Premier League
Varane shock: “Ho danneggiato il mio corpo, avute diverse commozioni cerebrali”
Il difensore del Manchester United, Raphael Varane, ha parlato ai microfoni de L’Equipe raccontando i rischi degli infortuni alla testa dei calciatori.
Raphael Varane, ex difensore del Real Madrid ed ora in forza al Manchester United, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de L’Equipe. Tra i vari temi trattati il difensore francese ha messo in evidenza i rischi che i calciatori corrono con gli infortuni alla testa, raccontando anche di aver subito diverse commozioni celebrali in carriera.
Le parole di Varane
Commozioni celebrali:
“Al Manchester United ci avevano consigliato di non fare più di 10 colpi di testa in allenamento… Mio figlio di 7 anni gioca a calcio e io gli consiglio di non prendere testate. Dopo aver dato molti colpi di testa, dire che tutto è andato bene è più complicato. Tante volte noi giocatori non lo capiamo, non pensiamo nemmeno a fare un test.
Riconoscere una commozione cerebrale e curarla è una vera sfida. È un vero problema di salute, può anche essere vitale. Le cose stanno cambiando poco a poco, ma possiamo ancora fare progressi in questo settore”.
Rivelazioni:
“Sì, ho avuto diverse commozioni cerebrali. Se guardiamo indietro alle tre partite più brutte della mia carriera, ce ne sono almeno due in cui avevo subito un trauma cranico qualche giorno prima”.
Mondiale 2014 con la Nigeria:
“Ho terminato la partita con la Nigeria col pilota automatico. Se qualcuno mi avesse parlato in quel momento, non so nemmeno se avrei potuto rispondere. Non ricordo la partita dopo questo shock. Sentivo affaticamento agli occhi. Ripensandoci mi chiedo: se avessi saputo che era una commozione cerebrale, l’avrei detto, anche se significava non giocare quella partita? Non lo so.
So che in questi dieci anni si fanno più test. Allora come potevo misurare la mia capacità di giocare o meno contro la Germania ai quarti? Non si può dare la colpa neanche ai medici, è una situazione un po’ complicata. In dieci anni non ho mai voluto parlarne perché può sembrare una scusa e non avrei mai voluto che sembrasse così, perché non lo è”.
Contro il Manchester City:
“Quegli errori insoliti non erano caduti dal cielo. Mi sentivo senza energie mentre preparavo la partita di Champions League contro il Manchester City, ma non sapevo che c’entrasse qualcosa con il colpo. Ho seguito un protocollo di recupero di cinque giorni senza troppi sforzi. Poi abbiamo avuto qualche giorno di riposo e ricordo di essermi sentito molto stanco, ma pensavo fosse legato alla solita decompressione di fine stagione. Quando ho ripreso ad allenarmi, non mi ero ripreso dalla stanchezza legata allo shock subito. L’ho sentito fin dal riscaldamento, mi sono detto: svegliati. Avevo quasi voglia di schiaffeggiarmi”.
Paura:
“Quando sai che le ripetute commozioni cerebrali hanno un effetto potenzialmente fatale, dici a te stesso che le cose possono andare molto storte. A quel tempo non ero un padre di famiglia, ma oggi, a 30 anni e con tre figli, la penso diversamente”.
Premier League
Fiorentina, Palladino: “Domani servirà la partita perfetta. Mandragora…”
Il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni ufficiali del club in vista della sfida di domani sera contro il Milan.
Di seguito un estratto delle sue parole.
Palladino pre-Milan
Cosa deve fare la squadra con il Milan?
“Sicuramente di più rispetto a Empoli e alla gara di Conference, servirà una partita perfetta contro una grande squadra. Lavoriamo ogni giorno per migliorare. Il Milan ha grandi calciatori e grandi individualità. Hanno battuto l’Inter e se la sono giocata con il Leverkusen. Sono in salute e stanno bene, dobbiamo curare tutti i dettagli e i particolari. Vedo una squadra pronta per vivere una serata perfetta, ci proveremo.”
Cosa teme del Milan?
“Hanno trovato la mentalità e la filosofia con Fonseca. Hanno trovato la quadra tattica e hanno grandi individualità, dovremo essere bravi a limitarli. La catena di sinistra del Milan è tra le più forti del mondo. Sono forti e dovremo essere bravi a fare la nostra prestazione. Sono sicuro che i ragazzi daranno tutto.”
Mandragora si è operato, lo ha sentito?
“Sì, la notizia bellissima è che Rolando non abbia avuto un bruttissimo infortunio. Si temeva il peggio e sono contento di questa notizia. L’ho sentito carico, lo aspettiamo a braccia aperte.”
Commisso ripartirà dopo la partita, quando ci tenete a salutarlo con un regalo?
“Domani dobbiamo andare in campo anche per il nostro presidente e per i nostri tifosi. Vogliamo regalare una notte magica al popolo fiorentino e ci proveremo, anche per Commisso che ci è stato molto vicino. È una persona fantastica e sono felice di aver conosciuto meglio un grande uomo.”
Premier League
Premier League, il Liverpool sorride a metà: infortunio al ginocchio per Alisson
Il Liverpool vince di misura a Selhurst Park contro il Crystal Palace confermandosi unica capolista della Premier League, ma la gioia per i tre punti fa da contraltare alla preoccupazione per le condizioni di Alisson.
Il portiere brasiliano ha abbandonato il terreno di gioco al 79′ per un problema al ginocchio, al suo posto è entrato Jaros.
Nel dettaglio
Le prime indiscrezioni che arrivano dall’Inghilterra inerentemente all’infortunio dell’estremo difensore ex Roma non sono confortanti: ci sarebbe, infatti, il serio rischio di un coinvolgimento del legamento del ginocchio. In tal caso potrebbe parlarsi di stagione finita, così come per Rodri.
Premier League
Manchester United, De Ligt ancora sotto accusa dopo Porto
Matthijs de Ligt non sta attraversando un buon momento con il Manchester United, lo dicono i fatti e gli errori. Arrivano critiche pesanti dopo la prestazione disastrosa in Europa League.
Approdato quest’estate in Premier League dopo il trasferimento dal Bayern Monaco per una cifra superiore ai 50 milioni di euro, le aspettative sul centrale olandese erano altissime. Tuttavia, il suo rendimento in campo finora è stato deludente e la prestazione offerta giovedì sera in Europa League contro il Porto ha sollevato ulteriori critiche.
Indice
Manchester United, la prova di De Ligt a Oporto
Nella sfida terminata 3-3 in terra portoghese, De Ligt è stato protagonista in negativo: commettendo due gravi errori che hanno permesso al Porto di siglare due reti importanti. Al 34′ un disimpegno sbagliato ha regalato palla agli avversari, facilitando il primo gol di Omorodion; al 50′, il difensore ha poi perso la marcatura sull’attaccante, permettendo agli avversari di segnare il gol del momentaneo vantaggio.
Questi episodi hanno suscitato la dura reazione di due leggende del club, Paul Scholes e Owen Hargreaves, che non hanno risparmiato critiche.
Le critiche di Scholes e Hargreaves
Scholes si è scagliato duramente contro il difensore olandese senza usare mezze misure. Le sue parole: “Quando prendi giocatori nuovi ti aspetti che siano molto migliori di quelli che hai già. Per me, De Ligt non rappresenta un “upgrade rispetto a Maguire“.
Hargreaves ha poi rincarato la dose, andando a commentare la prestazione di De Ligt nella partita di Europa League.
Ha commentato così: “Il gap è sembrato molto evidente, Omorodion è stato un incubo assoluto per de Ligt”
La pressione ora è alta sul difensore olandese, che dovrà riscattarsi rapidamente per riconquistare la fiducia dell’ambiente e dei tifosi dei Red Devils.
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