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Fiorentina, domenica sfida tra bomber: sarà Immobile vs Simeone
Che quella di domenica sia una partita importante è ormai sotto gli occhi di tutto. Ma non sarà solo Lazio-Fiorentina, bensì sfida tra veri numeri 9 del calibro di Ciro Immobile e Giovanni Simeone.
Il primo, dopo due annate più che positive, sta disputando la sua terza stagione in biancoceleste, dove ha realizzato 72 reti su 96 presenze totali tra campionato e coppe; il secondo, invece, non ha la stessa media realizzativa dell’attaccante napoletano ma partecipa maggiormente al gioco della sua squadra e dà una mano anche in fase difensiva: in riva all’Arno, tra l’anno scorso e quest’anno, ha segnato 16 goal su 46 gare, tra l’altro senza mai tirare una punizione né un rigore.
Toccherà a loro, dunque, provare a far vincere la propria squadra – la presenza di Simeone dall’inizio attualmente non è così scontata come sembrerebbe, magari Pioli potrebbe decidere di metterlo a partita in corso – ed entrambi non hanno intenzione di sbagliare, consapevoli del fatto che non hanno cominciato l’anno nel migliore dei modi e vorranno sicuramente rifarsi.
Le ultime in casa viola
Pioli, per provare a fermare la corazzata laziale, è indeciso se schierare il classico 4-3-3 o se puntare ad un nuovo assetto tattico, il 3-5-2, utilizzato sempre dal suo collega Inzaghi. Al posto di Benassi, potrebbe debuttare Dabo dal 1′ minuto e, come detto in precedenza, l’impiego di Simeone è tutt’altro che scontato, in quanto l’allenatore parmigiano potrebbe fare un attacco a 2 tutto fantasia formato da Chiesa e uno tra Mirallas e Pjaca, con quest’ultimo che sta recuperando posizioni. Per il resto, dovrebbero giocare i soliti uomini.
Allegri chiarisce il caso Bernardeschi
Dopo le pesanti critiche ricevute l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, riguardo ad una frase pronunciata in Champions, il quale dopo un pallone perso da Bernardeschi ha iniziato ad urlare “Non siamo alla Fiorentina”, ha voluto chiarire l’episodio dichiarando di non aver offeso nessuno e che alla guida di una squadra così importante i palloni sono più pesanti rispetto alle altre compagini. Inoltre, il tecnico livornese ha aggiunto di avere molti amici nel capoluogo toscano ed ha elogiato la stessa Fiorentina facendole i complimenti per quanto sta raccogliendo momentaneamente.
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Lecco, quale futuro per Andrea Malgrati? Tra permanenza e una nuova sfida
Lecco, il contratto del tecnico Andrea Malgrati scadrà il 30 giugno e una sua permanenza non è scontata. Andiamo a vedere quale potrebbe essere il suo prossimo futuro.
Una stagione a dir poco negativa si sta per concludere in casa Lecco. Dopo un solo anno, i lombardi sono costretti a salutare la serie B, conquistata appena 12 mesi fa.
Dopo girandole di cambi in panchina, che non hanno portato frutti, se non un ultimo posto in classifica, è arrivata l’amarezza della retrocessione e un grande punto di domanda per il futuro.
Chi non ha la certezza di rimanere è il tecnico Andrea Malgrati, subentrato il 4 aprile ad Alfredo Aglietti. Nonostante la sua cura non abbia salvato i nerazzurri, infatti, il suo operato ha attirato molti occhi, in Italia e non.
Secondo quanto riferisce Tuttomercatoweb.com, infatti, i turchi del Samsunspor e un club svizzero si sarebbero interessati a lui. La sua idea, tuttavia, è quella di rimanere in Italia, per crescere, magari alla guida di una squadra che disputerà la prossima stagione in serie B.
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PSG – Borussia Dortmund: le formazioni ufficiali
Alle 21 andrà in scena la semifinale di ritorno di Champions League tra PSG e Borussia Dortmund. Di seguito le formazioni ufficiali.
Le scelte di Luis Enrique e Terzic
PSG (4-3-3): Donnarumma; Hakimi, Marquinhos, Beraldo, Nuno Mendes; Zaire-Emery, Vitinha, Fabian Ruiz; Dembelé, Ramos, Mbappé. All. Luis Enrique.
BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Kobel; Ryerson, Hummels, Schlotterbeck, Maatsen; Sabitzer, Emre Can; Sancho, Brandt, Adeyemi; Fullkrug. All. Terzic.
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Juventus, il futuro di Alex Sandro non è bianconero
L’intenzione della Juventus è chiara: nel prossimo calciomercato l’obiettivo sarà anche ringiovanire ulteriormente la rosa. Alex Sandro ai saluti.
Juventus, si inizia a definire il futuro per alcuni giocatori in scadenza. Alex Sandro si allontana da Torino
Poco a poco inizia a definirsi il futuro per alcuni giocatori delle Juventus che hanno il loro contratto in scadenza o il cui prolungamento è ancora in bilico.
Tra questi c’è sicuramente Alex Sandro, che in questi ultimi giorni sembra allontanarsi sempre di più dai colori bianconeri.
Il brasiliano vedrà scadere il suo attuale contratto nel prossimo giugno e sia lato giocatore che lato società sembra essere comune la volontà di separarsi in estate.
D’altronde Alex Sandro, che da 9 anni veste la maglia a strisce bianconere, non viene più considerato al centro del progetto tecnico e all’età di 33 anni può valutare la possibilità di un ultimo contratto altrove.
Le possibilità alla finestra non mancano e rimane concreta l’ipotesi Arabia Saudita da cui sarebbero arrivate diverse offerte e non solo.
Il giocatore dal canto suo, gradirebbe anche un ritorno in patria e il San Paolo, in questo senso, attende segnali per fare la prima mossa e proporre ad Alex Sandro un contratto, qualora l’intenzione fosse realmente quella di tornare in Brasile.
Quel che è certo è che le strade si divideranno a giugno, quando il contratto sarà scaduto e il rapporto tra la Juventus e il terzino brasiliano non sarà prolungato.
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