trafiggere Terracciano e impattare il gol di Belotti che aveva riportato in vantaggio la Viola.
Nel finale i gigliati si gettano in avanti e con Nzola trovano il gol del meritato vantaggio.
Fiorentina – Bruges, le pagelle viola

Terracciano 6 – Serata non troppo complicata per il portierone viola, però il Bruges si presenta due volte in area e trova due gol.
Dodo 5,5 – Idolo della tifoseria viola, però lui non ricambia con una prestazione pulita. Troppi errori e indecisioni.
Martinez Quarta 6 – Bene in difesa e ci prova in attacco. Sul gol di Thiago non aiuta troppo Ranieri..
Ranieri 5 – Thiago è un avversario molto complicato. Lo tiene bene a bada, tranne nell’occasione del gol: se lo perde in modo clamoroso.
Biraghi 5,5 – Incerto per tutta la gara: è suo il tocco di mano che dà il rigore dell’1-1. In attacco poco pericoloso.
Arthur 6 – Ordinato a dirigere il gioco, la Fiorentina tiene il dominio della gara anche grazie a lui.
Dal 70’ Lopez 6 – Subentra bene al brasiliano.
Bonaventura 6 – Meno preciso del solito, è un po’ ovunque, senza troppa qualità.
Gonzalez 5,5 – Nei primi venti minuti ha due occasionissime. Le spara in curva. Tanta volontà, poca qualità.
Beltran 5,5 – Involuto, non trova nessuna giocata filtrante in mezzo al campo e in avanti non crea pericoli. La cosa buona è che procura comunque l’espulsione di Onyedika.
Dal 70’ Ikone 6 – Cerca di dare vivacità alla Viola e un po’ ci riesce.
Sottil 7 – Entra alla grande, un gol bellissimo dopo pochissimi minuti. Il proseguio non è fantastico, ma sicuramente bene. S’infortuna: c’è da incrociare le dita per il finale di stagione.
Dal 52’ Kouame 5,5 – Confusionario, con il cambio Italiano ci perde.
Belotti 6,5 – Trova una piroetta bellissima che regala il parziale 2-1 per i viola. Poi tanta determinazione, non sempre con precisione.
Dall’88’ Nzola 7 – Un gol che può valere un finale di stagione meraviglioso.
Conference League
Dzeko: “Giochiamo male, ma abbiamo bisogno del sostegno dei tifosi”
Edin Dzeko non le manda a dire: dopo la brutta sconfitta contro l’AEK Atene in Conference, l’attaccante bosniaco ha chiesto ai tifosi di sostenere la squadra.
Dzeko: un appello accorato ai tifosi
Nelle ultime ore, Edin Dzeko, attaccante della Fiorentina, ha rilasciato dichiarazioni forti che non sono passate inosservate. In un momento di difficoltà per la squadra viola, il bomber bosniaco ha scelto di parlare chiaro. “Facciamo cag**e, ma i tifosi ci aiutino”, ha affermato Dzeko, sottolineando l’importanza di un maggiore supporto dal pubblico, anche quando la squadra commette errori evidenti. L’attaccante ha messo in luce le difficoltà nel creare gioco, evidenziando la paura che sembra essere penetrata tra i giocatori.
La situazione della Fiorentina
Il commento di Dzeko arriva in un periodo in cui la Fiorentina fatica a trovare continuità di risultati e prestazioni convincenti. Il richiamo dell’attaccante è chiaro: è necessario un cambio di mentalità e un supporto più caloroso da parte dei tifosi per superare questo momento critico. Per molti, le parole di Dzeko rappresentano uno stimolo a riflettere sulla situazione interna della squadra e sulla necessità di interrogarsi per trovare soluzioni efficaci.
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Fonte: l’account X di Schira
Edin #Dzeko la tocca piano: “Facciamo cag**e, ma i tifosi ci aiutino: serve maggior sostegno durante la gara pure quando si fanno errori facili. Non riusciamo a fare 2-3 passaggi di fila e non giochiamo bene. C’è paura nei ragazzi, è ora di farsi delle domande”. #Fiorentina
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Nov 27, 2025
Conference League
Fiorentina, Vanoli: “La preoccupazione rimane, serve lavorare sulla mentalità”
La Fiorentina si trova in una fase critica, con l’allenatore Vanoli che esprime preoccupazioni per il futuro mentale della squadra.
La Preoccupazione di Vanoli per la Fiorentina
L’allenatore della Fiorentina, Paolo Vanoli, ha espresso la sua crescente preoccupazione per lo stato mentale della squadra. Nel post-partita di ieri, Vanoli ha dichiarato: “Ero preoccupato prima, lo sono adesso e lo sarò anche in futuro. Dobbiamo lavorare sulla testa”.
Vanoli ha anche sottolineato che il lavoro da fare non è solo tecnico, ma riguarda soprattutto l’approccio mentale dei giocatori. Questo tipo di approccio è essenziale per migliorare le prestazioni in campo e affrontare le sfide future con una mentalità vincente.
La situazione attuale della Fiorentina richiede un intervento immediato per evitare una stagione deludente possa trasformarsi in un fallimento totale. Vanoli e il suo staff stanno analizzando strategie per migliorare l’approccio mentale della squadra, sperando di portare risultati positivi nelle prossime partite. Il supporto psicologico potrebbe diventare un elemento chiave per il successo a lungo termine del club.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
.@acffiorentina, Vanoli: “Ero preoccupato prima, lo sono adesso e lo sarò anche in futuro. Dobbiamo lavorare sulla testa”https://t.co/EJYL1JZCKy
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) November 27, 2025
Conference League
Fiorentina sempre più giù, Dzeko ammette: “Facciamo cagare, ma i tifosi devono capire una cosa…”
La Fiorentina perde anche una delle poche certezze di questo inizio stagione: anche il cammino europeo si fa in salita e la squadra non gira neanche in Conference.
Seconda sconfitta consecutiva in Conference League e quella che sembrava la confort zone dei viola diventa una sorta di terreno pieno sabbie mobili per la squadra guidata da Vanoli.
Contro un AEK Atene ben messo in campo da Nikolic ma composto da onesti mestieranti e nulla più, la Fiorentina ha mostrato ancora una volta i propri limiti: poco coraggio, poca lucidità, poca tenuta fisica, poca tecnica e per l’ennesima volta poca attenzione difensiva.
I piccoli passi in avanti visti contro la Juventus sono di fatto evaporati nella notte fredda europea.
Uno dei giocatori più deludenti della serata, ma anche di questi primi mesi di stagione, è Edin Dzeko. L’esperto campione, probabilmente anche a causa dello scarso impiego, sembra aver perso definitivamente il passo atletico rispetto agli avversari.
Di sicuro Dzeko, seppur arrivato solo in estate, è uno dei leader di questo impaurito spogliatoio viola.
Nel dopo gara a Sky l’attaccante bosniaco è stato chiaro, tagliente, rivolgendosi a se stesso, ai compagni, ma anche ai tifosi, che starebbero creando un clima pesante per i giocatori: “Vogliamo dire una cosa? Facciamo cagare, ok. Perdiamo le partite, ok. Ma non è possibile che in casa io ho tifosi che mi fischiano contro. Io dico ai tifosi che alla fine potete anche fischiare, ma durante la partita ci vuole un po’ più sostegno perché è difficile che usciamo da questa situazione da soli. Bisogna uscirne tutti insieme e ci vuole più sostegno. Durante le partite non è possibile essere trattati così.
Non riusciamo a fare due o tre passaggi di fila e per una squadra come la nostra non è normale. Poi ripeto: ci siamo preparati bene, sapendo che loro hanno giocatori esperti. Sembrava che oggi noi portavamo troppo la palla e non c’erano le giocate. È difficile da dire, ognuno di noi si deve fare delle domande perché così non basta. Da tutti noi, io sono il primo”.
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