Mondiali
Argentina, gioia per Dybala. Incognita Nico Gonzalez
In occasione della partita d qualificazione ai Mondiali 2026, l’Argentina torna a vincere: sul finale risplende Dybala, mentre Nico Gonzales…
Se c’è una Nazionale che colleziona vittorie importanti, quella è senz’altro l’Argentina. L’ultimo trofeo conquistato solo un mese fa, la Copa America, lo dimostra.
Un trionfo 3-0
Anche stavolta, in occasione di una prova importante come quella per la qualificazione ai prossimi Mondiali, si è fatta trovare pronta: la partita Argentina-Cile è stata un successo 3-0. Malgrado l’assenza del giocatore simbolo della Nazionale, Lionel Messi.
All’Estadio Monumental di Buenos Aires, gli albicelesti vincono grazie a tre gol, tutti realizzati nel secondo tempo: ad aprire le danze, al 48′, è stato Alexis Mac Allister; a seguire, Julian Alvarez all’84’ (poi sostituito da Taty Castellanos, al suo esordio assoluto in Nazionale) e Paulo Dybala.
Argentina, cos’è successo a Nico Gonzalez?
Tra i titolari figuravano anche il nerazzurro Lautaro Martinez e il viola Nico Gonzalez. Quest’ultimo, però, è uscito dal campo 5 minuti dopo l’inizio della ripresa per un sospetto infortunio muscolare.
Le sue condizioni andranno ovviamente valutate meglio nelle prossime ore. Al momento la sua presenza nella gara contro la Colombia è in forte dubbio.
Mondiali
Argentina: Dybala nel segno di Messi
Dybala, dopo un’estate turbolenta, vive una serata da sogno con l’Argentina: con il ct Scaloni che gli affida la 10 di Messi.
Una serata da ricordare, un sogno diventato realtà: Paulo Dybala è stato uno dei protagonisti principali di Argentina–Cile.
La Joya, nonostante le assenze di Messi e Di Maria, non è stato schierato titolare ma è riuscito a ritagliarsi il suo spazio.
Dybala non solo ha realizzato la rete del definitivo 3-0, ma lo ha fatto con la numero 10 sulle spalle.
Indice
Esultanza alla Messi
Dybala, subentrato ad una decina di minuti dal fischio finale di Argentina–Cile (sul risultato di 1-0) ha lasciato la sua firma segnando il goal del definitivo 3-0.
L’attaccante della Roma ha poi sfogato la sua gioia esultando a braccia larghe con la maglia numero 10: esultanza che a molti è sembrata un omaggio a Lionel Messi.
La scelta della 10
A spiegare la scelta di affidare la numero 10 dell’Argentina a Dybala è stato Lionel Scaloni:
“Abbiamo lasciato che la prendesse Paulo perché a livello gerarchico poteva farlo”.
Il motivo del rifiuto all’Arabia
Al termine della partita Dybala ha rilasciato alcune dichiarazioni, spiegando in primis la scelta di restare alla Roma e rifiutare il trasferimento in Arabia.
“Uno dei motivi per cui non sono andato in Arabia era che volevo tornare qui in Nazionale. L’accoglienza del Monumental è stata incredibile”.
Mondiali
Dybala, la scelta paga: Scaloni lo “reintegra” in Selección
Buone notizie per Paulo Dybala, dopo il rifiuto dell’offerta araba è arrivata poco fa la convocazione in nazionale direttamente dal C.T. Scaloni.
Nonostante la sconfitta di ieri contro l’Empoli, il giocatore ha ricevuto questa mattina la notizia. Sarà a disposizione per gli impegni contro Cile e Colombia, valide per la qualificazione ai Mondiali 2026.
Dybala, convocazione in nazionale: il comunicato
Con una nota sul profilo X, la federazione argentina ha comunicato l’aggiunta del trequartista ex Juventus alla lista dei convocati. L’annuncio dei 28 era stata resa nota il 19 agosto.
Di seguito la grafica:
Già presenti i compagni di squadra Matìas Soulé e Leandro Paredes, oltre agli “italiani” Lautaro Martìnez, Valentìn Taty Castellanos, Juan Musso e Nico Gonzàlez.
Per Dybala si tratta di una sorta di reintegro dato che in caso avesse accettato l’offerta dell’Al Qadisiah, il C.T. Scaloni non lo avrebbe più considerato per le convocazioni.
In nazionale argentina ha collezionato, dal suo esordio nel 2015, 38 presenze e 3 goal oltre a 2 Copa America e 1 Coppa Del Mondo.
Questo il comunicato della federazione:
#SelecciónMayor El futbolista @PauDybala_JR de @OfficialASRoma se suma a los convocados por Lionel #Scaloni para los próximos compromisos de eliminatorias sudamericanas. pic.twitter.com/b0hP3jC0Hm
— 🇦🇷 Selección Argentina ⭐⭐⭐ (@Argentina) August 26, 2024
Mondiali
Brasile, la ferita brucia ancora: 10 anni dal Mineirazo
Era l’8 luglio 2014, semifinale del Campionato del Mondo organizzato in Brasile. Di fronte i padroni di casa e la Germania. Il resto è storia.
Brasile, quella maledetta notte rimane un incubo
Sembrava essere l’anno in cui la nazionale verdeoro avrebbe dovuto conquistare il titolo per tornare sul tetto del mondo, invece l’esito fu drammatico. Il Campionato Mondiale del 2014 venne organizzato in Brasile e si svolse dal 12 giugno al 13 luglio 2014.
Tra le favorite vi erano sicuramente i padroni di casa, inventori dello joga bonito, oltre a Germania, Spagna (campione in carica), Francia, Uruguay, Inghilterra etc…
L’Italia veniva dal fallimento in Sudafrica e in Sud America l’esito fu il medesimo: fuori ai gironi, eliminati da Uruguay, Costa Rica e Inghilterra.
Ma la vera sorpresa di quel torneo fu la terribile semifinale tra Brasile e Germania. Entrambe le squadre venivano da un convincente successo ai quarti di finale (rispettivamente contro Colombia, per 2-1 e Francia per 1-0) e lo stadio destinato a ospitare la sfida fu il Mineirao di Belo Horizonte.
Lo spettacolo era assicurato per quella che aveva tutta l’aria di essere una finale anticipata. Tuttavia l’epilogo fu piuttosto drammatico.
Dopo soli 30 minuti di gioco la nazionale tedesca era in vantaggio per 5-0 sulla Selecao, i goal in rapida successione di Muller, Klose, Khedira e i 2 di Kroos affondarono la nazionale verdeoro che andò incontro alla peggiore sconfitta della sua storia.
Il match terminerà 1-7 con la doppietta di Schurrle e il goal di Oscar, del tutto inutile. Lo sconforto prende il possesso del pubblico presente sugli spalti del Mineirao tanto da causare diversi problemi di ordine pubblico.
Non fu di certo come il più noto Maracanazo, nel quale persero la vita oltre 90 persone per arresto cardiaco o suicidio, ma l’impatto psicologico sul popolo brasiliano fu di pari se non maggiore entità.
Questo il tweet dell’account ufficiale FIFA World Cup per ricordare quel clamoroso evento:
#OTD in 2014… pic.twitter.com/qoQzSq3uQQ
— FIFA World Cup (@FIFAWorldCup) July 8, 2024
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