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The Italian Dream, il nuovo talent show della Serie A
The Italian Dream è il nuovo format della Serie A: offrirà la possibilità a giovani talenti inespressi di approdare nel nostro calcio. Ecco tutti i dettagli.
Indice
The Italian Dream: il calcio, oggi
La notizia è ufficiale: la Lega Serie A, in collaborazione con STARZPLAY e l’ente governativo Image Nation Abu Dhabi, lancerà presto un nuovo reality.
The Italian Dream racconterà “la ricerca dei migliori giovani talenti calcistici del Medio Oriente e del Nord Africa“, mostrandone le abilità calcistiche e non solo.
Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti e Marocco le Nazioni coinvolte nell’operazioni, zone del mondo nelle quali il nostro calcio sta investendo da anni.
Come ogni reality che si rispetti, mostrerà i retroscena: le storie personali dei ragazzi scelti. Storie che promettono di essere di “sacrificio, fatica e ambizioni“.
Per tre mesi, un gruppo di giovani calciatori verrà seguito durante sfide ad eliminazione fino alla finale, ad Abu Dhabi.
Alla presentazione del progetto, che avrà come partner PureHealth – azienda “pioniera di innovazioni scientifiche rivoluzionarie in campo sanitario” – presenti, tra gli altri, Francesco Totti e Luigi De Siervo.
Quest’ultimo – CEO della Lega Serie A – ha dichiarato che la serie rappresenta “il desiderio della Lega Serie A di investire nei talenti presenti nella regione”.
Al vincitore del talent verrà offerto un contratto con una squadra primavera della Serie A, ottima rampa di lancio per entrare nel calcio che conta.
The Italian Dream: gli inevitabili ‘contro’
L’entusiasmo generale che accompagna The Italian Dream – rivoluzionario format a tema sportivo – va contemperato. Non possiamo valutare un palazzo dalla sola facciata!
Secondo me, il rischio di un’operazione del genere, è doppio: innanzitutto, per i calciatori dei paesi in questione, plagiati dal miraggio di un contratto.
Quanti di voi ricordano il reality Campioni: il sogno, trasmesso qualche anno fa su Italia 1? E i 3 vincitori del programma, ve li ricordate?
La possibilità di un contratto con le 3 squadre più blasonate del nostro calcio, Juventus, Milan e Inter, non vincolava in alcun modo le squadre.
Così come un contratto con una squadra Primavera non impedirebbe alla suddetta squadra di rispedire il giocatore al mittente, una volta attenuato l’entusiasmo iniziale.
The Italian Dream potrebbe rivelarsi dunque – più che un modo per promuovere il calcio in una certa zona del mondo – una chiara operazione di marketing.
Operazione dannosa, ovviamente, anche per i giovani calciatori italiani. Non è nazionalismo ne ‘autarchia’ affermare che, oggi, non si investe nei settori giovanili.
Campetti di terra e di cemento sono stati gradualmente sostituiti dai centri sportivi (a pagamento). Sempre meno ragazzi si appassionano al calcio.
E le squadre di Serie A, invece di promuovere i loro giovani talenti (come, esempio a caso, fanno a Barcellona), li cercano altrove.
E alla fine ci si lamenta dei risultati drammatici della Nazionale, dei due mondiali non giocati, delle carenze in ogni reparto, dell’assenza di gioco.
C’è una speranza per i romantici?
Se il calcio è lo sport più seguito al mondo, è inevitabile che, dietro e dentro di esso, si muovano interessi così grandi da offuscare tutto.
Legittimo, dunque, se un’operazione del genere appaia ai più semplice capitalismo travestito da benefattore, che offre una vita ricca e felice.
Per noi, inguaribili romantici, il calcio continua ad essere fondato su valori diversi da quelli economici.
Per noi, inguaribili romantici, un reality sul calcio è una mossa bieca. Capiamo l’entusiasmo, ed è giusto parlarne. Ma è giusto anche valutarne gli aspetti negativi.
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Udinese, per la difesa si guarda in Austria
L’Udinese che si è salvata all’ultimo tuffo dell’ultima giornata è in attesa se sarà ancora Cannavaro il tecnico: intanto si muove sul mercato.
Secondo quanto riporta il portale Kurier.at, l’Udinese torna a sondare il Rapid Vienna per il difensore Leopold Querfeld, classe 2003.
Il difensore era già stato cercato dal club friulano la scorsa estate senza però non affondare mai il colpo con il Rapid: ora Leopold Querfeld ha un valore di mercato di circa 5 milioni di euro.
Il 29 agosto 2023 viene convocato per la prima volta in nazionale maggiore, con cui esordisce il 23 marzo 2024 nell’amichevole vinta 0-2 in casa della Slovacchia
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Milan, una dirigenza di principianti: Lautaro insegna | L’editoriale di Mauro Vigna
Milan, abbiamo assistito, ancora una volta, ad una vittoria dei nostri cugini interisti i quali sono riusciti a trattenere uno dei loro principali giocatori.
Una dirigenza di principianti, questo il titolo del mio editoriale che va a spiegare come il trio Moncada-Ibrahimovic-D’Ottavio debba ancora mangiarne di pagnotte, come si dice dalle mie parti.
La gestione Antonio Conte è stata a dir poco grottesca, con Ibrahimovic che faceva mercato con il leccese, Moncada che nel frattempo parlava con qualsiasi altro allenatore e Furlani a rincorrere la sostenibilità in un’annata nella quale invece il Milan può spendere senza guardare troppo i conti.
La questione Lautaro Martinez è lì da vedere. Si è arrivati a una soluzione in tempi estremamente brevi, lui chiedeva 12 milioni, l’Inter ne ha messi sul piatto 9, stretta di mano e firma sul contratto. E tutti conosciamo le vicende economiche attuali dei neroazzurri.
Proviamo per un attimo a ragionare da Milan, o meglio, da dirigenza del Milan. Si iniziano i colloqui a gennaio, come ad esempio per Maignan. Si va avanti mesi senza trovare una soluzione, sembra però che 6 milioni vadano bene. Che fanno i rossoneri? Fanno firmare per 6? Assolutamente no, tirano la corda e propongono 5,5…e così via. Un gioco al ribasso, a mio parere stucchevole, che porta il giocatore a guardarsi intorno. È così sta accadendo per molti profili.
Quanto servirebbe al Milan uno come Marotta. Dirigenti non ci si improvvisa.
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Antonio Conte al Napoli, è fatta!
Accordo raggiunto tra Antonio Conte e il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentis. Il tecnico salentino ha firmato fino al 2027.
E’ fatta, Antonio Conte sarà, per i prossimi, tre anni il tecnico del Napoli.
La firma dovrebbe arrivare già all’inizio della prossima settimana.
L’accordo è stato raggiunto, stipendio e bonus compresi. La presentazione dovrebbe avvenire al Teatro San Carlo di Napoli.
Antonio Conte è per il Napoli il primo colpo di mercato. Il messaggio da parte del presidente è chiaro: il Napoli merita di più e lo scorso anno non è stato all’ altezza delle aspettative.
Conte è apprezzato per il suo carisma e per essere un “vincente”. A lui si devono i risultati della Juventus “Stellare” e le basi che hanno portato l’Italia a vincere l’Europeo 2020.
Estimatore del 3-5-2 e di un calcio propositivo e votato all’ attacco, il tecnico leccese ha gettato le fondamenta per il Napoli che verrà. Il Napoli è già molto competitivo e ripartirà da alcuni giocatori cardine.
Su tutti Kvaratskhelia, che è considerato incedibile: soprattutto se dovesse partire Osimhen.
Per il mercato è pronto qualche innesto. Con l’ arrivo di Conte in panchina si guarda in casa Juventus: su tutti a Chiesa. Il leccese progetta il “suo Napoli“, che è pronto per essere tra i protagonisti del prossimo campionato.
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