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Lazio, giù le mani da Inzaghi!
Da almeno un anno nelle mire del club bianconero di Torino, Inzaghi sembra essere al capolinea della sua avventura con la sua ex squadra. Ma quanto c’è di vero? Ma sopratutto, Lotito vuole davvero liberarsene? Per rispondere con precisione, è doveroso ripercorrere passo dopo passo i momenti salienti della carriera Laziale di Inzaghi, che ha portato i biancocelesti a sfiorare la Champions, compiendo infine l’impresa di battere una decisamente più quotata Atalanta, con un risultato assolutamente giusto e tondo. Giovane ed intraprendente, carismatico ma amante della quiete, Inzaghi subentra a Marcelo Bielsa, che come suo uso e costume, mostra un carattere assolutamente imprevedibile. Doveva essere solamente un traghettatore, un uomo che concedesse un finale di stagione degno ai proprio ragazzi, ma che poco alla volta, passo dopo passo, ha conquistato i cuori di staff, dirigenti ma sopratutto, tifosi. Il rapporto che intercorre da anni tra l’allenatore biancoceleste e i tifosi è da sempre roseo, e neppure nei momenti più bui, ha mai fatto mancare il proprio appoggio. In cambio, la squadra, ha spesso reagito con grande tenacia, tornando infine al top, mostrando un senso di responsabilità che spesso supera perfino il tatticamente concesso. I periodi neri sono una bestia che spesso bussa in casa biancoceleste, ma il culmine di questi anni è giunto con una delle vittorie più palesi e giuste mai viste, col 2 a 0 contro i bergamaschi della Dea.
Allegri out, Inzaghi In?
Questa è la voce che ormai rimbomba su tutti i giornali sportivi del bel paese. Inzaghi sembra essere l’uomo giusto, per proseguire il cammino vincente e glorioso della vecchia signora, che proprio ieri ha festeggiato il suo ottavo scudetto di fila. Uno scudetto mai realmente a rischio, colmo anche delle molte lacrime versate per l’addio al calcio di Barzagli, e l’avventura di Allegri, che anche, arriva al momento dei saluti. Il sogno per la panchina bianconera è Guardiola, che nonostante sia fortemente legato al nostro paese, sembra deciso a rimanere a Manchester. Pochettino è un opzione che mette d’accordo certamente tutti quanti, ma i costi sono assolutamente elevati, anche se non proibitivi. Conte sembra ormai lentamente defilarsi, Sousa genererebbe un malcontento diffuso presso la curva bianconera, generando un ambiente infine poco sano. Chi dunque, può garantire serenità e risultati? Viene quasi automatico parlare del giovane Simone Inzaghi, che tanto bene ha fatto con la sua Lazio, mostrando come da una rosa modesta, si possano ottenere risultati decisamente ottimi, catturando cosi l’attenzione del patron Agnelli, che vede in Simone non solo un ottimo allenatore, ma anche un risparmio economico poco trascurabile.
Dimissioni post Torino?
Questa invece, è un altra voce che fa eco, da un paio di giorni. Solo voci, però, mai confermate ne dalla Lazio, ne da Inzaghi, nonostante le frequenti domande sul futuro della propria carriera, alle quali è ben accorto a non rispondere. La vittoria della coppa Italia consente alla Lazio di accedere ai gironi di Europa League, senza passare ovviamente dai preliminari. Un traguardo importante, anche se lontano da quello prefissato a inizio stagione. Questo, forse, potrebbe essere l’ago della bilancia, che porterebbe dunque Simone lontano da Roma. Da non sottovalutare, però, l’opzione che Inzaghi decida assieme alla società capitolina di proseguire la propria avventura in biancoceleste, visto che un altro nome sembra essere entrato nel vivo dell’attenzione della dirigenza bianconera: Sinisa Mihajlovic, attuale tecnico del Bologna, che proprio stasera affronterà la Lazio, per la penultima gara di Serie A. Insomma, il toto allenatore è partito: Chi siederà sulla panchina della Juve?
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Federica Bertoni su Sportitalia Tv: “Solo Chi C’ha Fede”
Solo Chi C’ha fede di Federica Bertoni pronto a partire più forte che mai. La Bertoni ritorna sugli schermi con un prequel emozionante della quarta stagione del suo rinomato programma “Solo Chi C’ha Fede” giunto alla sua quarta edizione. Nel nuovo format, anch’ esso ideato, scritto e prodotto dalla stessa Federica, in onda ogni mercoledì alle 19:30, gli spettatori di Sportitalia TV (Canale 60 DTT e streaming sull’app Sportitalia) avranno l’opportunità di immergersi in “Aspettando Solo Chi C’ha Fede – Il Lato Umano dello Sport”. Questa serie di otto episodi, giunta a metà programmazione, serve come introduzione ai nuovi volti e ai contenuti che saranno protagonisti nella stagione autunnale.
Il talk show si distingue per le sue conversazioni intime e rivelatrici con noti atleti. Esse si svolgono in un ambiente che ricorda un accogliente salotto domestico. Oltre alle interviste, il programma include segmenti innovativi come “Just in Time” di Justin Mattera, che coinvolge gli atleti in sfide divertenti. Ma anche “Omaronna” di Omar Fantini, che aggiunge un tocco di ironia al racconto delle gesta sportive.
Federica Bertoni, autrice e conduttrice del programma nonché ex atleta di tennis e volley, è una figura eclettica nel panorama mediatico italiano. Originaria di Udine, ha iniziato la sua carriera in televisione a soli 18 anni. Ha lavorato prima con Telefriuli e Udinese Calcio, spaziando poi, dai programmi d’informazione a quelli di intrattenimento. Laureata in Scienze della Produzione Animale, ha sempre mantenuto un forte legame con il mondo della medicina veterinaria. Nel contempo collaborando a documentari e iniziative benefiche legate agli animali.
Il talk show si è già guadagnato un posto di rilievo nel cuore degli appassionati di sport, con oltre 45 campioni olimpici che hanno partecipato nelle edizioni precedenti. Ciò condividendo storie di vita e carriera in un setting che ricorda un confortevole salotto domestico. Federica Bertoni, pone l’accento sull’importanza di trasmettere i grandi valori dello sport. E gli insegnamenti dello sport attraverso il racconto delle esperienze personali degli atleti. Le sue radici nel mondo sportivo, essendo figlia di un campione mondiale di canottaggio, la rendono profondamente connessa ai temi trattati.
La nuova edizione anticipa eventi sportivi di grande portata come le Olimpiadi e i Campionati europei di calcio, introducendo atleti come Juri Chechi e Filippo Tortu. Il tutto attraverso video messaggi e interviste esclusive, ampliando così la narrazione del lato umano dello sport.
Federica sottolinea il ruolo unificatore dello sport, che, attraverso le storie di superamento di ostacoli e di successo, diventa uno strumento di ispirazione e connessione umana. “Attraverso il nostro programma, vogliamo mostrare che i campioni, nonostante le sfide, rimangono figure di ispirazione accessibili e profondamente umane“.
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Il Gioco d’Azzardo Online è Più Pericoloso del Gioco nei Casinò Terrestri?
Ci si interroga continuamente rispetto alla delicata tematica della dipendenza dal gioco d’azzardo. Quello online è più pericoloso di quello nei casinò fisici?
Ci si interroga continuamente rispetto alla delicata tematica della dipendenza dal gioco d’azzardo. Secondo alcuni esperti, bisognerebbe spostare l’attenzione sul gioco a distanza: è possibile che i casino online possano diventare più pericolosi di quelli terrestri? Va detto che i criteri diagnostici per il gioco d’azzardo compulsivo sono gli stessi: un giocatore tende infatti a mostrare le stesse problematiche sia se gioca in una sala fisica che in una piattaforma online.
Il gambling online è sempre accessibile e può essere vissuto in qualsiasi momento del giorno, ovunque ci si trovi. Basta un computer o uno smartphone e una carta di credito per iniziare a scommettere su internet. Ecco perché negli ultimi anni abbiamo assistito alla nascita di molti casino online in Italia come, per esempio, il sito di casino Stelario di Revocaautoesclusione.com he hanno contribuito a far crescere l’industria del gioco. Ma se questa grande accessibilità viene mal gestita, il giocatore è esposto in modo molto più diretto al rischio dipendenza.
Indice
Perché il Gioco Online Può Essere Più Pericoloso
La prima cosa da considerare è il grande fascino dei casino online. Senza dover uscire di casa o spostarsi da dove ci si trovi, è possibile piazzare una scommessa. Ogni puntata è a portata di mano e per questo è anche più difficile smettere e fermarsi. Un giocatore in pausa pranzo al lavoro, uno studente durante la pausa all’università può giocare d’azzardo senza impedimenti. E non dimentichiamo che anche la pandemia di COVID-19 ha giocato un ruolo chiave in questa diffusione: il gioco a distanza era infatti diventato una via di fuga per affrontare le giornate del lockdown.
Giochi e Tavoli di Qualsiasi Tipo da Provare con un Click
I migliori casino online che troviamo in Italia sono ricchi sotto ogni aspetto: offrono infatti tantissime versioni di gioco, sia per le slot machine (declinate in qualsiasi tema possibile) che per i grandi classici dei casinò. E come dimenticare la versione di gioco con dealer dal vivo!
Inoltre, il giocatore può anche provare i giochi in versione gratuita prima di iniziare a scommettere con soldi veri. Ciò che però nessuno considera è che quando giochiamo gratis, difficilmente consideriamo le perdite in quanto tali, proprio perché non stiamo investendo nulla. Questo atteggiamento viene letto dal nostro cervello come una possibilità di intrattenimento positiva, e per questo poi si rischia di affrontare il gioco con soldi veri con poca responsabilità.
Il Giocatore Dipendente Riesce a Nascondersi Meglio se Gioca Online
Ci sono dei comportamenti riconoscibili tra i giocatori che hanno una dipendenza dal gioco (o che stanno sviluppando tale problema). Un giocatore ludopatico, sia online che nei casino terrestri, tende a:
- Mostrare un comportamento problematico e irritabile se non può giocare;
- Scommettere sempre più soldi nella speranza di ottenere vincite che non arrivano mai;
- Giocare anche quando è in uno stato emotivo alterato, perdendo il controllo sulle sue azioni di gioco e sul proprio budget;
- Mentire per mostrarsi meno coinvolto dal gioco;
- Sfogare le delusioni della vita (privata e professionale) nel gioco, collezionando ulteriori debiti e problemi.
La differenza però è data dalla possibilità di nascondersi meglio quando si gioca online. Tendono infatti a nascondersi dietro a uno schermo, rendendo molto difficile ai propri familiari di accorgersi dei suoi cambiamenti.
È Più Facile Spendere Soldi Online
A meno che il giocatore non sia sufficientemente lucido da richiedere l’autoesclusione dal gioco, è quindi molto difficile che si fermi in tempo il suo problema.
Tutto ciò che si acquista online è facile da tracciare in termini di spesa, ma è altrettanto facile perdere il controllo perché bastano pochi click per accedere al nuovo “acquisto”, che nel nostro caso è legato alla spesa di un deposito per scommettere ancora. E ancora.
I giocatori quindi fanno fatica a capire che stanno spendendo molti soldi e rischiano così altissime cifre di debito senza neppure rendersene conto.
Solo in questo senso possiamo definire più pericoloso il gioco d’azzardo online rispetto a quello in presenza. Ma per il resto, il rischio è presente in ogni situazione e può peggiorare velocemente se non si interviene in tempo o se non si approccia il gioco responsabile.
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Paris Saint Germain, la Coupe de France come ciliegina
Il Paris Saint Germain vuole concludere al meglio la propria stagione
Il campionato è finito ma la stagione francese ancora ha molto da raccontare. Il 25 maggio allo Stadio Pierre-Marouy di Lille l’Olympique Lione affronterà il Paris Saint Germain per aggiudicarsi la Coupe de France. In questa stagione i parigini hanno vinto due volte su due con risultati netti (entrambi 4 a 1). All’andata la doppietta di Mbappè e le reti di Asensio e Hakimi hanno reso vano il gol di Tolisso mentre al ritorno non è bastato Nuamah a fermare la furia dei rossoblu.
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