Conference League
Rivoluzione Conference League, cambia nome e format
Non solo Champions, anche la Conference League cambierà format e in aggiunta ci sarà anche una modifica al nome. La terza competizione europea cambia tutto.
Conference, Europa per tutti: entusiasmo e spettacolo
Introdotta nella stagione 2021/2022, la UEFA Europa Conference League ha riscosso subito un grande successo. Tanti club hanno visto nella nuova competizione una sfida vera e propria, dedicandovi energie ma non solo.
Un esempio è la prima vincitrice della coppa ovvero la Roma di Mourinho. I giallorossi hanno sconfitto in finale il Feyenoord ritrovando il successo europeo dopo tanto tempo.

ROME, ITALY – 05.05.2022: TAMMY ABRAHAM (AS ROMA) score the goal (1-0) and celebrates during the UEFA Europa Conference League semi-final match Roma v Leicester City at the Olympic Stadium in Rome.
Retrocessa dall’Europa League, la Lupa è riuscita a conquistare la vittoria finale dedicando energie e fame all’impegno europeo, nonostante diversi club abbiano optato per l’abbandono.
L’altro esempio più significativo è la Fiorentina di Vincenzo Italiano che per ben due volte è arrivata in finale salvo poi cadere sotti i colpi di West Ham e Olympiakos. La competizione arriverà con la prossima stagione alla sua quarta edizione ma a differenza delle altre tre, questa sarà del tutto diversa
Conference League, nuovo format e cambia il nome
La novità a partire dalla prossima stagione riguarda sia format che nome della competizione. La denominazione infatti passerà da UEFA Europa Conference League a UEFA Conference League. Infatti attraverso sondaggi tra tifosi e ricerche di mercato, è emerso che la parola “Europa” non è necessaria ai fini dell’identificazione della competizione, dunque sarà rimossa.
Per quanto riguarda il format invece, subirà un grosso cambiamento seguendo la direzione che ha intrapreso la Champions League. Ovvero col passaggio dalla fase a gironi a quella chiamata “League Phase“, che prevede una classifica unica composta da 36 squadre.
12 di queste 36 squadre corrisponderanno alle perdenti dei playoff di Europa League.

Così come nella massima competizione UEFA, le classificate dalla prima all’ottava posizione passeranno direttamente agli ottavi mentre quelle dalla nona alla ventiquattresima disputeranno i playoff per decretare il secondo blocco di qualificate agli ottavi.
Le squadre rimaste saranno eliminate. Ogni club sarà chiamato a disputare 6 match, 3 in casa e 3 in trasferta per cercare di accumulare più punti possibili.
La Fiorentina conoscerà il suo avversario nell’ultimo turno dei playoff il 5 agosto, quando avverrà il sorteggio. Giocherà poi gara di andata e ritorno il 22 e il 29 agosto.
Una rivoluzione dunque è alle porte, la nuova UEFA Conference League sta per iniziare.
Conference League
Fiorentina, Vanoli: “Questa partita era di vitale importanza. Abbiamo dei fantasmi dentro di noi”
Il tecnico della Fiorentina Paolo Vanoli ha parlato in conferenza al termine della bella vittoria contro la Dinamo Kiev, nonché la prima della sua gestione.
La Fiorentina torna a sorridere e lo fa conquistando i 3 punti in Conference League contro la Dinamo Kiev. A deciderla sono state le reti di un grande Moise Kean e di Albert Gudmundsson.
Questa vittoria potrebbe riportare entusiasmo ed energie in vista di una partita delicata come quella contro l’Hellas Verona. Della prestazione ha parlato l’allenatore della viola Paolo Vanoli in conferenza stampa al termine dell’incontro.

Fiorentina’s fans during italian soccer Serie A match ACF Fiorentina vs Torino FC at the Artemio Franchi stadium in Florence, Italy, January 21, 2023 – Credit: Fabio Fagiolini
Fiorentina, le parole di Vanoli
Una vittoria importante. Avete finalmente trovato il click giusto?
“Questa partita era di vitale importanza. Non so se c’è stato quel click di cui si parlava ieri in conferenza stampa, però un dato molto importante è che questa squadra, anche se ha subito il gol, rispetto al passato ha avuto una grande reazione. La volevamo veramente questa vittoria, la cercavamo a tutti i costi perché le vittorie fanno bene al morale. Abbiamo tantissime cose da migliorare perché abbiamo ancora a volte dei fantasmi dentro di noi, ma questo è normale. Ho detto ai ragazzi di guardare che cosa hanno fatto in campo, il sacrificio che ci hanno messo, perché è l’atteggiamento che serve per la prossima partita”.
Ha parlato tanto ieri di unione, coraggio e determinazione. Oggi lo ha visto in campo?
“Sì, l’ho visto e l’hanno dimostrato. Deve essere così perché quando sei in quella posizione di classifica in campionato ci tenevamo. Prima di tutto anche alla conferenza ho detto che abbiamo le possibilità per portare avanti questa competizione. Le partite ti aiutano anche con i risultati, a tirare fuori un po’ il morale. Adesso dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Il campionato è la cosa più importante di tutte, quindi questa la archiviamo e ci concentriamo sul campionato”.
Al 66esimo ha fatto delle mosse che sembravano preparate. Gudmundsson dietro a Kean, Fortini… Aveva in testa questa soluzione da tempo?
“L’ho detto nella pre-partita, penso che questa squadra possa fare questo e l’hanno dimostrato. Ce l’avevo in testa da tanto, poi non mi ero detto che si riparte così, però bisogna sempre aspettare il momento giusto. Qui è l’unico esterno che ci può aiutare, è entrato benissimo ma veniva da un infortunio. Fortini è un ragazzo giovane che faceva l’ala. A volte anche partire così dopo non hai tanti cambi, però nel corso della partita ci avevo in mente da tanto. Dovevamo cercare la vittoria e questo è venuto anche da parte di chi è entrato. Sono entrati veramente bene”.
Come si capitalizza ora sul piano emotivo e psicologico questa vittoria? Bisogna subito mettere la testa al Verona?
“Assolutamente sì, dobbiamo sgomberare un po’ la testa, sapendo che stasera nella situazione in cui siamo psicologicamente abbiamo sprecato tantissime energie. Quando sei in questa situazione per arrivare a una vittoria le energie mentali sono superiori a quelle fisiche. Adesso dobbiamo essere sereni. Ho detto ai ragazzi che dopo questa partita vogliamo andare tutti insieme al Viola Park, stare insieme, staccare un po’ la testa. Domani mattina recuperiamo le energie nervose che giocando ogni giorno sono quelle più importanti. Massima concentrazione da qui in poi”.
Conference League
Fiorentina-Dinamo Kiev 2-1: Kean e Gud, prima vittoria per Vanoli | Le pagelle viola
La Fiorentina torna alla vittoria in Europa, per Vanoli il primo sorriso della sua avventura gigliata.
Kean e Gudmundsson regalano tre punti a Vanoli, che sistemano parzialmente la classifica del girone di Conference. Prima vittoria per il tecnico gigliato, dopo due pareggi e due sconfitte raccolte sin qui.
Tutti aspettavano una vittoria, nella speranza che possa aumentare l’autostima di un gruppo, che anche stasera ha fatto vedere evidenti difficoltà.
La Dinamo Kiev si è rivelato un avversario modesto, soprattutto in difesa, ma ad inizio ripresa quando ha spinto sull’acceleratore la squadra viola è andata in difficoltà.
Nella mezz’ora finale Vanoli è passato dal 3-5-2 ad un 4-4-2, un esperimento che potrebbe trovare continuità anche nel prossimo futuro, visto che la Fiorentina migliore si è vista proprio in questa frazione di partita.
Fiorentina-Dinamo Kiev: le pagelle viola

Kean fumetto
DE GEA 6 – A lungo spettatore della gara, cade sul gran tiro Mykhalienko su cui sembra non poter far nulla.
PONGRACIC 6 – Una partita senza troppe sbavature, l’avversario non è irresistibile.
COMUZZO 6,5 – Il migliore della difesa in questa serata europea, non cerca troppi fronzoli. Pulisce l’area in maniera vecchio stile.
VITI 6 – Dà un turno di riposo a Ranieri, non deve soffrire troppo.
Dal 20’st PARISI 6,5 – Entra molto bene, riversa due palloni molto belli in area avversaria: un gol di Gudmundsson e un’occasionissima per Kean.
DODÒ 6,5 – Finalmente una prova con continuità per tutta la gara. Serve l’assist per Kean, ne aveva messo uno molto buono anche per Dzeko.
RICHARDSON 6 – Nel primo tempo sembra capitato per caso al Franchi, molto bene invece nella ripresa.
NICOLUSSI CAVIGLIA 5,5 – Il primo centrocampista ad essere sostituito: stenta a convincere Vanoli.
Dal 20’st KOUAMÈ 6– Il “guerriero” di Italiano mette a disposizione la propria garra anche per Vanoli.
NDOUR 5,5 – Un po’ come Richardson, solo che lui non cresce mai di livello durante la gara.
Dal 34’st MANDRAGORA – S.v.
FORTINI 6 – Ci mette gamba e volontà lungo la fascia, anche se dai suoi piedi arrivano pochi palloni puliti per l’attacco.
DZEKO 6 – Capitano di serata: sfortunato nel primo tempo, quando Kean gli respinge un gran tiro a colpo sicuro. C’è.
Dal 20’st GUDMUNDSSON 7 – Entra benissimo in partita con tante giocate interessanti: soprattutto il gol.
KEAN 6,5 – Mezzo voto in meno perché avrebbe potuto segnare almeno un doppietta. Sarebbe servita molto per il morale di questo attaccante che comunque dà l’anima su tutti i palloni.
Conference League
Fiorentina, si intravede la luce in fondo al tunnel: Kean e Gudmundsson firmano il 2-1 contro la Dinamo Kiev
La Fiorentina trova la prima vittoria sotto la gestione di Paolo Vanoli. La Viola batte per 2-1 la Dinamo Kiev nella 5° giornata di Conference League.
Nel periodo nero della Fiorentina, arrivano finalmente segnali di ripresa. La squadra di Vanoli mette in mostra una prestazione positiva contro la Dinamo Kiev, riuscendo a conquistare i 3 punti. La vittoria mancava dallo scorso 23 ottobre nella sfida in Conference League contro il Rapid Vienna. Chissà che la sfida di questa sera non possa essere l’inizio di una fase di ripresa.
Fiorentina, torna un super Kean
Come nell’ultima gara di campionato contro il Sassuolo, anche questa sera la Fiorentina riesce ad avere un buon approccio alla partita. Al 18′ minuto infatti, arriva subito il vantaggio viola firmato da Moise Kean, che ritrova il gol dopo quasi un mese e mezzo. Un gran colpo di testa da attaccante vero su un cross pennellato alla perfezione da parte di Dodò.

LA GRINTA DI MOISE KEAN IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La squadra di casa prosegue in controllo della gara fino alla fine della prima frazione di gioco. Nella ripresa però, la Dinamo trova il pareggio grazie ad una perla di Mykhailenko, che dai 25 metri lascia partire un bolide che si infila sotto la traversa.
Al Franchi si comincia dunque a respirare un’aria di film già visto, con la viola che però non sembra voler darsi per vinta. I cambi di Vanoli danno una scossa alla gara ed è proprio da un subentrato che arriva la rete del nuovo vantaggio.
Al 74′ minuto Albert Gudmundsson spinge in porta un pallone vagante e firma il gol che vale il 2-1. Nel finale la Fiorentina stringe i denti e si aggrappa ad uno strepitoso Kean, che nonostante i crampi lotta fino alla fine, responsabilizzato dalla fascia di capitano al braccio.
La squadra di Vanoli ritrova dunque la vittoria, con lo stadio che al triplice fischio si lascia andare in un grido liberatorio dal sapore di speranza.
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