Serie A
Genoa-Empoli ai raggi X: cosa dicono le statistiche.
Domenica 6 marzo alle ore 12.30 si affrontano le due compagini allo stadio Marassi. Il Genoa è chiamato a fare punti per tentare la salvezza
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Nello specifico
Il Grifone con l’arrivo di Blessin ha ottenuto 5 pareggi consecutivi, 3 dei quali per 0-0. Per vedere la formazione rossoblù subire più di un gol bisogna andare al 17 gennaio, dove la Fiorentina ne aveva messi a segno addirittura 6. Lo scontro in programma per questa domenica vede un Empoli reduce da una serie di 2 sconfitte di fila, non il momento migliore per la squadra toscana. La classifica vede un netto divario tra le due compagini, sono ben 14 i punti che le separano. La differenza reti vede la squadra il Genoa a -25, mentre gli ospiti a -13. Sebbene questi dati siano a favore della 13esima in campionato, salta all’occhio un grosso dato, le reti subite.
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La doppia fase
Paradossalmente la difesa genoana ha subìto meno reti dell’Empoli, evidenziando come le lacune siano nella zona offensiva. Sono 47 le reti realizzate al Genoa, mentre 53 quelle siglate contro i toscani, seconda peggior difesa della Serie A Tim. Le reti segnate invece mostrano un grosso divario, 22 contro 40. Nelle ultime 5 giornate la squadra di Andreazzoli ha incassato 10 reti, l’unico clean sheet è arrivato nel pareggio del 6 febbraio contro il Bologna allo stadio Dall’Ara. Partita nella quale è arrivato l’esordio del neozelandese Cacace, primo nella nostra massima serie. Blessin deve spronare i suoi, i gol del Grifone sono mancati in 7 delle ultime 9 giornate giocate in casa in questa Serie A. L’Empoli dal canto suo non trova la vittoria da ben 10 giornate.
Lo scontro
Dal 2016 il Genoa è imbattuto contro i toscani. Anche nell’ultimo duello tra le due squadre è riuscito a strappare un pari al Castellani grazie al gol del giovanissimo Bianchi al minuto ’89. I bookmakers vedono favorita la squadra di casa ad una quota di 2.50 , mentre la vittoria ospite si assesta sui 2.87. Il pareggio rimane il valore più alto, 3.20, indizio di come entrambe le squadre lotteranno per uscire dal Marassi con i 3 punti.
Serie A
Salernitana-Atalanta, probabili formazioni e dove vederla
Salernitana-Atalanta, match valido per la 35ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà allo stadio Arechi di Salerno lunedì 6 maggio, alle ore 18:00.
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Qui Salernitana
Mister Colantuono dovrebbe ritrovare Manolas, pronto a tornare titolare con Fazio e Pirola.
A centrocampo spazio per il duo Basic-Coulibay, mentre sulle fasce agiranno Zanoli e Bradaric.
Rientra Candreva sulla trequarti, pronto a tornare titolare dopo la squalifica.
In attacco più Ikwuemesi rispetto a Weissmann.
Qui Atalanta
Carnesecchi tra i pali
Difesa a tre composta da Djimsiti, Scalvini e Hien
A centrocampo Pasalic potrebbe giocare in coppia con il giovane Mendicino.
Sulla trequarti provati Miranchuk e Lookman a sostegno di El Bilal Touré, rischiano di rimanere in panchina i titolari Koopmeiners, De Ketelaere e Scamacca.
Probabili formazioni
Salernitana (3-4-2-1): Costil; Fazio, Manolas, Pirola; Zanoli, Basic, Coulibaly, Bradaric; Candreva, Tchaouna; Ikwuemesi
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Scalvini; Hateboer, Mendicino, Pasalic, Ruggeri; Miranchuk, Lookman; El Bilal Touré
Dove vederla
La partita Salernitana-Atalanta sarà trasmessa in diretta su Dazn a partire dalle 18:00 di lunedì 6 maggio 2024.
Serie A
Roma-Juventus, le formazioni ufficiali
Roma-Juventus è il big match della 35esima giornata di Serie A. Il Monday Night che chiude questo turno di calcio italiano.
Nel calcio è sempre rischioso focalizzarsi unicamente su un solo obiettivo. Se poi quell’obiettivo non lo centri, al netto magari anche di un percorso virtuoso, la tua stagione verrà ricordata come fallimentare poiché hai puntato tutte le tue fiches su un singolo obiettivo. E’ quello che ha fatto Mourinho nelle sue due stagioni sulla panchina della Roma. La prima volta gli è andata bene, mentre la seconda meno.
Eppure, oggi come allora, ribadisco che nel calcio nessuno sceglie scientemente di sacrificare un obiettivo per concentrarsi su un altro. Le squadre cercano sempre di rimanere aggrappate a quanti più obiettivi possibili, ma quando senti che uno ti sta sfuggendo di mano mentre l’altro si fa sempre più vicino allora subentra un meccanismo inconscio di ripartizione delle energie quando queste vengono meno.
Tuttavia, anche volendo ipotizzare che a qualcuno piaccia perdere e che quindi un agonista scenda in campo con la volontà di farlo (una follia legalizzata dal web), non si può affermare che Mourinho abbia sbagliato nel prendere la sua scelta. Soprattutto alla luce del rendimento attuale della Roma, che ha messo in luce un qualcosa che il portoghese andava sbandierando da tempo: ovvero l’inadeguatezza di parte della rosa.
Anche scegliere di non scegliere è una scelta, anzi forse è la peggiore di tutti poiché ti consegni scientemente al disegno divino che il fato ha scelto per te. E la Roma, prossima a salutare l’Europa League dopo lo 0-2 subito in casa dal Bayer Leverkusen nella semifinale d’andata, punta tutto sul quinto posto per tornare a giocare la Champions League dopo cinque anni e non dilapidare l’esaltazione generale portata da De Rossi.
Il tecnico romano, dopo aver speculato e lucrato sul lavoro del proprio predecessore e su una situazione che gli era totalmente favorevole a livello ambientale, è atteso alla sfida più difficile della sua esperienza sulla panchina della Roma: ovvero iniziare ad allenare per davvero. L’Atalanta deve ancora recuperare la partita contro la Fiorentina (piccolo inciso: solo in Italia si può pensare di far recuperare una partita a campionato finito) e se dovesse vincerla scavalcherebbe la Roma, mettendo De Rossi nelle condizioni di far peggio del suo predecessore.
L’anno scorso Mourinho è arrivato sesto (63 punti in campionato) e in finale di Europa League, uscendo invitto dal doppio confronto con il Bayer Leverkusen dello stesso Xabi Alonso. Se De Rossi dovesse ottenere lo stesso risultato a livello nazionale ma peggiore a livello internazionale, la stampa giochista, dopo mesi di vergognosa propaganda, ne uscirebbe a pezzi. Per scongiurare questo scenario De Rossi deve fare ciò che in due anni e mezzo non era mai riuscito a fare il suo predecessore, ovvero battere la Juventus di Massimiliano Allegri.
Ipotizzando l’attuale quinto posto della Roma (che, ripeto, potrebbe diventare sesto poiché Fiorentina-Atalanta è ancora sospesa nell’etere dell’incertezza) come benchmark per la qualificazione in Champions, con una vittoria stasera la Juventus sarebbe praticamente certa di centrare il proprio obiettivo stagionale e potrebbe concentrarsi sulla finale di Coppa Italia.
Tuttavia, considerando il calendario che attende romani e torinesi (alla prossima la Roma va a Bergamo mentre la Juventus ha la Salernitana in casa) anche un pareggio metterebbe una serie ipoteca sul terzo (o quarto) posto dei bianconeri. Roma-Juventus più che una partita di calcio sembra una seduta spiritica, con De Rossi che sente il fiato sul collo dello spirito di Mourinho mentre Allegri deve convivere con quello di Thiago Motta.
Tuttavia, se Allegri è consapevole di aver fatto il massimo possibile (sia quest’anno che nei precedenti sette in cui ha onorato la causa juventina) lo stesso non si può dire del suo collega, che avrebbe tutta la carriera davanti per rimediare ma si sa: nel calcio basta un attimo per vedere le stelle e un attimo per vedere le stalle.
Roma-Juventus, ecco le scelte ufficiali dei due tecnici
Di seguito, ecco le formazioni ufficiali di Roma-Juventus:
Roma (4-3-3): Svilar; Kristensen, Llorente, N’Dicka, Angelino; Cristante, Paredes, Pellegrini; Baldanzi, Lukaku, Dybala. Allenatore: De Rossi.
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Weah, McKennie, Locatelli, Rabiot, Cambiaso; Vlahovic, Chiesa. Allenatore: Allegri.
Serie A
Salernitana: i convocati per il match contro i nerazzurri
Salernitana: di seguito i convocati granata per il match contro l’Atalanta, in programma domani, lunedì 6 maggio 2024, alle ore 18:00.
Di seguito la lista dei convocati granata per il match contro l’Atalanta in programma domani, lunedì 6 maggio 2024, alle ore 20:45 allo Stadio Arechi:
Portieri: Costil, Fiorillo, Salvati;
Difensori: Bradaric, Fazio, Guccione, Manolas, Pasalidis, Pellegrino, Pirola, Sambia, Zanoli;
Centrocampisti: Basic, Coulibaly, Legowski, Martegani, Sfait, Vignato;
Attaccanti: Fusco, Ikwuemesi, Simy, Tchaouna, Weissman.
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