Serie A
Calciomercato Sampdoria, scatta l’obbligo di riscatto per Sabiri
La Sampdoria è riuscita a raggiungere l’obiettivo minimo di stagione, la salvezza. Uno degli elementi di spicco è stato Sabiri, che ora è stato riscattato.
La Sampdoria può tirare un sospiro di sollievo. La salvezza, che per ampi tratti del campionato è stata tutt’altro che scontata, è matematica.
I blucerchiati adesso devono guardare al futuro, trovare dei punti fermi da cui ripartire per non commettere gli stessi errori di questa stagione.
Una delle figure più di spicco tra le fila di mister Gianpaolo è senz’altro Abdelhamid Sabiri, calciatore classe ’96, marocchino naturalizzato tedesco.
Sabiri arriva a Genova in prestito dall’Ascoli agli sgoccioli della finestra di calciomercato invernale.
Esordisce in Serie A il 13 Febbraio contro il Milan, solamente un mese dopo realizza la sua prima rete nella massima serie in occasione della sconfitta casalinga contro la Juventus.
Poi, solamente poche settimane fa, il goal decisivo in un Derby della Lanterna che ha deciso le sorti della Sampdoria, e in parte anche del Genoa.
E adesso, con le porte della stagione pronte a chiudersi in vista di una nuova che incomincerà ad Agosto, la Samp può contare su Sabiri.
Sampdoria, Sabiri è ufficialmente blucerchiato: le sue parole
Infatti le condizioni che si sarebbero dovute verificare ai fini dell’obbligo di riscatto del tedesco sono state realizzate, e Sabiri è ufficialmente un calciatore della Sampdoria.
Il venticinquenne ha effettuato le dieci presenze con almeno 10 minuti giocati ad apparizione, oltre ad aver realizzato l’obiettivo salvezza. Questi i parametri che rendono obbligatorio il riscatto e portano 3 milioni di euro complessivi nelle casse dell’Ascoli.
Le parole del trequartista -all’occorrenza ala- blucerchiato a “Il Secolo XIX“: <<Ora sono un giocatore della Samp e sono felice. Quando sono arrivato ho detto che volevo diventare importante per la Samp. Ora l’obiettivo è diventarlo ancora di più. E la Samp non dovrà più lottare per la salvezza: ha ragione il mister quando dice che 36 punti sono pochi per un club così >>
E sul rapporto con il tecnico: <<e ho giocato bene, molto del merito è suo: mi ha aiutato, non era facile abituarmi alla Serie A e so che devo crescere ancora tanto per starci>>.
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Serie A
Bordata di Gasperini alla Roma: “Noi non facciamo rinviare le partite per un codice giallo”
Gian Piero Gasperini è finito nella bufera per il suo sfogo televisivo, sciorinato al termine della partita fra Salernitana e Atalanta.
Cosa ha detto Gasperini?
Il tema del recupero (sospeso nell’etere) della partita fra Atalanta e Fiorentina (sospesa per il malore di Joe Barone che poi lo ha tristemente condotto alla morte) sta facendo discutere a tal punto che lo stesso tecnico orobico, Gian Piero Gasperini, è stato chiamato a a disquisire in merito all’annosa questione.
L’allenatore nerazzurro, probabilmente stanco delle discussioni sull’argomento, ne ha approfittato per “sfogarsi” nella conferenza stampa conseguente alla vittoria della Dea sul campo della Salernitana. Le sue parole hanno il sapore di una vera e propria bordata, ma che cosa ha detto di preciso il tecnico originario di Grugliasco?
❝Non conoscere la data del recupero della partita contro la Fiorentina ci sta penalizzando. Dipendesse solo da noi avremmo giocato prima della fine del campionato, ma purtroppo non è stato possibile. Tuttavia, in quella circostanza è successo qualcosa di drammatico e bisogna rendersi conto che non si poteva fare altrimenti. Ci sono state partite rinviate per un codice giallo e quello non era un codice giallo.❞
Le parole di Gasperini hanno suscitato enorme clamore ma anche indignazione e inevitabilmente hanno fatto finire il piemontese all’interno di una vera e propria bufera mediatica. Parole che fanno eco a quelle pronunciate dal presidente della Lazio Claudio Lotito, che si era espresso in maniera molto simile.
Serie A
Hellas Verona, vittoria che sa di salvezza: vietato perdersi
L’Hellas Verona battendo la Fiorentina ha dato una sferzata importante alla lotta per la salvezza. Il vantaggio sulle inseguitrici c’è ma mancano 3 partite.
Hellas Verona, con 3 punti ti salvi: il calendario e le combinazioni
La lotta alla salvezza si fa più viva che mai. La 35esima giornata ha portato alcune sorprese che rischiano di ribaltare tutti i pronostici. La vittoria del Sassuolo contro l’Inter ha fatto da antipasto alla domenica di campionato. Infatti, dal pareggio di Cagliari-Lecce (1-1) a quello di Empoli-Frosinone (0-0), la vittoria dell’Hellas Verona sulla Fiorentina in piena corsa Europa ha peso doppio.
Dato il pareggio tra Udinese e Napoli, la classifica ora recita:
- Lecce 37
- Hellas Verona 34
- Cagliari 33
- Frosinone 32
- Empoli 32
- Udinese 30
- Sassuolo 29
- Salernitana 15
Qualora il vantaggio degli scaligeri salisse a +7 rispetto al terzultimo posto sarebbe salvezza. Infatti, in caso di classifica avulsa con almeno 3 squadre, l’Hellas si troverebbe in vantaggio con la maggior parte delle squadre. Per far sì che ciò accada però, il Verona deve battere il Torino nella prossima giornata al Bentegodi.
In caso di vittoria e contemporanea sconfitta dell’Udinese a Lecce, i gialloblu si troverebbero matematicamente salvi. Se così non fosse, il peso ricadrebbe sulla sfida di Salerno contro una squadra già retrocessa da tempo. L’ultima possibilità poi sarebbe la gara interna contro l’Inter.
Alla squadra di Baroni non è permesso perdere la concentrazione nel momento decisivo della stagione. Per come si era messa la stagione a gennaio, ora pare tutto rosa e fiori, ma l’obiettivo non è ancora raggiunto.
Serie A
Torino, stagione finita per Vlasic: le condizioni
Arrivano brutte notizie dall’infermeria del Torino per Ivan Juric. Il tecnico granata dovrà fare a meno del giocatore ex West Ham per il finale di stagione.
Tegola per il Torino di Ivan Juric per il teso finale di stagione. Infatti, il tecnico granata non potrà fare affidamento su Nikola Vlasic.
L’ex West Ham era uscito anzitempo nell’anticipo della 35° giornata contro il Bologna per un fastidio muscolare all’altezza dell’inguine. Il referto ufficiale uscirà in giornata, ma è bastato vederlo il 4 maggio per il ricordo del Grande Torino a Superga per capire che le sue condizioni non sono ottimali.
Come riportato da La Stampa, il giocatore avrebbe confessato ad una tifosa le sue condizioni: “Penso di essermi stirato l’adduttore”. Se ciò venisse confermato la stagione del croato finirebbe qui. Un’annata tutt’altro che positiva quella di Vlasic, che non ha confermato quanto di buono visto nello scorso campionato. Tre reti e due assist il suo bottino finora: troppo poco per il jolly della formazione di Juric.
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