Serie A
Verona, Baroni: “È un nuovo inizio”
Il tecnico del Verona, nella consueta conferenza pre-match, ha parlato della gara con il Napoli in programma domenica alle 15.00.
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La conferenza stampa
Di seguito le dichiarazioni di mister Baroni:
E’ un nuovo inizio?
“Io sto lavorando dall’inizio con dei ragazzi che sono qua ai quali porto grande rispetto per il loro entusiasmo e la loro partecipazione, abbiamo cambiato molto ma lo sapevamo, non ho mai apprezzato gli allenatori che dicono di necessitare di tempo, il tempo lo dobbiamo ottimizzare e bruciare, dobbiamo cercare di far capire velocemente ai nuovi quello che è la nostra realtà, e in questo senso dai ragazzi arrivati una settimana fa ho avuto delle buone indicazioni”.
Quanto conosci dei nuovi arrivati?
“Ognuno di loro ha delle qualità, voglio conoscerli perchè non li ho ancora nemmeno visti, abbiamo visto i filmati”.
Il nuovo Verona
Che cosa hanno da dare gli innesti al tuo Verona?
“Sono ragazzi interessanti e di prospettiva, entrare in un campionato complicato come quello italiano è difficile. Inizialmente qualcuno verrà usato part-time. Noslin è andato in campo perchè stava bene fisicamente ma non tutti sono al suo livello, dobbiamo allinearli velocemente”.
Cosa chiedi alla tua squadra per Napoli?
“Abbiamo bisogno della prestazione, sono stadi difficili in cui pesa molto l’aspetto emotivo, queste squadre basta una disattenzione e ti seccano”.
Ti sei sentito tradito da qualcuno?
“No, i valori per me sono importanti, quando uno è forte nelle sue convinzioni e dei suoi valori è tranquillo e più forte. Volevo esprimere che qui in questo momento c’è grandissima convinzione
Ti preoccupa la coperta corta dietro, arriverà Manolas?
“Abbiamo delle soluzioni, mi concentro sui ragazzi che sono con noi, io credo molto in un ragazzo come Cabal, mi piacerebbe che lui ci credesse tanto quanto me (ride ndr) possiamo utilizzarlo anche come centrale dato che nasce in quel ruolo, poi con la corsa che abbiamo scoperto lo abbiamo utilizzato esterno anche per necessità”.
Noslin di nuovo davanti?
“Potrebbe essere, ha tanto movimento, corsa, esuberanza, copertura di campo, è un giocatore moderno che mi piace”.
Assenti?
“Nessuno, tutti a disposizione”.
Serie A
Roma-Genoa, atto finale all’Olimpico: 1-0
Roma-Genoa, ci siamo: quella di oggi è l’ultima partita dei giallorossi all’Olimpico, con i suoi tifosi, per la stagione 2023-2024.
La stagione 2023-2024 è agli sgoccioli. L’atto finale della Roma all’Olimpico di quest’anno è la partita Roma-Genoa, che potrebbe valere la qualificazione in Europa League ai giallorossi.
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Una partita dal significato simbolico
Un match Roma-Genoa, un finale di stagione, fu anche l’ultima partita della carriera di Francesco Totti, al momento del suo abbandono del calcio giocato, il 28 maggio 2017.
Roma-Genoa, il primo tempo
La partita è cruciale, e la Roma sembra proprio esserne consapevole. Al 3′ la prima occasione della Roma su cross di Lukaku. Al 5′ risponde il Genoa, ma Ekuban scivola sul campo.
Per la Roma, rivediamo in campo dopo una lunga assenza Zeki Celik, che marca stretto Retegui e gli commette un fallo al 9′. Al 10′ Baldanzi tenta una cavalcata in porta ma viene murato.
In questa fase, il gioco di entrambe le squadre è dinamico, e prova a verticalizzare il pallone.
Al 13′ il Genoa batte il primo corner della partita, con Caricol. Al 15′ è il momento della Roma dall’angolo, con Paredes alla battuta: la recupera Angelino, che prova il lancio lungo ma finisce fuori.
Al 23′ Baldanzi ha un’occasione clamorosa per finire in porta, ma il pallone finisce alto sopra la traversa. Altra ovccasione per la Roma al 26: il tiratore è Bove, ma anche il suo tiro finisce troppo alto.
Al 29′ occasione per il Genoa, ma Svilar raccoglie al volo. Al 30′ i rossoblu sono di nuovo all’attacco con Retegui, che manda il pallone altissimo sulla porta giallorossa.
Squillo di tromba al 31′ con la conclusione potente di Bryan Cristante, che di nuovo non centra la porta avversaria. Ci prova anche Paredes al 34′, senza successo.
Poco dopo tanta confusione davanti alla porta del Grifone, fino alla conclusione di Angelino, parata senza sforzo da Martinez Riera.
Al 36′ la Roma conquista il suo secondo corner: anziché calciare su palla inattiva, Pellegrini la porta in mezzo al campo e Paredes tenta una conclusione.
Corner per il Genoa al 40′: tira Caricol e la Roma rischia brutto su un pallone che sfugge. Poco dopo, Svilar finisce a terra, per rialzarsi poco dopo.
Al 43′ Paredes di nuovo alla conclusione, di nuovo troppo alto: così come Cristante che al 44′ ha un’altra occasione clamorosa.
Sia la Roma che il Genoa dimostrano poca precisione nelle conclusioni, che provengono quasi tutte da fuori area. Tra le due, sicuramente quella che ha – e che fallisce più occasioni – è la compagine giallorossa.
Il primo tempo finisce senza recuperi, con tanti buchi nell’acqua. Ora c’è lo spogliatoio, a portare consiglio.
Roma-Genoa, il secondo tempo
Un inizio energico, con una prima conclusione di Bove che viene raccolta dal portiere del Genoa. Intanto, DDR fa riscaldare alcuni giocatori a bordo campo: tra loro Dylala, Abraham e Azmoun.
Al 52′ un colpo di testa di Vasquez arriva pericolosamente vicino alla porta presidiata da Svilar. La prima grande occasione del secondo tempo la coglie Lukaku, con un colpo di testa che per poco non finisce in porta.
Al 57′, si concretizza un’occasione d’oro per Retegui, che tira in direzione della porta un pallone che finisce per impattare su Ndicka e permette il recupero da parte dei giallorossi.
A bordocampo El Shaarawy e Dybala si tolgono la maglia: saranno loro ad entrare in campo. Fuori Pellegrini e Baldanzi al 63′.
Al 66′, per il Genoa, fuori Strootman ed Ekuban, dentro Thorsby e Gudmundsson. All’uscita dell’ex giallorosso Strootman, i tifosi dell’Olimpico gli rivolgono una standing ovation in segno di ossequio.
Al 68′ cavalcata in solitario in contropiede di Lukaku che tira e viene respinto, ci riprova Dybala ma non finisce in porta.
Al 70′, la partita è ancora bloccata sullo 0 a 0. Nel frattempo, i fumogeni giallorossi dei tifosi giallorossi, che pervadono la quasi totalità dell’Olimpico, permea il campo di un’atmosfera quasi onirica.
Con l’ingresso in campo del Faraone e della Joya, ora, tutto il gioco si concentra nella metà campo del Genoa, com Svilar solo ad attendere il suo turno.
Tutto lo stadio fischia tutto al 72′, quando Paredes viene sanzionato con un giallo per proteste, che vale la sua espulsione dal campo.
All’80’ la Roma ce la fa: a conquistare un gol è Romelu Lukaku, che rimane in pettorina per esultare. Realizza il gol su cross di El Shaarawy.
Il Genoa si risveglia con Gudmundsson che tenta un cross che non va a referto. Poco dopo, Svilar salva una situazione pericolosa in scivolata.
All’81’ una sostituzione per la Roma: dentro Mancini, fuori Angelino. Il Genoa risponde facendo entrare Vitinha e Malinovs’kyj, mentre abbandonano il campo Vogliacco e Badelj.
Siamo all’86’, la Roma è in vantaggio 1-0 e in questa ultima frazione di partita il gioco si concentra soprattutto nella metà campo giallorossa, con i rossoblu che tentano il tutto per tutto.
Al 90′ la Roma opta per alcuni cambi in extremis: entra Abraham ed esce Lukaku, entra Kristensen ed esce Dybala.
Questa, con tutta probabilità, sarà l’ultima volta che i due usciranno insieme dal campo dall’Olimpico, viste le voci che li vogliono in partenza dalla Roma in estate.
Ora la Roma deve difendere il vantaggio negli ultimi 4 minuti di recupero. E ci riesce, malgrado il pazzesco tiro da fuori area parato egregiamente da Svilar. Anche l’ultimo tentativo del Genoa viene parato, con palleggio, da Svilar.
Finisce qui, con l’ennesima parata di Mile Svilar. E la Roma saldamente al sesto posto.
Serie A
Cagliari, Prati: “Emozione unica. Lo dedico ai tifosi.”
Il centrocampista del Cagliari Matteo Prati ha realizzato il suo primo gol in Serie A nella gara odierna contro il Sassuolo. Di seguito le sue parole in merito, rilasciate nel post-partita.
Le parole di Prati
“Quando ho visto il pallone arrivare ho pensato a tirare, poi ho visto tutta la gente esultare e volevo buttarmi con loro, ma non era possibile. Questo gol è dedicato a loro. Quando abbiamo affrontato Atalanta, Inter e Juventus abbiamo sentito una spinta in più. Con questi tifosi è impossibile non cercare di portare la vittoria a casa. Bisogna solo ringraziarli. Sono veramente contento, forse ancora non ho realizzato quanto accaduto. Deiola? Il capitano ci ha sempre sostenuto, si è fatto sentire. Questa salvezza la meritiamo.”
Serie A
Empoli, Nicola:”Non sono d’accordo con la direzione di gara”
Empoli, Davide Nicola ha parlato così ai microfoni di Dazn dopo il pareggio contro l’Udinese: ecco che cosa ha detto a proposito del match.
Di seguito le parole dell’allenatore empolese al termine del pareggio contro i friulani:
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Nicola sulla partita
“Oggi faccio fatica a venire davanti a voi.
Ma è giusto farlo.
La partita è stata vista, stimo molto un professionista come Guida ma è altrettanto certo che non sono d’accordo con la direzione di gara.
È il quarto gol che ci annullano in maniera non corretta. Mi fermo qua perché non voglio andare oltre e voglio rispettare il lavoro di tutti.
I miei ragazzi hanno fatto una partita gagliarda, sono contento di loro. Abbiamo ottenuto un pareggio ma prepareremo la prossima sfida credendoci.
Ho detto ai ragazzi di sopportare tutto, anche le eventuali ingiustizie”.
Cosa dirà mister Nicola, dopo questa gara, ai suoi ragazzi?
“Dico solo ai mie ragazzi di stare uniti, abbiamo una settimana di fuoco davanti e la dobbiamo affrontare assieme”.
Cosa ha detto a Fazzini?
“Non è che ci mettiamo qua a fare trasmissioni diverse da quella che è una partita di calcio.
Sulla trattenuta nulla da dire, semmai c’è da dire che è arrivata dopo un ulteriore recupero ma Jacopo deve concentrarsi a andare avanti.
Adesso pensiamo alla prossima, con tutti i tifosi, che ringrazio sempre”.
Cosa vi siete detti con l’arbitro?
“Ho chiesto spiegazioni con educazione al direttore di gara, mi ha dato la sua versione ma adesso non importa.
I mie ragazzi ci devono credere e ci crederemo per raggiungere questo obiettivo”.
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