Condividere Home » Calciomercato » Juventus: un portiere italiano per il dopo Szczesny Calciomercato Juventus: un portiere italiano per il dopo Szczesny Marco Tavolacci09/03/2023633 visualizzazioni0 Alla Juventus si riparla di calciomercato. Più precisamente della situazione relativa al guardiano dei pali Szczesny ha il contratto in scadenza nel 2024, non verrà rinnovato. Il polacco guadagna troppo, ben 6,5 milioni di euro a stagione. Cifre troppo elevate, per il nuovo corso juventino tracciato da John Elkann. Il portiere polacco verrà sacrificato. Mattia Perin potrebbe quindi essere promosso a “titolare”. Sarebbe la sua grande occasione, visto che stiamo parlando, come ha precisato Dino Zoff, di un grande interprete del ruolo. Gli dovrebbe essere affiancato un giovane portiere, sempre italiano (come da grande tradizione bianconera). Due i nomi sul taccuino degli uomini mercato bianconeri. Vicario e Carnesecchi. Entrambi piacciono parecchio alla dirigenza della Juve. Al momento però l’estremo difensore dell’Empoli pare sia in vantaggio sul portiere della Cremonese, ma di proprietà dell’Atalanta. Da questa rosa ristretta dovrebbe venir fuori, il nome del nuovo portiere della Juventus. Due giovani portieri di sicuro avvenire. LEGGI ANCHE: Fiorentina: arriva il difensore Hancko dallo MSK ZilinaCon entrambe le società proprietarie dei rispettivi cartellini, il club del presidente Ferrero vanta un ottimo rapporto. Sarà utile per chiudere un affare che si preannuncia molto interessante, ed allo stesso tempo importante, per il futuro della porta bianconera. Ricevi ultime news gratuitamenteIscriviti per ricevere le ultime news sul calcio dalla nostra redazione Calcio Style. Riceverai nella tua casella email le ultime novità gratuitamente!Invalid email address Iscrivendoti accetti la nostra privacy policy visibile in pie di pagina. Non riceverai mai spam da noi, è una promessa!Grazie per esserti iscritto, benvenuto! Condividi
Brasile e Argentina: giovani talenti pronti al grande salto Giovanni Rossetti27/03/2023 Calciomercato