Serie C
Brescia, finita l’era Cellino: il vecchio club è stato ceduto
Il Brescia calcio 1911 di Massimo Cellino è stato ceduto ad una cordata che fa capo a Francesco Marroccu: attesa del comunicato ufficiale del club.
Nel Brescia calcio 1911 è finita l’era di Massimo Cellino: il vecchio sodalizio, ancora attivo, è stato ceduto ad una cordata con a capo Francesco Marroccu, è atteso il comunicato ufficiale del club. Possibile l’iscrizione in un campionato dilettantistico lombardo.

Brescia, finita l’era Cellino: il club ceduto ad una cordata con a capo Francesco Marroccu, atteso il comunicato ufficiale del club
A Brescia se la nuova squadra di Giuseppe Pasini fa di nuovo esplodere la voglia di calcio nella città lombarda, il vecchio sodalizio che ha partecipato all’ultimo campionato di Serie B non sparirà: è notizia che Massimo Cellino ha ceduto il vecchio club ad una cordata di imprenditori che fa capo a Francesco Marroccu. Si attende un comunicato ufficiale dei dettagli dell’operazione.
Questo punto, ci saranno due società che tenteranno di ereditare non solo 114 anni di storia calcistica, ma anche pezzi della tifoseria, visto che gli irriducibili ultras che hanno già detto più volte che non seguiranno la squadra di Pasini, seguiranno sicuramente quella di Marroccu, una volta che Cellino si è fatto finalmente da parte. L’obiettivo è l’iscrizione ad un campionato dilettantistico lombardo, anche la Terza Categoria, basti che il club sia quello in cui hanno giocato Baggio e Guardiola, non l’ex Feralpi Salò.
Attendiamo nelle prossime ore il comunicato ufficiale del club in merito alla cessione, ma questo punto ci saranno altri problemi per il proprietario Marroccu: oltre il campionato da giocare, l’allestimento di uno staff societario e tecnico e rosa, e anche un campo da giocare, visto che non si sa se il comune cederà l’utilizzo del Rigamonti. Attendiamo ulteriori sviluppi.
Serie C
Pontedera, Simone Banchieri nominato nuovo allenatore
Simone Banchieri è il nuovo allenatore del Pontedera, per lui un contratto firmato fino al 30 giugno con opzione di rinnovo.

Un nuovo inizio per il Pontedera
Il Pontedera ha ufficializzato l’ingaggio di Simone Banchieri come nuovo allenatore. Banchieri, che ha firmato un contratto valido fino al 30 giugno, avrà l’opzione di rinnovo, dimostrando la fiducia che la società ripone nel suo nuovo tecnico. Con la firma avvenuta pochi minuti fa, il Pontedera spera di inaugurare una nuova era di successi e stabilità sotto la guida di Banchieri.
L’esperienza di Banchieri
Simone Banchieri non è nuovo al mondo del calcio, avendo accumulato esperienza in diversi club. La sua nomina al Pontedera segna un passo importante nella sua carriera, poiché avrà l’opportunità di dimostrare le sue capacità in una squadra che ambisce a migliorare le proprie prestazioni in campionato. L’arrivo di Banchieri porta con sé una ventata di novità e la possibilità di implementare nuove strategie per affrontare al meglio le sfide future.
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Fonte: l’account X di Schira.
Simone #Banchieri nuovo allenatore del #Pontedera. Contratto fino al 30 giugno con opzione di rinnovo. Pochi minuti fa la firma. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 3, 2025
Serie C
Latina, panchina affidata a Gennaro Volpe
Il Latina ha comunicato l’arrivo in panchina di Gennaro Volpe. Il club laziale occupa il 17° posto nel girone C di Serie C.
Il Latina Calcio 1932 comunica di aver affidato la guida tecnica della Prima Squadra a Gennaro Volpe.
Serie C
Serie C: fallimenti, esclusioni e squadre a rischio sparizione
Serie C è il terzo campionato professionistico italiano. Negli ultimi anni molti club non riescono a stare in piedi economicamente.

Club in difficoltà e perché la Serie C va male
Dal 2000 al 2024, sono fallite 185 società nel calcio italiano, e di queste 148 erano in Serie C. Questo numero mostra quanto sia fragile il campionato. Anche club con storia lunga rischiano di scomparire.
Nel 2025, già alcune squadre hanno avuto problemi seri. Taranto e Turris sono state escluse per gravi inadempienze. Brescia, società storica, è stata esclusa dal torneo 2025-26 per problemi economici.
Molti club spendono più di quanto guadagnano: un classico all’italiana visto che anche in Serie A la situazione è molto simile.
Debiti e rischi aumentano ogni anno. Per cercare di cambiare le cose, la Serie C ha introdotto un Salary Cap, cioè un tetto massimo sugli stipendi in base ai ricavi del club. Anche le fideiussioni e i controlli per l’iscrizione al campionato sono più rigidi.
Non basta, però. Senza una gestione seria e attenta, il campionato resta fragile.
Il risultato è evidente: club che scompaiono, squadre che saltano la stagione, tifosi delusi. È difficile costruire progetti a medio termine. Ogni anno c’è il rischio che qualcosa vada storto.
Le nuove regole sono un passo avanti. Ma serve anche un cambiamento di mentalità: meno rischi e più programmazione. I club devono pensare alla stabilità economica, non solo ai risultati sul campo. Se questo accadrà, la Serie C potrà tornare un campionato solido.
Per ora, però, rimane un campionato in bilico, dove la crisi è una costante.
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