Calcio Femminile
Sassuolo-Juventus Women: la Poule Scudetto
Nell’ultima partita della stagione 2023-24, le Juventus Women battono a domicilio 3-2 il Sassuolo al termine di una sfida ricca di emozioni.
Juventus Women
Riviviamo la vittoria delle Juventus Women sul campo del Sassuolo.
Indice
La cronaca del match
Partita non semplice per le bianconere che partono a rilento in una gara in cui nel giro di 10′ riescono a prendere il controllo del gioco, senza rischiare nulla contro un Sassuolo sempre respinto con attenzione dalle Juventus Women.
A cavallo della mezz’ora, le bianconere riescono a mettere la partita in discesa.
Al 29’, infatti, arriva la rete del vantaggio: ottima percussione centrale di Bonansea, passaggio in area per Nystrom che non riesce a controllare ma serve involontariamente Echegini che colpisce con sicurezza e realizza il goal del vantaggio.
Il goal non frena la voglia di chiudere i conti da parte delle Juventus Women, che al 34’ trovano il raddoppio: Echegini si libera in zona centrale e imbuca un grande pallone in area per Caruso, che incrocia la conclusione e trova il secondo palo battendo Durand.
La prima frazione termina così, con il doppio vantaggio per le bianconere.
Nella ripresa, il copione non cambia: la Juventus che attacca senza paura e che al 52’ va vicina al tris con Bonansea.
Al 60’, lo squillo del Sassuolo porta le padrone di casa ad accorciare le distanze con un goal della neo entrata Kullashi, servita dalla giocata di Mihelic.
Un momento di difficoltà che le bianconere provano a risolvere grazie a Girelli – entrata nella ripresa e abile al 74’ a sfruttare una lunga punizione di Caruso con un’incornata in mezzo a una selva di maglie del Sassuolo.
È la rete del 3-1, la numero 11 nella stagione dell’attaccante della Juventus.
Ma le padrone di casa non mollano e pochi minuti dopo Filangeri riesce a conquistare un calcio di rigore, poi trasformato da Zamanian.
È la scintilla che accende il finale di match, pieno di capovolgimenti di fronte e di occasioni da una parte e dell’altra: il punteggio però non cambia e le Juventus Women riescono a concludere la stagione con un successo per 3-2.
Le parole di Braghin
Stefano Braghin
“Ringrazio Beppe Zappella per aver preso una grande responsabilità in un momento difficile, portando a termine il suo compito con un crescendo di risultati e prestazioni che testimoniano la bontà del suo lavoro.
Un grande professionista ma soprattutto una persona che può insegnare a tutti cosa vuol dire lavorare per questo Club, essere alla Juve è un privilegio da difendere, non un diritto acquisito. Grazie anche a Paolo Beruatto, entrato in punta di piedi, ma che ha conquistato tutti per entusiasmo, competenza e spirito di gruppo.
Chiudiamo la stagione con un secondo posto ed un trofeo a casa, il dodicesimo in 7 anni, facendo 5 punti in più dello scorso anno. Una stagione che in molti altri contesti sarebbe accolta con entusiasmo, ma quando sei alla Juve sappiamo che non basta e lavoreremo per migliorarci.
Un grande in bocca al lupo a chi ci lascerà, mentre chi resta sa che a luglio ripartiremo per un nuovo viaggio per tornare ad essere protagonisti in Italia e competitivi in Europa, coniugando sostenibilità e risultati puntando sulle nostre giovani. Ci vorrà tempo, entusiasmo, lavoro e tanta umiltà, ma la sfida è stimolante e ce la giocheremo fino in fondo”.
Le parole di Sara Gama
Sara Gama – Juventus
“Siamo contente di aver chiuso bene la stagione, soprattutto con lo spirito e la convinzione giusta: c’è tanto ancora da lavorare e, come c’eravamo detti, l’importante era provare a finire bene per porre le basi giuste per il prossimo anno.
Per quanto mi riguardo, cerco sempre di aiutare la squadra e dare una mano sia in campo che fuori. So che c’è lavoro da fare e ripartiremo con forza già dai prossimi mesi”.
Calcio Femminile
Milan femminile, annunciata la Capitana: sarà Grimshaw
Il Milan, due giorni fa, ha annunciato chi sarà la Capitana a partire da questa stagione. L’addio dell’ex capitana Bergamaschi aveva lasciato il ruolo scoperto.
I tifosi rossoneri hanno finalmente scoperto chi sarà la futura Capitana del Milan femminile. Dopo la partenza di Bergamaschi, verso la sponda juventina, il ruolo era rimasto vacante.
L’annuncio è arrivato direttamente dalla centrocampista scozzese, tramite i canali social della società. Grimshaw infatti compare in video, vestita con la nuova divisa della stagione e la fascia al braccio.
La numero 11 rossonera esordisce con: “Signori e signore è il Capitano che vi parla. Oggi iniziamo una nuova stagione. Ed è con grande onore e piacere che vi annuncio che indosserò la fascia di Capitano. E guiderò con orgoglio la squadra in questo nuovo ed entusiasmante percorso.”
Infine prosegue dicendo: “Essere il Capitano del Milan mi riempie di orgoglio ed entusiasmo. È una grande responsabilità che accolgo a cuore aperto.”
Christy Grimshaw al momento è ferma per un brutto infortunio rimediato verso fine della passata stagione. Non appena avrà terminato il percorso di riabilitazione, che durerà ancora diversi mesi, la potremmo vedere in campo con la fascia da Capitana al braccio.
Calcio Femminile
Calcio femminile italiano: la tv delle ragazze
Calcio femminile: diritti Tv non assegnati, la Figc fissa la scadenza per le proposte. Ancora nessuna certezza. Cosa frena i grandi broadcaster.
La Figc ha invitato a presentare le offerte riguardanti i diritti audiovisivi del calcio femminile professionistico, stagioni 2024-2025, 2025-2026 e 2026-2027. Ma perché a poco più di un mese dall’inizio del campionato ancora nulla si è smosso?
Indice
Calcio femminile: in Italia ha il giusto spazio?
Il termine finale per la presentazione delle offerte è stato fissato per le ore 12.00 del 26 luglio 2024.
Le competizioni in ballo sono il Campionato Femminile di Serie A, la Coppa Italia Femminile e la Supercoppa Femminile.
Pochi canali e orari non da grande Auditel.
Stadi secondari e biglietti a prezzi stracciati se non addirittura gratuiti. La Serie A femminile italiana vive una realtà lontana anni luce dai grandi numeri di altre nazioni, come Inghilterra, Spagna o Stati Uniti. In queste nazioni gli stadi si riempiono, in alcuni casi sono gli stessi della lega maschile.
Un’indagine svolta da Deloitte rivela che i ricavi dei club della Women’s Premier League già nel 2022/2023 erano aumentati del 50% rispetto alla stagione precedente: un totale di 48 milioni di sterline (56,7 milioni di euro).
A cosa si deve questo gap?
Cambiando l’ordine dei fattori il risultato cambia
Il lato economico sicuramente è alla base. Se un broadcaster deve investire deve scommettere su un risultato più che certo: quanti sponsor, quanti introiti, quanto smuove il calcio femminile in Italia? Ancora troppo poco, evidentemente.
Il lato socioculturale. Non solo il calcio, ma tutto lo sport femminile deve ancora fare tanti passi avanti per conquistarsi un ruolo di prestigio nell’interesse degli spettatori e degli addetti ai lavori italiani. E il giusto linguaggio.
Basta vedere come viene celebrata la vittoria di Jasmine Paolini: “bellissima”, hanno titolato, come se contasse il lato estetico in una sfida di tennis.
O come viene appellata Anna Kalinskaya, che per tutti i media è “la fidanzata di Sinner”.
Per tacere del silenzio sulla qualificazione della nazionale azzurra femminile agli europei. Vittoria schiacciante sulla Finlandia. Taciuta, per l’appunto, dai più, ma non da noi di Calciostyle.
Il calcio femminile verso un nuovo futuro
La voglia e l’interesse: due elementi fondamentali che andrebbero alimentati per portare avanti la causa. Una lotta che dovrebbe interessare non solo le atlete e il pubblico più affezionato, ma tutto il mondo sportivo.
Si metterebbe così in moto un circolo virtuoso in cui tutti i fattori si autoalimentano per raggiungere uno status di prim’ordine.
La condizione in cui verte il calcio femminile è lo specchio di una situazione sociale ben più profonda.
Il cambiamento deve essere prima culturale. O forse no? Anche una scalata comincia con un singolo passo. Che questo si possa fare su un prato verde?
Calcio Femminile
Ufficiale – Roma femminile, colpo Champions: Dragoni è giallorossa!
La Roma femminile piazza un importante colpo in entrata. Arrivata dal Barcellona la prima italiana a vincere la Women’s Champions League.
Giulia Dragoni torna in Italia. La giovane calciatrice azzurra dopo l’esperienza al Barcellona approda alla Roma femminile. Come da tempo anticipato, la classe 2006 dopo un anno e mezzo al club blaugrana, divisa tra prima e seconda squadra, torna in patria.
Un colpaccio in prospettiva per le bi-campionesse d’Italia che aggiungono una delle più talentuose e promettenti calciatrici dell’intero panorama europeo. Dragoni arriva alla corte di Alessandro Spugna a titolo temporaneo per una stagione.
In stagione, l’azzurra ha collezionato 36 presenze condite da 8 reti ed è diventata la prima italiana ad alzare il trofeo della Women’s Champions League.
Roma femminile, il comunicato
“L’AS Roma è lieta di dare il benvenuto in giallorosso a Giulia Dragoni. La centrocampista, classe 2006, arriva in prestito dal Barcellona. Proprio con le blaugrana ha conquistato la Uefa Champions League, nella stagione scorsa, diventando la prima italiana a vincere il trofeo. Ha rappresentato tutte le nazionali giovanili italiane e a 16 anni e 259 giorni è diventata la più giovane italiana a giocare un Mondiale. Benvenuta, Giulia!”.
Il primo giorno da giallorossa 🟡🔴#ASRomaFemminile pic.twitter.com/4cI9r1CGzI
— AS Roma Femminile 🇮🇹 🏆 (@ASRomaFemminile) July 17, 2024
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