Coppa Italia
Juventus-Fiorentina 2-0: l’ex Bernadeschi castiga la Viola | Le pagelle
Termina 2-0 per la Juventus la semifinale di ritorno contro la Fiorentina: a decidere la sfida i gol dell’ex Bernardeschi e Danilo.
Una partita giocata alla pari dalle due squadre, decisa dal carrarino Bernardeschi che punisce Dragowski, uscito a vuoto, con un bel gol a metà primo tempo, poi nel recupero la chiude Danilo su assist di Cuadrado, che per l’ennesima volta è decisivo con una giocata contro l’ex Fiorentina.
Alla Fiorentina non è bastata una partita propositiva per recuperare la sconfitta dell’andata, una Juventus che in questa gara si è dimostrata maggiormente pericolosa rispetto all’andata e cinicamente ha trovato le reti della vittoria.
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Le pagelle viola
DRAGOWSKI 5 – A sorpresa torna titolare dopo quasi due mesi. L’inizio è anche promettente, ma l’errore in uscita sull’azione che porterà al gol Bernardeschi è grave.
VENUTI 6 – Una partita in sofferenza senza mollare mai la presa. Si difende
Dal 23’st CALLEJON 6 – Italiano prova il tutto per tutto. Lo spagnolo ci mette del suo con un bel cross e un tiro al volo ribattuto da Dybala.
QUARTA 6,5 – Anche lui torna titolare dopo molto tempo, complice i disturbi fisici si Milenkovic. La prova è positiva.
IGOR 6,5 – Un pelino sotto rispetto al rendimento delle ultime giornate, ma nel complesso tiene a bada Vlahovic.
BIRAGHI 5,5 – Parzialmente complice con Drago sul gol di Berna, fosse stato più lucido avrebbe indirizzato quel pallone in angolo. Va vicino al gol su punizione.
IKONÈ 5,5– Italiano lo prova in versione mezz’ala viste le assenze di Castrovilli e Bonaventura. Il francese ci mette impegno, ma non tutti i tocchi sono giusti.
Dal 33’st PIATEK – S.v.
TORREIRA 6 – Potrebbe essere decisivo, ancora, dopo una manciata di minuti. Cabral gli toglie la gioia del gol. A metà primo tempo si fa male e cala il rendimento. A riposo al 45′.
Dal 1’st AMRABAT 6 – Chiamato più a costruire che a distruggere, fa girare la Viola nella ripresa.
DUNCAN 5,5 – Bene in mezzo al campo, meno sulla trequarti quando è chiamato a servire gli attaccanti. Le giocate sono spesso lente.
Dal 33’st MALEH – S.v.
GONZALEZ 5 – Partita sottotono per l’argentino, alla vigilia visto in gran forma. Non trova mai la giocata giusta nonostante l’impegno profuso.
CABRAL 6 – Ci mette l’anima e raccoglie un paio di occasioni interessanti. Ha sulla coscienza quel tiro di Torreira che respinge dopo pochi minuti.
SAPONARA 5,5 – Giocatore tattico di Italiano, anche se oggi non trova mai la giocata decisiva al limite dell’area avversaria.
Dal 17’st SOTTIL 5,5 -Non riesce a farsi notare fino al recupero quando si crea un’occasione ma Perin respinge.
Coppa Italia
Atalanta, è finale di Coppa Italia: ma non ci sarà il trascinatore
L’Atalanta affronterà il 15 maggio all’Olimpico la Juventus di Allegri: mancherà il trascinatore della semifinale di ritorno.
A Roma non ci sarà il grande protagonista della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Fiorentina: Gianluca Scamacca, ammonito al 79′ per un pestone a Nico Gonzalez, era in diffida e dovrà saltare l’epilogo della manifestazione per squalifica.
Un’assenza di non poco conto per Gasperini, pur avendo una batteria di giocatori offensivi di assoluto valore: Scamacca sta vivendo un momento di forma strabiliante, anche ieri sera contro la formazione di Italiano ha prodotto alcune giocate eccellenti, culminate con la semirovesciata che al 76′ aveva riportato sul 2-1 l’Atalanta dopo il momentaneo pareggio viola con Quarta.
Coppa Italia
Atalanta, contro la Juventus c’è una delusione da vendicare
Atalanta, contro la Fiorentina la Dea ha staccato il biglietto per la seconda finale di Coppa Italia dell’era Gasperini. Una vittoria finale, contro la Juventus, sarebbe motivo di gioia per l’ambiente, ma anche l’occasione per riscattare una recente delusione.
La seconda finale di Coppa Italia in pochi anni per l’Atalanta è realtà. Scamacca, Lookman, Pasalic e Koopmeiners, ribaltando la Fiorentina, danno diritto alla truppa di Gian Piero Gasperini di disputare l’ultimo atto a Roma.
Assieme a questo, anche la certezza di far parte delle quattro squadre che, il prossimo inverno, si contenderanno la Supercoppa Italiana in quel di Riyadh. Due piccioni con una fava, insomma.
All’Olimpico, la Dea se la vedrà con la Juventus. I bianconeri, piegando la Lazio, si sono assicurati la possibilità di salvare la stagione, con un trofeo che, molto probabilmente, sarà il regalo di congedo di Massimiliano Allegri, ormai sull’uscio della Continassa.
La volontà della Dea è quella di rendere amaro l’addio del tecnico di Livorno, facendo leva su una recente delusione, proprio in un’altra finale di Coppa Italia, quella del 2021.
Allora allenata da Andrea Pirlo, la Juventus ebbe la meglio per 2-0 su Ilicic e compagni. Memore del passato, l’Atalanta proverà a regalare un esito diverso ai suoi tifosi e alla famiglia Percassi, per mettere la ciliegina sulla torta all’era Gasperini.
Coppa Italia
Atalanta, è finale di Coppa Italia | De Roon: “Possiamo batte la Juventus!”
L’Atalanta ribalta con un largo 4-1 la sconfitta dell’andata della semifinale di Coppa Italia contro la Fiorentina e il 15 maggio si giocherà la Coppa contro la Juventus.
Entusiasmo, festa e orgoglio: tutto questo è esploso al triplice fischio dell’arbitro La Penna. L’Atalanta accede alla finale di Coppa Italia e cercherà la rivincita rispetto all’edizione 2020/21 quando la Vecchia Signora allenata da Pirlo s’impose per 2-1.
Queste le parole del capitano dell’Atalanta De Roon ai microfoni di Sky nell’immediato dopo gara: “C’è tanta soddisfazione, è stata una grande festa stasera. Per noi queste ultime settimane sono state bellissime.
Questi risultati ci danno energia, giochiamo tanto ma andare in finale ti dà energie in più. Stiamo trovando tanti gol, questo è fondamentale per vincere. Oggi ne abbiamo segnati quattro, potevamo farne anche di più. Nel primo tempo è stata una partita sporca, nel secondo tempo dopo l’espulsione abbiamo provato a cercare il gol e abbiamo fatto una grande partita.
Speriamo sia la volta buona, vogliamo portare tutta Bergamo a Roma. Dobbiamo crederci, se siamo stati in grado di battere il Liverpool, possiamo battere anche la Juventus. Andiamo a Roma con tanta fiducia”.
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