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400 volte Max: Allegri vuole fare la storia e andarsene da vincitore
Con la partita di ieri contro il Frosinone in Coppa Italia, Massimiliano Allegri ha raggiunto quota 400 partite sulla panchina della Juventus.
Allegri, numeri da record
Allegri è il terzo allenatore con più presenze nella storia della Juventus. Il primo (Trapattoni, con 596 presenze) è irraggiungibile, ma sicuramente nel corso di questa stagione Max supererà Lippi: fermo a quota 405 partite.
Non solo uno dei più presenti, ma anche uno dei più vincenti. E’ stato l’unico nella storia della Serie A, e quindi anche della Juventus, ad aver vinto cinque scudetti consecutivi. Tanto per rispondere a chi dice: “Con quella squadra lì avrebbero vinto tutti“. Ho visto quelli dopo infatti.
A proposito di scudetti: soltanto Trapattoni (7) ne ha vinti più di Max, che si è fermato a 6. Se, invece, parliamo di trofei in generale, Allegri, con 11 titoli all’attivo, è il terzo allenatore più titolato dopo Lippi (13) e Trapattoni (14).

Credit: Nderim Kaceli/LiveMedia.
Il “corto muso” è religione
C’è un “intruso” nella triade dei vincenti bianconeri, ed è Nereo Rocco. E’ lui infatti il secondo allenatore più vincente della storia bianconera. 302 vittorie contro le 298 di Allegri, entrambi dietro al solito e inarrivabile Trap con 352.
Di queste 298 vittorie, 76 sono arrivate con il risultato di uno a zero: il 25%. Questo anche per rispondere a chi apostrofa come “casuali” le vittorie di “corto muso“. Nessuno in Italia ha vinto più partite di Allegri con questo risultato. Il secondo è Ancelotti, che ne ha vinte 75 per uno a zero.
Strano, perché Ancelotti viene utilizzato come effige dai giochisti quando palesemente non è uno di loro. E più in generale fa sorridere come nella storia della Juventus, la squadra più importante del calcio italiano per prestigio nazionale, gli allenatori più vincenti siano tutti dei pragmatici.
Fonte: Opta.

Allegri vuole lasciare da leggenda
Se Allegri dovesse vincere il campionato non solo realizzerebbe un’impresa sportiva dalle proporzioni titaniche, ho smentito il provincialismo di Acerbi in un recente editoriale, ma proietterebbe ulteriormente il tecnico labronico nell’olimpo della storia della Vecchia Signora.
Max diventerebbe l’allenatore (assieme a Trapattoni) con più scudetti all’attivo nella storia bianconera. E in caso di clamoroso double Scudetto e Coppa Italia, Allegri aggancerebbe Lippi diventando il secondo tecnico in assoluto più vincente della storia della Juventus.
La coppa nazionale rappresenta l’unica vera “distrazione” che separa la Juve da uno scudetto che sarebbe fra i più belli e insperati della propria storia, ma i vari accoppiamenti hanno sorriso ai torinesi. Infatti, la semifinale mette di fronte la Lazio di Sarri (allenatore di cui tendenzialmente Max si libera senza troppi problemi) e poi, nell’eventuale finale, una fra Fiorentina e Atalanta.
Un epilogo del genere permetterebbe ad Allegri di lasciare la Juventus non da vincitore, ma da autentica leggenda. Sappiamo che Max non intende restare a Torino con il contratto in scadenza, ma dovesse realizzare qualcosa di così clamoroso allora forse da Vinovo capirebbe che è il caso di tenerselo stretto. E conoscendolo un minimo, l’idea di migliorare i suoi numeri sino a renderli i migliori nella storia di Madama lo stuzzicano e non poco.
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Errata corrige: nessuna cessione del Brescia Calcio 1911
In riferimento all’articolo pubblicato su Calcio Style in data 27 luglio 2025, dal titolo: “Brescia, finita l’era Cellino: il vecchio club è stato ceduto“.
Si precisa che il contenuto riportato non corrisponde al vero.
La redazione smentisce con fermezza quanto affermato nell’articolo in oggetto: non risulta alcuna cessione ufficiale del Brescia Calcio S.p.A. né un’uscita di scena da parte del presidente Massimo Cellino. Eventuali ipotesi di passaggio di proprietà, attualmente, non trovano riscontro in fonti affidabili né ufficiali.
Ci scusiamo con i lettori e con le parti interessate per la diffusione di un’informazione non verificata e che può aver causato fraintendimenti. La pubblicazione del suddetto contenuto è avvenuta per un errore redazionale, e non riflette la linea editoriale del sito né l’approccio giornalistico fondato sulla verifica delle fonti.
La redazione si dissocia dalla ricostruzione fornita e ribadisce l’infondatezza delle informazioni divulgate.

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Andiamo al Cinema per la Finale di Coppa Italia Frecciarossa!
La Lega Serie A ha concesso al The Space Cinema Moderno Roma l’autorizzazione per trasmettere la finale di Coppa Italia: i dettagli.
ANDIAMO AL CINEMA PER LA FINALE DI COPPA ITALIA FRECCIAROSSA!
UN NUOVO “STADIO” È PRONTO PER OSPITARE L’ATTESISSIMO MATCH
ATALANTA – JUVENTUS
CARTELLA STAMPA COMPLETA
Una nuova e coinvolgente esperienza va in onda mercoledì 15 maggio: la
finale di Coppa Italia Frecciarossa, aperta al pubblico su prenotazione
e trasmessa al The Space Cinema Moderno Roma, per far vivere in diretta
agli sportivi e ai tifosi di Atalanta e Juventus, emozioni da stadio,
quelle uniche e indescrivibili, da provare in un nuovo luogo – il
cinema, da sempre l’ambiente ideale per condividere interessi,
sensazioni e far nascere un mix indescrivibile di emozioni.
La serata esclusiva, all’insegna dello sport più amato dagli italiani,
è stata resa possibile grazie alla partnership di DCA (Digital Cinema
Advertising) – Lega Serie A e con l’obiettivo di offrire al pubblico
nuove ed inaspettate opportunità per vivere da protagonista gli eventi
più attesi della stagione sportiva e non solo.
PRENOTA IL TUO POSTO
Ufficio Stampa
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Serie D, Massimo Ferrero annuncia: “Voglio la Reggina!”
A sorpresa l’ex presidente della Sampdoria Massimo Ferrero è tornato a parlare e lo ha fatto attraverso Radio Cusano. Pare intenzionato ad acquistare un marchio.
Ferrero vuole la Reggina, le dichiarazioni
Durante un intervento radiofonico, l’imprenditore romano ha espresso la volontà di investire a Reggio Calabria. Di seguito le sue dichiarazioni:
“Mi candido ad acquistare il marchio della Reggina 1914, potrei farlo domani mattina con un versamento”. Parole inequivocabili che presagiscono il rientro dell’ex numero uno della Sampdoria nel mondo del calcio.

Inoltre, proprio in queste ore la Corte di Appello di Reggio Calabria ha avviato la procedura fallimentare per la Reggina 1914 dopo il disastro combinato da Felice Saladini nel 2023. In parole povere, sta per essere posta la pietra tombale sulla società amaranto dalla storia ultracentenaria.
La rinascita, avvenuta la scorsa estate sotto il nome di La fenice Amaranto, ha contribuito a conservare la passione dei tifosi nonostante la Serie D ma ormai la fine è segnata. Il marchio dunque andrà all’asta e c’è già un’offerta pronta sul piatto.
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