Serie A
Lazio, la vittoria sul Verona sancisce il ritorno di Zaccagni
La Lazio ha inanellato la quarta vittoria di fila ieri, contro l’Hellas Verona. A garantire il successo è stato anche il ritorno di Mattia Zaccagni.
L’unico inciampo della Lazio è stato, in tempi recenti, la sconfitta al Derby contro la Roma: per il resto, il suo è un percorso di vittorie.
Anche l’ultima del 2 aprile contro la Juventus che, tuttavia, non è bastata per proseguire il cammino in Coppa Italia. Ma ieri, contro l’Hellas Verona, la Lazio ha ritrovato Mattia Zaccagni e un suo gol decisivo.
Al club biancoceleste è destinato a restare, dopo il recente rinnovo firmato fino al 2029. E ieri ha trovato la vittoria contro quella che è una sua ex squadra.
Lazio, il ritorno di Zaccagni
Nella prima partita contro l’Hellas Verona sotto la guida di Igor Tudor, l’ex gialloblu Zaccagni ha segnato il gol decisivo. Subentrato dopo un’ora al posto di Isaksen, ha cambiato il ritmo del gioco.
Il gol di Zaccagni è stato simbolico per i biancocelesti e per il giocatore stesso, che ha festeggiato sotto la Curva Nord baciando lo stemma del club.
I segnali positivi
La Lazio ha ricevuto diverse risposte positive, a cominciare dalla seconda partita consecutiva senza subire gol in Serie A dopo la vittoria per 1-0 contro il Genoa a Marassi.
Buone notizie arrivano anche da Kamada, assente contro la Juve per un problema al polpaccio, che è rientrato in campo come titolare. Tudor dimostra di avere grande fiducia nel giapponese, e questo potrebbe influenzare la sua permanenza nel club.
Kamada potrebbe diventare un punto fermo anche per la Lazio del futuro. Chi sicuramente lo sarà è Zaccagni.
Serie A
Bologna, entusiasmo Motta: “Stiamo facendo la storia”
Il Bologna sbanca anche il Maradona: un netto 2-0 al Napoli e la Champions è sempre più vicina.
Ormai manca solo la matematica che potrebbe arrivare in giornata se la Roma non andasse oltre il pari nella sfida contro l’Atalanta, ma è questione di tempo…
Intanto nel dopo gara Motta è chiaro: “Abbiamo già fatto la storia, non so se saremo in Champions ma spero di sì perché ce lo meritiamo. Oggi dobbiamo festeggiare per una grande vittoria contro una squadra forte e approfittare di questo momento. Abbiamo fatto bene il nostro lavoro con grande impegno e qualità nel primo tempo. Nel secondo abbiamo sofferto un po’ di più, ma siamo stati bravi a non prendere gol. Arrivare in Champions non mi toglie il sonno, sono felice da quello fatto dai miei ragazzi”.
Ecco quando il tecnico ha capito che si poteva raggiungere un risultato così prestigioso in questa stagione: “Abbiamo vinto tante partite consecutive, sei, non è facile per niente. Abbiamo continuato a lavorare nello stesso modo, dopo sono arrivati un po’ di dubbi ma durante una stagione è normale. Fino a oggi abbiamo fatto molto bene”.
Queste alcune dichiarazioni raccolte da tuttomercatoweb.com in conferenza stampa.
Serie A
Napoli – Bologna 0-2, nel tempio di Diego la Champions diventa quasi matematica | Le pagelle rossoblù
Napoli-Bologna 0-2, Ndoye e Posch stendono i campioni d’Italia e avvicinano i rossoblù alla Champions, ora davvero a un’attaccatura. Le pagelle rossoblù.
Ravaglia 7,5: il rigore di Politano, i cross, le uscite basse e i tiri di prima intenzione. Non fa passare nulla di ciò che gli arriva.
Posch 7: mette la sua firma sulla partita colpendo a freddo il Napoli sul nascere. Quasi sempre in attacco, ottima spina nel fianco.
Lucumi 7: vince spesso le battaglie di fisico, con Osimhen che mastica amaro. Una prestazione solidissima.
Calafiori 7,5: ricorre talvolta anche alle piroette per difendere il pallone. Non sbaglia quasi nulla, legittimando il suo status da pezzo pregiato del mercato.
Kristiansen 6,5: e’ quello più timido del pacchetto difensivo, ma comunque segna sulla lavagna una prestazione più che buona.
Freuler 6: il suo fallo rischia di riaprire la gara dopo il doppio vantaggio. Oltre questo, però, la consueta autorevolezza palla al piede (dall’82’ El Azzouzi sv).
Urbanski 6: la parola migliore che lo rappresenta e’ umiltà. Su ogni pallone fa paura in aggressione (dal 73′ Fabbian 6: buono il suo impatto).
Aebischer 6,5: in versione metronomo, sbaglia poco o nulla. I tempi di intervento sul pallone sono sempre quelli giusti.
Ndoye 7: pochi minuti e il Bologna la sblocca con il primo gol in campionato del numero 11. La gioia arriva proprio nel momento in cui se ne sentiva più il bisogno (dal 56′ Saelemaekers 6,5: entra come sparigliatore delle carte, gli riesce come sempre gli e’ successo in questa stagione).
Odgaard 6: una buona uscita, arricchita da tanta generosità nei passaggi (dal 56′ Orsolini 5,5: ha sui piedi il pallone dell’1-3, ma sbaglia la mira, anche se gli va dato atto che non era una posizione ideale e agevole).
Zirkzee 7: poco propenso al tiro, ma anche tanto generoso se si tratta di dialogare con gli altri uomini offensivi. Esce infortunato e in lacrime per infortunio (dal 73′ Castro sv).
Thiago Motta 7: con il gioco e con le idee, il Bologna vince anche a Napoli, in casa degli azzurri, pronti ad abdicare tra 180′. Ancora un passo e sarà Champions League, questa volta anche con l’estremo assenso della matematica.
Serie A
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