Calcio Femminile
Roma Women, che campionato! Anno top per il club giallorosso
Roma Women: dalla serie di vittorie alle cadute in Supercoppa e Champions. E poi un finale magico. Anno intenso che si conclude con un importante addio.
Anno MMXXIV: da ricordare, scolpito su un marmo di quelli imperiali. La squadra di Spugna si è riconfermata campionessa d’Italia, inanellando fin dall’inizio una serie di vittorie.
Il percorso è stato macchiato qua e là di qualche sconfitta e delusione, ma la conclusione è valsa tutto il sudore e la fatica di un team determinato e di giocatrici degne del risultato.
Ripercorriamo passo dopo passo un anno memorabile in giallorosso.
Inizia il campionato
Reduci della vittoria del precedente campionato e della prima finale di Champions contro il Barcellona allo stadio Olimpico di Roma, la squadra di Spugna inizia a rimettersi in moto con una strabiliante amichevole a Londra. Persa, è vero, ma con carattere e un’ottima prestazione.
Il calciomercato ha visto, tra le altre, l’arrivo di Saki Kumagai e l’addio e di Sophie Haug.

Avvio di campionato alla grande: nella prima giornata, giocata fuori casa, Linari, Haavi, Greggi e Glionna regalano un bel 4-2 contro il Milan.
Da lì la scalata della classifica è inarrestabile.
Le coppe
Anche nella competizione europea va alla grande: nel primo impegno contro il Futbol’nyj Klub Vorskla finisce con la vittoria giallorossa per 3:0 all’andata e al ritorno si raddoppia, 6:1. Entrambe le partite si sono giocate al Tre Fontane per motivi di sicurezza, vista l’impossibilità della squadra ucraina di ospitare il match in casa.
Nonostante il 2:2 a Monaco, la vittoria in casa contro l’Ajax lascia accesa ancora qualche speranza in Europa.
Anche in Coppa Italia la Roma apre con una scorpacciata di reti: 6:0 contro il Cesena allo stadio Romagna Centro.
“Ogni rosa è preda dell’inverno”
E così anche quella giallorossa.
Infatti le vacanze di Natale si passano con un po’ di amaro in bocca: il doppio scontro col Paris Saint Germain non è andato come sperato, anzi.
Al rientro dalle feste, poi, la Juventus si aggiudica la Supercoppa femminile.
Dopo poche giornate arriva anche la prima sconfitta in campionato: 13a giornata, 20 gennaio 2024, l’Inter batte per 2:0 la Roma con gol di Bonfantini e Polli.
Di lì a poco si chiude l’affare Serturini, proprio con il club nerazzurro. Non senza polemiche.
Gennaio finisce con la definitiva uscita delle giallorosse dalla competizione europea.
Roma, che ti succede?
Roma rialza la testa
Calo fisiologico, tanti impegni – anche in Nazionale – le giocatrici avevano forse perso la concentrazione.
La fiducia del mister e le infinite risorse tipiche di un gruppo molto unito ridanno loro la forza di riprendere in mano la situazione. Scuote un po’ le fila l’arrivo in rosa di Alayah Pilgrim.
Febbraio infatti comincia con una serie di vittorie, forse non schiaccianti, ma che permettono alla squadra di mantenere il primo posto incontrastato.
Solo Juventus e Fiorentina rincorrono con tenacia, ma la squadra di Spugna non sembra mai troppo preoccupata.
Coppa Italia e Campionato procedono, dunque, una vittoria dopo l’altra.

Roma Femminile
I Playoff
Nei Playoff i risultati cambiano leggermente: qualche pareggio, scontri diretti con le inseguitrici non sempre vittoriosi in maniera schiacciante.
Ma ormai il distacco è così netto che la Roma vince a quota 70 punti, ben 11 punti sopra la Juventus e 28 sopra la Fiorentina.
Fiorentina che ha incontrato anche nella finale di Coppa Italia del 24 maggio. Portando a casa una trionfante Coppa Italia.
L’addio della bandiera della Roma Femminile
L’anno calcistico si chiude con l’addio di una giocatrice storica della società, che ha dedicato tutta la sua passione e la sua crescita personale alla squadra giallorossa: Claudia Ciccotti saluta il gruppo, e lo ha fatto da Capitana nell’ultimo match di campionato contro la squadra viola e davanti ai suoi tifosi.

Calcio Femminile
Juventus Women, Girelli: “Prima di smettere vorrei un’esperienza all’estero”
L’attaccante della Juventus e della Nazionale Italiana, Cristiana Girelli, ha parlato del suo futuro, lasciando intendere la volontà di giocare all’estero.
Cristina Girelli, attaccante della Juventus e della Nazionale Italiana, è intervenuta in conferenza stampa in vista della seconda amichevole di lusso che aspetta le azzurre contro gli Stati Uniti. La banda di Soncin ha raggiunto gli States la scorsa settimana e ha affrontato la nazionale americana la notte tra venerdì e sabato.
3-0 per le ragazze a stelle e strisce. Questa notte, all’una, ci sarà il secondo round. Durante la conferenza stampa, la classe ’90 ha parlato del suo futuro, soffermandosi in particolare sulla possibilità di giocare all’estero prima del ritiro.

“Non ci ho mai giocato e non ci penso così frequentemente, ma prima di appendere gli scarpini al chiodo mi piacerebbe fare un’esperienza simile perché è un qualcosa che ti migliori in tutta la tua persona oltre che come calciatrice. Se capitasse l’occasione ci penserei”.
Girelli con la maglia della Juventus addosso ha scritto la storia del calcio femminile. Dal 2018 141 presenze con la Vecchia Signora e 104 reti: 5 scudetti, 4 Coppa Italia, 4 Supercoppe Italiane ed una Serie A Women’s Cup.
Calcio Femminile
Il Tre Fontane cambia volto: il Campidoglio approva il progetto per il rinnovo dell’impianto
Il Campidoglio ha approvato il progetto per l’adeguamento dell’impianto del Tre Fontane. L’obiettivo è quello di raggiungere gli standard FIGC e UEFA.
Il Tre Fontane, impianto capitolino, casa della Primavera e della Femminile della Roma, sta per cambiare volto. Infatti, secondo quanto riportato da La Repubblica, il Campidoglio ha approvato un progetto da circa 320mila euro per l’adeguamento dello stadio secondo gli standard FIGC e UEFA.

LA FORMAZIONE DELLA ROMA ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
L’intervento prevede una copertura parziale della tribuna ovest e la realizzazione di nuove aree: una destinata alla tribuna autorità ed una dedicata alla stampa. L’obiettivo è quello di terminare i lavori, che saranno di breve durata, entro la l’inizio della prossima stagione.
Già negli scorsi anni l’impianto aveva subito dei lavori per modernizzare la zona e adeguarsi agli standard UEFA. Infatti, a causa della mancanza di illuminazione serale, la Roma femminile, allora guidata da Spugna, dovette giocare il girone di Champions League al Francioni di Latina.
Calcio Femminile
L’esplosione del calcio femminile: numeri, crescita e ostacoli reali
Negli ultimi anni il calcio femminile è cresciuto in modo impressionante. Sempre più persone lo seguono, i club investono e le giocatrici hanno finalmente più visibilità. È un cambiamento vero, fatto di numeri chiari e progressi concreti.
Un report di Nielsen Sports del 2025 dice che entro il 2030 il calcio femminile potrebbe avere più di 800 milioni di tifosi nel mondo. Oggi sono circa 500 milioni.
In Italia la situazione è simile. Secondo dati riportati da CalcioDeal, alcune partite di Serie A femminile hanno superato le 40.000 presenze allo stadio. Un risultato che fino a pochi anni fa sembrava impossibile.
Anche sul piano economico il settore sta diventando molto rilevante. La FIGC, nel suo report 2025, parla di un impatto di 3,2 miliardi di euro sul PIL italiano e di più di 11.000 posti di lavoro legati al calcio femminile e al suo indotto.
Oggi le società calcistiche stanno puntando di più sulle squadre femminili. Arrivano miglioramenti nelle strutture, negli staff e nella comunicazione. Le partite ricevono più spazio in TV e online. Tutto questo aiuta il movimento a crescere più velocemente.
Le ragazze che iniziano a giocare trovano un ambiente più serio e più organizzato. Questo porta nuove giocatrici e nuovi tifosi.

IL PALLONE DELLA SERIE A FEMMINILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Calcio femminile, altri ostacoli da superare
Nonostante la crescita, ci sono delle problematiche molto simile ad altri settori come la pubblica amministrazione.
Un rapporto dell’UNESCO del 2023 indica che nel mondo ci sono 16,6 milioni di donne che giocano a calcio in modo organizzato.
È un buon numero, ma la presenza femminile nei ruoli importanti come dirigenti e allenatrici, è in minoranza concreta.
C’è anche una forte differenza con il calcio maschile: stipendi più bassi, meno investimenti e strutture spesso non adeguate.
Il calcio femminile sta vivendo un momento storico. I numeri crescono, gli stadi si riempiono e i club investono di più. Però ci sono ancora ostacoli da superare per rendere questo sport completamente valorizzato e paritario a quello maschile.
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