Calciomercato
Un italiano al River Plate, il papà fu attaccante in Serie A
Si tratta di un centrocampista, figlio di un grande ex di Cagliari, Napoli, Roma e Juventus. Anche il River Plate è tra le squadre in cui ha giocato il suo papà.
Il record del papà:
Stiamo parlando di Daniel Fonseca, papà di Nicolas appena approdato al River Plate. El Tigre, così era soprannominato l’attaccante uruguaiano di Montevideo, ha trascorso in Serie A gran parte della sua carriera, passando poi anche dagli argentini del River Plate nel 2002. In argentina fu solo una meteora, al Monumental infatti passò inosservato, solo 2 presenze con la maglia dei Millonarios.
L’impresa più grande del bomber coi dentoni fu in una notte europea, quando con il Napoli vinse a Valencia per 5-1. Era il 16 settembre 1992, prima stagione di Fonseca nella squadra partenopea, e lui si presentò con una cinquina in Coppa Uefa record andato in archivio per la competizione poi sostituita dall’odierna Europa League.
La carriera di Nicolas Fonseca fino al River Plate:
Nicolas Fonseca è un centrocampista italiano, nato a Napoli il 19/10/98, e cresciuto in Italia durante e dopo la conclusione della carriera del padre. Calcisticamente ha assaggiato il calcio professionistico in Italia, nel Novara. Con il club piemontese è arrivato a giocare in Serie C.
Ma seppur italiano di passaporto, il sangue sudamericano ha spinto il mediano a tornare alle origini, dunque nel 2021 si è trasferito in Uruguay, al River Plate di Montevideo, poi al Wanderers nel 2022. Fino alla grande occasione di oggi, ora Nicolas Fonseca si è trasferito in Argentina al River Plate.
Papà Daniel al River Plate passò solo 2 mesi da gennaio a marzo 2002, quando Nicolas aveva solo 3 anni, chissà che il figlio riesca, a distanza di 22 anni, a far risuonare il nome Fonseca allo stadio Monumental di Buenos Aires.
Il River Plate ha fissato una clausola rescissoria di 30 mln per Nicolas Fonseca. Ora sarà il tecnico dei Millonaros, l’ex difensore Martin Demichelis, a valutare le capacità del centrocampista figlio d’arte per scrivere il futuro del italo-uruguaiano in Argentina.
Calciomercato
Ultim’ora Milan, Sesko si allontana: la decisione del Lipsia
Ultim’ora Milan, avevamo scritto poche ore fa di come potesse essere complicata la trattativa per Benjamin Sesko e ci stanno arrivando indiscrezioni in tal senso. Lo riporta anche il noto esperto di mercato Fabrizio Romano.
La clausola rescissoria di 65 milioni di certo non aiuta, ma il Milan in queste ultime settimane ha discusso a lungo con gli agenti del giocatore per trovare una soluzione. Lo stesso attaccante aveva risposto con entusiasmo alle lusinghe dei rossoneri, tuttavia la situazione – ancora in divenire – non è di certo delle più semplici.
Il Lipsia proverà a convincere il classe 2003 a rimanere. Previsto un incontro con l’entourage dello sloveno con una proposta di aumento dell’ingaggio che a oggi ricordiamo essere di 3,5 milioni di euro annui.
Il club tedesco non vorrebbe vendere adesso il suo talento ancorché nel pieno della sua maturità. Il rendimento dell’attaccante è infatti di tutto rispetto, 18 reti e 2 assist in 42 partite ufficiali, diverse delle quali subentrato a gara in corso. Il Lipsia crede moltissimo nella totale esplosione del ragazzo e per questo motivo cercherà di fare di tutto, anche economicamente, per trattenerlo.
Calciomercato
Calciomercato Torino, Ricardo Rodriguez verso l’addio
Calciomercato Torino, Rodriguez potrebbe lasciare il Torino a parametro zero al termine della stagione. Il capitano non ha trovato l’accordo per il rinnovo.
Secondo Tuttomercatoweb, Atalanta-Torino sarà l’ultima partita disputata da Ricardo Rodriguez con la maglia granata. Il classe 1992 lascerà il Torino dopo 4 anni, in cui era diventato uno degli uomini cardine della squadra: divenendone anche il capitano.
I motivi sembrerebbero prevalentemente economici. Rodriguez vorrebbe un prolungamento del contratto, ma solo qualora gli venisse corrisposto un aumento dell’ingaggio: da 1,5 milioni del contratto corrente ad almeno 2 milioni. Cifra totalmente fuori portata per il Torino.
La proposta dei granata era anzi al ribasso, ovvero poco più di 1 milione a stagione e quindi molto distante dalle richieste dello svizzero.
Molto probabile che il quasi certo addio di Juric abbia alimentato una situazione già in bilico. Il mister e il capitano non hanno mai nascosto la stima reciproca ed è indubbio che la permanenza del tecnico croato avrebbe potuto cambiare le carte in tavola riguardo alla situazione rinnovo dell’ex Milan.
Le dichiarazioni di Rodriguez su Juric
Nel post partita di Torino-Milan, gara vinta per 3-1 dai granata con lo stesso Rodriguez autore di una rete, lo svizzero ha speso parole al miele per il suo attuale allenatore: “Io voglio bene a Juric, lo sanno tutti. Alla fine, io sono rimasto anche perché c’è lui. Lui conosce le mie qualità. Io ho fatto di tutto per lui, sono rimasto e sono contento”.
Il quasi 31enne sembra ancora in ottime condizioni e potrebbe far comodo a molte squadre, anche in Serie A. Non è da escludere la possibilità di vedere Rodriguez in Italia anche l’anno prossimo, ma con addosso un’altra maglia.
Calciomercato
Genoa, le parole di Strootman dopo la Roma: “Potrei smettere…”
Genoa, Kevin Strootman, dopo la gara di questa sera contro la Roma, ha rilasciato importanti dichiarazioni sul suo futuro e sulla Roma.
Il centrocampista del Genoa, Kevin Strootman, aveva già annunciato qualche giorno fa che il suo contratto con il Grifone non sarebbe stato rinnovato. Decisione comunicata direttamente da mister Gilardino all’olandese, che ha compreso e accettato a pieno la situazione.
Nel post partita della gara contro la Roma, ai microfoni di Dazn, Strootman ha speso parole fantastiche per la sua ex squadra: “Certo, la Roma è ancora nel cuore. Qua mi hanno sempre sostenuto, anche quando sono andato via hanno continuato a mandarmi messaggi. Mi vogliono bene, mi manca tanto la Roma. Sono stati i cinque anni più belli della mia carriera”.
Sul suo futuro: “Dico la verità, non lo so ancora. Durante le vacanze deciderò cosa fare, devo dare sempre di più per stare normale e non al top per giocare in Italia o in un altro Paese, se non riesco più ad arrivare a un certo livello smetterò. Se mi sono arrabbiato per qualche panchina? Gilardino è un grande allenatore, ha sempre ragione ma quando mi mette in panchina non sono l’uomo più felice del mondo. Normale alla mia età, gli altri stanno facendo bene, abbiamo una grande squadra con giocatori molto forti. Se un giocatore è felice di stare in panchina è proprio il tempo di smettere, il mister ha fatto le scelte giuste, un allenatore che vince ha sempre ragione”.
Sulla possibilità di fare l’allenatore: “Non credo, ma non si sa mai”.
Sullo scambio con De Rossi a fine partita: “Mi ha detto di andare sotto la curva e di fare il giro con la Roma, per me è stato un po’ esagerato ma andare sotto la curva e salutare i tifosi è stato emozionante, pure per un olandese come me, è stato bellissimo, anche mio fratello è venuto dall’Olanda per venire a vedere la partita, è stata una serata speciale. Daniele è Daniele, non c’è da aggiungere niente”.
Su Gudmundsson: “Spero per il Genoa che rimanga ma è normale che lo seguano in tanti. Può diventare un fuoriclasse e per diventarlo deve giocare in una grande squadra. Vediamo cosa vuole fare il Genoa quest’estate”.
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