Serie A
Milan, il buon anno si vede da Leao: la statistica non lascia dubbi
Milan, Rafael Leao ha bagnato con un gol il suo inizio di 2023. Il portoghese è una sentenza e un dato lo conferma.
Non c’è buon anno senza Rafael Leao. Il portoghese, grazie a una sgasata delle sue, ha sbloccato il pomeriggio dell’Arechi, dando il via alla vittoria al Milan contro la Salernitana.
Una prestazione, come spesso accade, da incorniciare per Leao, ancora una volta uomo della provvidenza e spartiacque del Milan.
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Rafa Leao si conferma una sentenza nelle prime volte per il Milan. L’inizio di anno è, ancora una volta, nel segno di un suo gol.
Dopo il 2021 e il 2022, Leao per la terza occasione di fila mette la zampata sulla prima rete del Milan in un anno nuovo. Anche il 2023 è iniziato sotto il segno di Rafael Leao.
Serie A
Inter, Inzaghi: “Brutta partita ma meritavamo il pari. Bisogna fare mercato”
Brutta sconfitta contro il Sassuolo per l’Inter che, però, ha ben poco da chiedere al campionato. Simone Inzaghi, tuttavia, non perde il focus sugli obiettivi
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Sconfitta Inter, ancora Sassuolo
Dopo aver perso contro il Sassuolo, l’unica squadra ad aver battuto i nerazzurri sia all’andata che al ritorno, Simone Inzaghi ha parlato a Sky Sport. Le sue dichiarazioni: “Siamo partiti lenti. Non abbiamo approcciato bene, poi dopo il loro gol abbiamo fatto meglio e avremmo meritato il pari. Nel secondo tempo abbiamo provato a cambiare assetto, abbiamo creato qualcosa ma poco. Dovevamo fare di più, ci dispiace per i tantissimi tifosi che erano qui. Lo stato d’animo? Dispiace per la sconfitta, però bisogna dare merito al Sassuolo che ha fatto una partita di sacrificio”.
Ma lo scudetto è nerazzurro
Possiamo parlare di sconfitta indolore? Certamente, anche se Inzaghi non ci sta ad alzare il piede dall’acceleratore. Il demone di Piacenza pretende sempre il massimo dei suoi. Ecco le sue parole: “Per quanto riguarda lo scudetto è stato lo scudetto della gioia. Abbiamo festeggiato tanto tra di noi e la nostra gente, è un successo meritato che ci ripaga di questo percorso iniziato tre anni fa. L’Inter ha meritato di vincere questo scudetto, è giusto che ce lo stiamo godendo ma ci sono ancora altre partite da giocare. Non siamo abituati a perdere e deve essere sempre così perché la sconfitta fa male”.
L’Inter deve fare mercato
In chiave futura, Simone Inzaghi ha le idee molto chiare. Serve intervenire sul mercato per costituire una rosa lunga e all’altezza. Ai microfoni di Sky Sport ha dichiarato: “Sarà una cosa nuova, c’è il Mondiale per Club e la stagione sarà più lunga. Sicuramente dovremo allungare la rosa. Ho già letto che si potranno allungare le liste in Europa. Sarà una cosa nuova non solo per l’Inter, però insieme ai preparatori e società stiamo già lavorando per farci trovare pronti alla ripresa. Innesto in difesa Ne stiamo parlando con la società. Alla società ho detto che vorrei ripartire con gli stessi giocatori”.
Serie A
Cagliari-Lecce, le formazioni ufficiali
All’Unipol Domus va in scena il lunch match Cagliari-Lecce. Ranieri cerca la vittoria decisiva in chiave salvezza, Gotti deve confermare il trend positivo.
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Qui Cagliari
Ranieri si affida al 4-4-2 che in partita dovrebbe diventare 4-2-3-1 e conferma in parte la formazione vista a Genova. Davanti a Scuffett solita linea a 4 con Zappa e Augello esterni bassi, Dossena riprende il posto da titolare e sarà affiancato da Mina, anche lui rientrato.
A centrocampo il tecnico di Testaccio ritrova Makumbou al fianco di Deiola sulla linea mediana mentre Nandez, Gaetano e Luvumbo si occuperanno della trequarti. In attacco confermato Lapadula nel ruolo di prima punta
Qui Lecce
Gotti va sul sicuro e con un rigenerato Ramadani è pronto a vincere. L’albanese affiancherà Blin in mediana mentre Oudin e Dorgu agiranno sugli esterni e sulla trequarti. Davanti a Falcone invece Baschirotto e Pongracic formano la coppia centrale con Gendrey e Gallo nel ruolo di terzini.
La coppia d’attacco sarà ancora una volta, come contro il Monza, formata da Piccoli e Krstovic.
Cagliari-Lecce, le formazioni ufficiali
Serie A
Juventus, Marchisio: “Nel 2011 io vicino alla Roma. De Rossi…”
L’ex centrocampista della Juventus ha parlato del big match contro la Roma, svelando un retroscena che lo avrebbe potuto vedere vestire la maglia giallorossa.
Questa sera allo Stadio Olimpico scenderanno in campo Roma e Juventus, match valido per la 35esima giornata di Serie A. Una gara che potrebbe dire molto sulla corsa alla zona Champions di entrambe le compagini. Un appuntamento che nessuna delle due squadre vuole fallire.
A parlare di questa partita è stato Claudio Marchisio, ex centrocampista bianconero, sulle pagine de Il Messaggero.
Un suo pensiero su questa gara? “La Juventus arriverà un po’ più fresca, mentre la Roma rischia di pagare le fatiche dell’Europa League. Nonostante questo mi aspetto una gara equilibrata. Allegri deve ipotecare il piazzamento in Champions. Erano partiti bene ad inizio campionato, ma poi l’Inter ha dimostrato di avere qualcosa in più. De Rossi ha dato una nuova vita in alla Roma in un momento non semplice, e ha rilanciato giocatori chiave come Pellegrini. Allenare la squadra del cuore con questi risultati è una bella sfida.”
Su De Rossi “Non sono sorpreso dalle sue qualità, ma sono stupito dalla sua capacità di entrare in un mondo di grande pressione. Fare l’allenatore è diverso da essere un giocatore. Io allenatore come lui? Vedremo in futuro, ma adesso ho scelto un percorso diverso.”
La sconfitta contro il Leverkusen“La Roma ha messo in difficoltà i tedeschi, e se la giocherà al ritorno. Gli episodi sono stati decisivi, ma Xabi Alonso è un allenatore di altissimo livello.”
Sei mai stato vicino alla Roma? “Sì, nel 2011. I giallorossi volevano me e Buffon, ma quell’anno arrivò Conte che si oppose alle nostre cessioni. Per amore della nostra squadra abbiamo deciso di restare in bianconero.”
Su Dybala “Ha fatto innamorare i tifosi romanisti come fece con quelli bianconeri. Vederlo giocare è sempre un piacere.”
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