Milan, ritorno di fiamma in attacco. Oltre al rinnovo di Giroud, previsto l’addio di Ibrahimovic e l’arrivo di un nuovo attaccante

Con l’arrivo di Joseph Cardinale sarà definito anche il futuro di Paolo Maldini e Frederic Massara. La chiarezza fra proprietà ed area tecnica addetta al calciomercato è necessaria, quanto mai. Per definire i prossimi obiettivi.

La linea americana prevede un rafforzamento strutturale della squadra, si partirà da una attenta valutazione del lavoro di Stefano Pioli e dello staff tecnico che lo supporta nel lavoro quotidiano sui campi di Milanello.

L’area tecnica preposta alle operazioni di mercato in entrata e in uscita, ha le idee chiare per il lavoro da fare in estate. Un secondo portiere di livello, un difensore centrale, un mediano atletico, un paio di esterni e un attaccante.

L’esigenza prioritaria è quella di rinforzare l’attacco, quest’anno particolarmente in difficoltà. Con Olivier Giroud costretto agli straordinari, Ante Rebic discontinuo e Zlatan Ibrahimovic appena rientrato in gruppo.

Fra le varie ipotesi per l’attacco spunta il nome di un vecchio pallino

In questi mesi sono spuntati come funghi tanti nomi per il ruolo di centravanti. La lista completa: Jonathan David (Lille), Armando Broja (Chelsea), Dusan Vlahovic (Juve), Rasmus Hojlund (Atalanta).

Tutti nomi di un certo livello, il cui arrivo avrebbe costi importanti a livello di stipendio, commissioni agli agenti, cifre da corrispondere ai club di appartenenza. Senza dimenticare Lorenzo Colombo che potrebbe rientrare dal Lecce.

Ma quest’ultimo è ritenuto ancora acerbo dalla dirigenza rossonera e potrebbe restare nel Salento, dove ha acquisito lo status di centravanti titolare. Il ragazzo piace molto, si vorrebbe estendere la durata del legame contrattuale.

Nella ridda di nomi e ipotesi, sta facendo capolino un vecchio obiettivo: Gianluca Scamacca. L’ex attaccante del Sassuolo è passato l’estate scorsa alla squadra inglese del West Ham. Dove non è un intoccabile per il club.

Il giocatore pronto a tornare in Italia, nonostante il legame con il West Ham

Il giocatore è assistito dalla World Soccer Agency (WSA) di Alessandro Lucci. Agente molto considerato negli uffici di Casa Milan, per stile e correttezza. Il canale preferenziale potrebbe favorire l’apertura fra rossoneri e West Ham.

Il classe 1999 è stato pagato società londinese 36 milioni di euro, più altri 6 di bonus destinati al Sassuolo, che potrà contare anche sul 10% di una eventuale futura rivendita. Ha un contratto di 5 anni con opzione per un altro anno.

Un investimento importante che in apparenza chiude tutte le porte alle possibilità rossonere. Ma con l’approdo alla prossima edizione della Champions League arriveranno altri proventi economici in cassa.

Intanto, il giocatore è stato sondato attraverso emissari e ha dato la piena disponibilità ad un eventuale ritorno in patria, segnatamente nella squadra rossonera.

Le basi di una possibile trattiva fra le società

Il rendimento di Gianluca Scamacca in maglia “hammers” non è dei migliori, non è riuscito a conquistare lo status di centravanti titolare. Cosa che lo ha messo in seconda fila anche nelle gerarchie del ct Roberto Mancini.

La squadra inglese solitamente non trattiene i giocatori che desiderano cambiare aria. A patto di rientrare degli investimenti economici fatti. Il Milan al momento non ha la forza economica per un investimento importante.

Ma si potrebbe intavolare un chiaro discorso per una cessione in prestito con diritto di riscatto, condizionato ai bonus e agli obiettivi raggiunti. L’agente Alessandro Lucci porterà a conoscenza del West Ham l’interesse milanista.

Un eventuale arrivo di Gianluca Scamacca si integra bene con il tipo di gioco praticato attualmente da Stefano Pioli. Sia con il 4-2-3-1, sia con il 3-5-2 avrebbe il posto garantito. Ma anche con un nuovo allenatore…