Esteri
Saudi Pro League, un flop di ascolti tv
Dal quotidiano francese sportivo L’Equipe arriva un allarme: la Saudi Pro League, almeno in Francia, è un flop in termini di ascolti. E in Italia?
I numeri degli ascolti televisivi parlano chiaro: in Francia la Saudi Pro League non attrae.
Il quotidiano francese L’Equipe ha pubblicato, proprio ieri, le performance in termini di ascolti del big match della 22esima giornata di campionato saudita, Al Hilal-Al Ittihad (giocata il 1 marzo alle 18).
Ebbene: in Francia questa partita ha attirato solo 5.000 spettatori su Canal+ Foot, uno dei principali canali dedicati al calcio della tv francese. Solo lo 0,2% dello share costituito da uomini di età compresa tra i 25 e i 49 anni.
E in Italia? Pur non essendo state pubblicate classifiche recenti, al suo esordio nel nostro Paese su La7, lo scorso agosto, gli ascolti erano stati mediocri: 64.000 spettatori.
Due mesi dopo, nel mese di ottobre, un aggiornamento degli ascolti mostrava che l’interesse degli spettatori televisivi restava tiepido: dopo le prime 4 partite di Saudi Pro League il numero degli spettatori oscillava tra 50.000 e 150.000 con uno share quasi sempre inferiore al 2%.
Certo, i diritti costano poco e, al momento, ancora poco valgono. A dimostrazione del fatto che la super spesa e che i super giocatori come Kalidou Koulibaly e Sergej Milinkovic-Savic non sempre bastano.
Premier League
Tottenham, Postecoglou rassicura i tifosi: “Capisco le loro preoccupazioni, ma…”
Il tecnico del Tottenham Ange Postecoglou è intervenuto in conferenza stampa anche per tranquillizzare i tifosi, attualmente delusi dalla campagna acquisti.
Di seguito le parole in merito da parte del mister degli Spurs.
Postecoglou sul mercato
“In questo periodo dell’anno è piuttosto difficile per i tifosi perché non hanno tutte le informazioni. È giusto dire che c’è molta disinformazione in giro, quindi è difficile valutare.
Stiamo lavorando duramente per portare i giocatori e questo è un processo con cui a volte bisogna avere pazienza. Ma per quanto riguarda gli obiettivi che ci siamo prefissati, il piano è ancora quello e bisogna essere disciplinati. A volte le tempistiche non funzionano, non si verificano con la rapidità che si desidera e non si ottengono nel momento ideale. Ma è molto importante rimanere disciplinati e non scappare per inseguire altre cose.”
Premier League
Manchester United: Ten Hag ha il suo nuovo numero 9
Il Manchester United ha il suo nuovo numero nove per la stagione 2024-2025. Scopri con noi di chi si tratta e il motivo della scelta di Ten Hag.
Nonostante il recente acquisto di Joshua Zirkzee, il Manchester United ha deciso di affidare la maglia numero 9 a Rasmus Hojlund. L’ex Atalanta ha ufficializzato il cambio numero con un post sui social.
Il nuovo nove del Manchester United
I Red Devils hanno affidato la storica maglia numero 9 a Rasmus Hojlund, liberatasi dopo l’addio di Anthony Martial. Il giovane attaccante danese ha lanciato così un chiaro segnale al neo acquisto Joshua Zirzkee. Dopo aver vestito la maglia numero 11 nella prima stagione con i Red Devils, la punta è pronto ad indossare il numero 9: come già successo ai tempi dello Sturm Graz.
Premier League
Leicester, Cooper vara un inedito 3-4-3: si è liberato uno slot sull’ala destra…
Alla prima uscita stagionale, il Leicester di Steve Cooper ha stupito con un sistema di gioco inatteso e che strizza l’occhio al mercato.
In attesa di completare il mercato, ieri sera il Leicester ha disputato la prima amichevole estiva a porte aperte dopo quella a porte chiuse con il Villareal. Sparring partner di serata lo Shrewsbury, squadra militante nella League One (l’equivalente inglese della Serie C nostrana) che ha permesso a Cooper di “sperimentare”.
Indice
Cooper sulle orme di Maresca
La nomina di Steve Cooper come nuovo allenatore aveva fatta storcere qualche bocca. Non solo perché la trattativa per rendere Graham Potter il timoniere del nuovo corso delle foxes è saltato a un passo dall’agognata firma sul contratto, ma anche perché la posizione pubblica del board thailandese era quella di volere un allenatore che avrebbe “continuato il percorso iniziato da Enzo Maresca“.
E Cooper, che nel suo biennio alla guida del Nottingham Forest si è messo in luce per la sua praticità e per il suo pragmatismo, non sembrava certo il profilo ideale. Eppure, la prima amichevole stagionale del Leicester ci racconta una storia diversa. Stante che potrebbe tranquillamente trattarsi di un esperimento estemporaneo, data anche l’assenza dei tanti nazionali che sono tornati ad allenarsi con il gruppo soltanto negli scorsi giorni.
Tuttavia, Cooper sembra intenzionato a ripercorrere il sistema fluido (a metà fra la difesa a tre e la difesa a quattro) che Maresca ha introdotto al Seagrave. Il primo Leicester di Cooper impostava a tre e difendeva a quattro, come praticamente tutte le squadre moderne, ma con delle novità interessati rispetto al passato.
Photo Source: LCFC.com
Il Leicester si prepara all’arrivo di Soulé
In casa Leicester si è dibattuto a lungo su dovesse possa giocare Matias Soulé, talento argentino della Juventus in procinto di traslocare nell’East Midlands. Giocatore eclettico e a cui viene riconosciuta una capacità (grazie soprattutto alle sue doti tecniche) di giocare anche centralmente, ma che sin qui ha espresso le cose migliori partendo largo a destra per poi venire dentro il campo a giocare con il macino.
Praticamente le stesse caratteristiche di Abdul Fatawu, grande protagonista della promozione in Premier League e sicuro titolare per la prossima stagione. Soulé rischiava quindi di essere una “riserva” fin troppo costosa per il Leicester, sin quando Cooper non ha stupito tutti nell’amichevole vinta contro lo Shrewsbury.
Se con Maresca il Leicester, in fase d’impostazione, si schierava in campo con una sorta di 3-5-1-1 e con i due esterni offensivi (Fatawu e Mavididi) larghissimi e a piede invertito, Cooper vuole qualcosa di diverso. In fase di costruzione, Fatawu è scalato a fare il tutto fascia a sinistra: liberando uno slot a destra nel tridente.
Soulé-Mavididi-Fatawu assieme: i tifosi del Leicester sognano
Largo a destra nel tridente ha giocato Kasey McAteer. Giocatore che, per caratteristiche, sarebbe stato più adatto di Fatawu a ricoprire il ruolo di esterno a tutta fascia. Tanto che Brendan Rodgers, nei suoi esordi con la prima squadra delle foxes, lo fece giocare addirittura terzino. La scelta di Cooper di “forzare” l’adattamento di Fatawu sembra un chiaro tentativo di far coesistere tutti i suoi giocatori di maggior talento.
Del resto lo stesso Cooper, nella serata di domenica, aveva affermato di “essere a conoscenza del fatto che la società stesse lavorando duramente all’acquisto di nuovi giocatori” e soprattutto che “fosse ottimista sulla possibilità di abbracciarne di nuovi in tempi brevi“. Una dichiarazione rilasciata il giorno prima che circolasse la notizia dell’accordo raggiunto fra Juventus e Leicester per il trasferimento di Soulé.
Una consecutio temporum che non lascia spazio a interpretazioni. Staremo a vedere se Cooper manterrà questo assetto anche con il ritorno dei vari nazionali, sino a pochi giorni fa impegnati a Euro2024. Stando a quanto raccolto dalla nostra redazione, nel frattempo la Roma avrebbe alzato la sua offerta per il fantasista argentino. L’unica cosa certa è che il duello fra volpi e lupi è al fotofinish: vedremo chi la spunterà.
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