Serie A
Sampdoria-Inter 0-0, Inzaghi non passa a Marassi: le pagelle nerazzurre
Nuovo stop per l’ Inter, che non va oltre lo 0-0 contro la Sampdoria, chiudendo ogni speranza di rimonta scudetto. Le pagelle nerazzurre.
Onana 6: serata di sostanziale tranquillità, visto il pallino del gioco in mano in mano nerazzurra. Appena due interventi nell’arco di novanta minuti.
Skriniar 6: buona partita per lo slovacco, che ha più che l’ordinaria amministrazione da gestire.
De Vrij 6: stessa situazione di Skriniar. Una serata di tranquillità, ci prova a rendersi pericoloso anche da corner, ma non e’ serata.
Acerbi 6: fare il Bastoni non e’ il suo ruolo, ma nel complesso si difende bene. Nel finale rischia di estrarre un coniglio dal cilindro, ma trova di fronte a se un grande Audero.
Darmian 6: non e’ una serata brillante per l’esterno, che comunque sfoggia la solita diligenza (dal 66’st Dumfries 4,5: il suo ingresso non sposta nulla negli equilibrio e nemmeno nella pericolosità).
Barella 5: il suo talento e la sua focalita’ non sono in discussione, ma il suo nervosismo lo condiziona fin troppo. Il litigio con Lukaku e’ la sola cosa che si ricorda della serata (dal 66’Brozovic 6: entra in sordina, deve recuperare il suo vecchio smalto).
Calhanoglu 6: smista con la solita precisione e fantasia i palloni di costruzione, fra i pochi a provarci con i tiri da fuori.
Mkhitaryan 6,5: riscatta le recenti prestazioni opache con una partita di sacrificio e di sostanza, dove agisce per lo più in aiuto alla difesa (dal 90’Carboni sv).
Gosens 5: la sua avventura nerazzurra continua a non svoltare. Ennesima occasione non sfruttata per scalare definitivamente le gerarchie (dal 46’Dimarco 6: con lui aumenta la vivacità sulla sinistra).
Lukaku 6: in continua crescita, lavora molto di squadra e di sponda. Si sta ritrovando, anche se il vecchio bomber di Antonio Conte non si e’ ancora visto (dal 66’Dzeko 5: entra male in partita, ci capisce poco e non si rende mai pericoloso).
Lautaro Martinez 4,5: una partita dal niente assoluto. Il Toro e’ scostante e la squadra non può permettersi un attaccante così innocuo.
Simone Inzaghi 5: occasione mancata per mantenere le distanze al secondo posto. La concentrazione deve essere orientata alla corsa Champions, perché una squadra da scudetto queste partite non le sbaglia.
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Serie A
Giudice Sportivo, gli squalificati dopo la 34esima giornata: sono 9 i giocatori fermati
Il Giudice Sportivo ferma nove giocatori dopo il 34esimo turno di Serie A: due giocatori espulsi e sette per essere stati ammoniti dopo la diffida.
Ecco il testo del comunicato della Lega Serie A:
il Giudice Sportivo, dott. Gerardo Mastrandrea, assistito da Stefania Ginesio e dal Rappresentante dell’A.I.A. Carlo Moretti, nel corso della riunione del 30 aprile 2024, ha assunto le decisioni qui di seguito riportate:
CALCIATORI ESPULSI
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
BEUKEMA Sam (Bologna): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario.
TAMEZE AOUTSA Adrien Fidele (Torino): per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete.
CALCIATORI NON ESPULSI
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
CABAL MURILLO Juan David (Hellas Verona): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
GAGLIARDINI Roberto (Monza): per comportamento scorretto nei con- fronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
MUSAH Yunus Dimoara (Milan): per comportamento scorretto nei con- fronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
PAYERO Martin Ismael (Udinese): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
PEREZ Patricio Nehuen (Udinese): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
PIEROZZI Niccolo (Salernitana): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
TRESSOLDI NETTO Ruan (Sassuolo): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione
Serie A
Hellas Verona: contro la Fiorentina è atteso il sold out
Hellas Verona: domenica i gialloblù sono attesi dal match contro la Fiorentina, in programma alle ore 15:00 allo Stadio Bentegodi, per la 35esima giornata.
Il club scaligero domenica sarà di fronte alla Fiorentina per il match valevole per la 35esima giornata di Serie A.
Allo Stadio Bentegodi è attesa una grande cornice di pubblico, per un match importantissimo per i ragazzi di Marco Baroni in chiave salvezza.
Il club veneto ha voluto comunicare sui propri social la situazione della vendita dei tagliandi, comunicando che l’impianto potrebbe raggiungere la sua capienza massima.
Si prevedono circa 21 mila spettatori per il match contro la squadra gigliata.
Sono stati staccati 8 mila tagliandi in 24 ore dall’apertura delle vendite.
Serie A
Balotelli: “Se ci fossi stato io al suo posto…”
Mario Balotelli, ex attaccante di Milan e Inter, ha parlato delle scintille del derby e della festa Scudetto nerazzurra.
Dal veleno che scorreva nelle vene di Hakan Calhanoglu, alle scintille tra Denzel Dumfries contro Theo Hernandez hanno portato il derby milanese sulle prime pagine dei giornali: soprattutto per alcuni episodi discutibili.
Quanto accaduto due giorni fa ha fatto discutere anche durante la puntata di ‘Controcalcio’ di lunedì sera, dove erano presenti in live alcune vecchie glorie della Serie A, come Mario Balotelli, Emiliano Viviano e Radja Nainggolan.
E proprio con Balotelli si è parlato di Calhanoglu, di Dumfries e di Theo Hernandez: oltre che della rivalità tra Milan e Inter, in un contesto nella quale i nerazzurri hanno conquistare lo Scudetto proprio nel derby.
Indice
“Fossero questi gli sfottò del calcio”
Balotelli si è lasciato andare a una sonora risata senza condannare Dumfries: anzi, secondo lui è stata una goliardata sulla quale non vale la pena soffermarsi.
“Bellissimo. Bellissimo ragazzi. Fossero questi gli sfottò del calcio…”.
A questo punto, Viviano ha chiesto a Balotelli se a parti invertite si sarebbe creata una polemica sul razzismo:
“Sì, si sarebbe creata una polemica sul razzismo perché l’Italia è un paese di ignoranti, ma sicuramente non perché sarebbe stato razzismo”.
“Se ci fossi stato io al suo posto…”
Balotelli si mette poi nei panni di Theo Hernandez:
“Se fossi stato io al posto di Theo Hernandez avrei rosicato, però fa parte del calcio. Se avesse vinto lui probabilmente l’avrebbe fatto lui”.
Il pensiero su Calhanoglu
L’ex attaccante della Nazionale italiana ha espresso, poi, un’opinione anche sull’ex Hakan Calhanoglu:
“Devo essere sincero, è stato un signore. Fossi stato io Calhanoglu non sai cos’avrei combinato, lascia stare. Io avrei fatto mille volte peggio, lui è stato veramente un signore”.
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