Serie A
Milan, Leao sugli scudi: i pagelloni di una stagione trionfale
Milan, concluso in maniera trionfale il campionato, eccoci a stilare le pagelle dei protagonisti rossoneri. Leao ovviamente sugli scudi, ma voti alti praticamente a tutti.
Maignan 8,5: si diceva che la passata stagione Donnarumma avesse salvato il Milan in parecchie occasioni. Vero, ma Maignan ha saputo certamente eguagliare e probabilmente superare il portierone della nazionale italiana. Insuperabile coi piedi, assist man dai riflessi felini.
Tatarusanu 7: eroe silenzioso. Come non citare un professionista che quando è stato chiamato ha risposto presente? Ricordiamo il calcio di rigore dell’Inter…
Calabria 7,5: un grande cuore batte nel petto di questo giocatore. Probabilmente non è il migliore nel suo ruolo, tecnicamente c’è ancora da lavorare, ma come grinta non ha eguali.
Florenzi 7,5: ha dimostrato un attaccamento alla maglia davvero speciale. Ed il Milan lo ringrazierà con il riscatto.
Kalulu 8,5: una delle migliori sorprese di questo campionato. Nasce come terzino destro e per questioni di forza maggiore viene spostato in centro. Una diga invalicabile insieme a Tomori. Una crescita spaventosa.
Gabbia 6,5: poche occasioni per esprimersi, ma il giocatore è un patrimonio per il Milan.
Kjaer s.v: davvero sfortunata questa stagione per lui. Lo aspettiamo
Tomori 8,5: uno dei migliori difensori del campionato. Superarlo in velocità è impossibile. Possiede un’aggressività unita ad una correttezza davvero encomiabile. Punto fermo della difesa.
Romagnoli 7: quando è stato chiamato in causa ha sempre apportato valore aggiunto. Campionato senza particolari sbavature. Uomo spogliatoio.
Theo Hernandez 8: un treno sulla corsia di sinistra. Un’intesa perfetta con Leao per il terzino francese. Un finale di stagione in crescendo.
Bennacer 7: probabilmente non la sua migliore stagione. Vittima di infortuni a ripetizione, l’algerino riesce comunque a dimostrare di essere da Milan e pretende un posto da titolare la prossima stagione.
Kessie 7: nonostante l’addio, l’ivoriano onora fino alla fine la sua permanenza in rossonero. Mancherà moltissimo, lo sappiamo già.
Krunic 7,5: giocatore non molto appariscente, ma preziosissimo.
Messias 6: non sempre “sul pezzo”, ma ha saputo dimostrare in campo di essere pericoloso palla al piede e con un buon tiro dalla distanza.
Brahim Diaz 6: stagione al limite della sufficienza per il giocatore spagnolo. Il suo futuro verrà valutato nei prossimi giorni.
Saelemaekers 6: giocatore frizzante, energico, ma poco incline al gol. Troppi gli errori commessi nonostante un attaccamento alla maglia encomiabile.
Tonali 8,5: era uno dei giocatori più attesi e non ha deluso. Riscatta l’annata scorsa così e così e si candida ad essere uno dei migliori registi della nostra Serie A.
Giroud 8: i suoi gol pesano sempre. L’età purtroppo inizia a farsi sentire ed in alcune parti della stagione è rimasto fuori dal gioco, ma il campione che c’è in lui è venuto fuori nei momenti che contavano. Per lui doppia cifra anche quest’anno.
Ibrahimovic 8: un otto più per il valore nello spogliatoio che per le prestazioni in campo. Lo svedese è stato vittima di qualche infortunio di troppo, ma è stato sempre vicino alla squadra e negli ultimi mesi anche all’allenatore Pioli.
Leao 9: devastante la sua stagione. Un upgrade importante. il portoghese ha swicchato in modalità campione con buona pace degli avversari che hanno dovuto vederselo sfuggire sistematicamente ad ogni gara. Sontuoso nella giornata di ieri con ben 3 assist.
Ante Rebic 6: decisamente una stagione sfortunata per lui. Troppi infortuni ne hanno minato la costanza e la presenza in campo.
Pioli 9: mai una parola di troppo, nelle difficoltà è venuto fuori alla distanza risultando decisivo. Gran parte del successo arriva da lui. Un vero condottiero, Pioli is on fire.
Serie A
Bologna, i tifosi ci credono: che esodo verso Torino!
Torino – Bologna è l’anticipo del venerdì sera del 35esimo turno: calcio d’inizio il 3 maggio alle 20.45. Grande attesa per la tifoseria rossoblu.
Il pareggio contro l’Udinese nell’ultimo turno non ha fermato la corsa Champions del Bologna sempre a più 6 rispetto all’Atalanta, attualmente sesta in campionato. La festa del ritorno in Europa dopo 22 anni, diventato ufficiale con i risultati dell’ultimo turno, può diventare ancora più grande accedendo alla più ricca e prestigiosa competizione per club.
Per la trasferta contro il Torino sono stati praticamente bruciati in tre giorni di prevendità 1600 tagliandi.
Come scrive il Corriere dello Sport, il club granata ha aperto la vendita anche ad altri settori superando quota 2000 biglietti venduti: ai cinque pullman già organizzati dal Centro Bologna Clubs ed in particolare dai club Andrea Costa e Ceretolo, altrettanti saranno quelli dei diversi gruppi della curva.
Un vero e proprio nuovo esodo felsineo che sta accompagnando Motta e i suoi ragazzi in questa splendida stagione.
Serie A
Salernitana, che spavento per Gomis: malore e ricovero
Nella serata di ieri la Salernitana ha comunicato il ricovero in ospedale del giocatore Gomis, centrocampista granata.
Questo il report medico del club campano:
L’U.S. Salernitana 1919 comunica che, a seguito di un lieve malore accusato presso la propria residenza nella mattinata di oggi, il calciatore Iron Gomis è sotto osservazione presso l’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno per ulteriori accertamenti.
Serie A
Panchina Milan, Sacchi: “Perché non tenere Pioli?”
La panchina del Milan è uno degli argomenti più scottanti del momento. Ne ha parlato stamattina, dalle pagine della Gazzetta dello Sport, anche Arrigo Sacchi.
L’ex allenatore rossonero Arrigo Sacchi ha voluto dire la sua in merito alla panchina del Milan, sulla quale ancora siede, tra mille polemiche, Stefano Pioli.
Ecco che cosa ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport in edicola stamattina.
Indice
Panchina Milan, le parole di Arrigo Sacchi
Su Pioli
Sull’attuale allenatore Sacchi esprime, tuttavia un giudizio positivo. Queste le sue parole al quotidiano: “Perché non tenere Pioli? Considero la sua esperienza positiva: ha vinto lo scudetto in una società che spende meno della avversarie e quest’anno dovrebbe arrivare secondo.
In più sarebbe importante capire chi ha scelto i giocatori del Milan, perché se li hanno scelti i dirigenti allora le responsabilità sono da dividere a metà. Io penso che Pioli meriti rispetto per quello che ha dato e per come si è comportato. È un allenatore che ha saputo migliorarsi nel corso del tempo e seppur abbia commesso degli errori, sbagliare è umano e lui ha avuto l’umiltà di mettersi in discussione e ammetterli”.
Su un successore estero
Riguardo la nazionalità di un possibile successore di Pioli, Sacchi evidenzia la maggiore difficoltà di adattamento che avrebbe un tecnico straniero: “Ho letto molti nomi di allenatori che apprezzo per la futura panchina del Milan ma sembra non si sia tenuto in considerazione un aspetto fondamentale, ossia che se per un giocatore straniero è complicato inserirsi nel calcio italiano, per un allenatore lo è ancora di più.
Secondo me ci vogliono due stagioni per capire che cosa è e come è il nostro campionato, indipendentemente dal valore degli allenatori”.
Sul successore più adatto
Riguardo i candidati più adatti a succedere a Pioli, Sacchi non ha dubbi: “Punterei su un allenatore top alla Klopp, Ancelotti o Guardiola ma se questi sono nomi che non possono arrivare un nome che mi piace è De Zerbi. Lui sarebbe un tecnico che potrebbe far bene perché viene da esperienze importanti che lo hanno fatto maturare”.
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