Serie A
Juventus, Pedullà: “Sembra che Allegri e Bonucci siano in due club diversi”
Juventus, Alfredo Pedullà fa il punto della situazione, partendo dal rapporto tra Allegri e Bonucci. Criticando aspramente l’operato dell’allenatore bianconero.
Su sportitalia.com Alfredo Pedullà ha parlato della situazione in casa Juventus.
Ecco le sue parole al riguardo: “Se uno vivesse sulla luna, penserebbe questo: Massimiliano Allegri e Leonardo Bonucci non appartengono allo stesso club.
Magari immaginerebbe che Allegri allena la Roma e che Bonucci ha un anno di contratto con la Juve.
Oppure che Bonucci gioca per la Roma mentre Allegri ha ancora un biennale con i bianconeri dopo i primi 24 mesi più disastrosi che mai.
Juventus, l’aspra critica ad Allegri
Allegri è riuscito a magnificare il suo lavoro persino dopo l’ennesima sconfitta, quella contro il Milan.
Ha detto che senza i dieci punti di penalizzazione sarebbe in Champions, non può più affermare che non sarebbe secondo perché è terzo ex aequo.
Ma soprattutto non dice tutte le altre cose che conosciamo e che condannerebbero qualsiasi allenatore sulla faccia della terra.
A parte Allegri, appunto. È riuscito a dichiarare che ha scelto la Juve e che se avesse voluto vincere sarebbe andato in altri due club (presumibilmente si riferiva a Real Madrid e Inter).
Il massimo della mancanza di rispetto verso chi lo paga profumatamente.
Il 22 luglio 2022 Allegri aveva dichiarato, senza mezzo giro di parole, che la Juve avrebbe dovuto avere il dovere di riportare lo scudetto a casa.
Adesso che non l’ha vinto, che non ha portato uno straccio di trofeo nel giro di due anni, che neanche ha lottato per vincere, che si è fatto sbattere fuori dalla Champions, che ha peggiorato il rendimento di quasi tutti i suoi calciatori, manda messaggi che un allenatore medio non potrebbe spedire ai suoi tifosi (che lo sopportano) soltanto per una questione di rispetto”.
Serie A
Inter, con il ko di Sassuolo sfumano tre record stagionali
Inter, con la testa ancora alla festa scudetto, i nerazzurri cadono a Sassuolo e subiscono la seconda sconfitta stagionale. Gli zero punti del Mapei Stadium vedono sfumare tre dei record ancora ineguagliati in questa stagione. Andiamo a vedere quali sono.
La festa in Piazza Duomo è ancora nella testa dei giocatori dell’Inter. Gli uomini di Inzaghi, ormai privi di motivazione, cadono al Mapei Stadium al cospetto del Sassuolo, che può riaccendere le proprie speranze di salvezza.
L’1-0 finale non porta a referto quasi nulla di buono, e lascia agli emiliani in secondi tre punti della stagione. Una bestia nera, forse la sola, ad aver messo sotto in tutto i nerazzurri nel corso della stagione.
La sconfitta di ieri sera, oltre al secondo ko in campionato, vede sfumare tre record eguagliabili dai freschi campioni d’Italia.
Indice
Quota 101
Senza i tre punti di Sassuolo, l’Inter si toglie ogni chance di toccare la tripla cifra in campionato. Era 101, infatti, il numero di punti raggiungibili dai nerazzurri prima di ieri sera. Lo zero uscito dalla ruota neroverde, invece, porta la squadra di Inzaghi a dover rinunciare a questa soglia psicologica.
Clean sheet stagionali
D’accordo, in porta non c’era Yann Sommer, ma l’Inter, anche in fatto di clean sheet stagionali, non potrà festeggiare un primato. Sono 18, infatti, fino a questo momento, le partite in cui i nerazzurri hanno mantenuto la porta chiusa. Il record assoluto, 21, appartiene a De Sanctis, Buffon e Provedel. Anche con zero subiti negli ultimi 270′, quindi, il computo potrebbe salire al massimo a 20.
Partite consecutive a segno
Anche il potenziale record dei match consecutivi a segno, per i nerazzurri, va a decadere. Si ferma a 42, infatti, la striscia dei ragazzi di Simone Inzaghi. Nella classifica assoluta, l’Inter si piazza al terzo posto, dietro a due Juventus, quella di Massimiliano Allegri e Antonio Conte, rispettivamente a 44 e 43.
Serie A
Hellas Verona – Fiorentina: le ultimissime
Hellas Verona – Fiorentina andrà di scena in un Bentegodi tutto esaurito alle ore 15: le ultimissime.
Sarà uno stadio caldissimo quello che attende gialloblu e viola, le tifoserie legate da uno storico gemellaggio si abbracceranno sugli spalti ma in campo le squadre di Baroni e Italiano hanno obiettivi ben definiti.
L’Hellas Verona cerca punti pesanti per la salvezza, la Fiorentina spera di arrivare in Europa attraverso il campionato, con la porta verso la finale della Conference lì a portata di mano.
Hellas Verona – Fiorentina, le ultimissime
Baroni proverà a mettere in difficoltà la difesa viola con la velocità dei suoi attaccanti: Noslin, Lazovic e Suslov, con Folorunsho pronto ad inserirsi.
Italiano risponde con un pesante turn over, qualche dubbio sul modulo, ma dovrebbe rimanere quello abituale. In attacco ci dovrebbe essere l’eroe della semifinale di andata di Conference Nzola.
H. VERONA (4-2-3-1): 1 Montipò; 38 Tchatchaoua, 23 Magnani, 42 Coppola, 19 Vinagre; 25 Serdar, 33 Duda; 31 Suslov, 90 Folorunsho, 8 Lazovic; 17 Noslin.
FIORENTINA (4-2-3-1): 53 Christensen; 33 Kayode, 4 Milenkovic, 16 Ranieri, 65 Parisi; 8 Lopez, 32 Duncan; 11 Ikoné, 72 Barak, 99 Kouame; 18 Nzola.
Serie A
Serie A, top 11 dei giocatori in prestito
La Serie A ha diversi calciatori in prestito e le squadre valutano la permanenza o meno
Secondo il portale economico Transfertmarkt si potrebbe stilare una formazione competitiva con i soli giocatori in prestito con un valore che si aggira sui 217 milioni di euro. In porta Turati del Frosinone, dietro ai centrali Huijsen e De Winter. Sulle corsie esterne Carlos Augusto e Holm. In cabina di regia Davide Frattesi e Guendouzi con Junior Traorè e Matias Soulè sulla trequarti. In avanti i pezzi da novanta: De Keteleare e Romelu Lukaku.
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