Serie A
Sassuolo, rivoluzione Scamacca: come cambia il West Ham
Sassuolo: adesso che la cessione di Gianluca Scamacca al West Ham è divenuta ufficiale, sarà interessante osservare come il ragazzo si adatterà alla Premier League.
Ma sarà pure curioso notare come gli Hammers cambieranno il proprio stile di gioco in funzione delle caratteristiche della punta azzurra.
Come sottolineato da Tuttomercatoweb.com, il gioco del tecnico attuale, David Moyes, si sviluppa su di un 4-2-3-1 che vedeva, fino ad ora, l’impiego di Michail Antonio come terminale offensivo.
L’anglo-giamaicano è arrivato a 32 anni in ottima forma, raggiungendo anche la doppia cifra nell’ultimo campionato inglese.
Velocità e doti atletiche sono i punti di forza della punta in maglia numero 9, che però ora dovrà cercare di non farsi togliere il posto da quella in maglia 7.
“C’è un nuovo sceriffo in città” verrebbe da dire. Gianluca Scamacca è costato tanto perché vale tanto e può fare bene in un campionato così fisico come è la Premier League.
C’è anche da sottolineare, però, che è possibile una convivenza dei due. La punta di peso come attaccante centrale e quella rapida, velocista, spostata nuovamente in fascia, come all’inizio della carriera.
Sarà interessante vedere come risolverà la questione mister Moyes, ma di sicuro avere dubbi di questo tipo non può che essere un vanto.
Adesso starà ai neroverdi di Emilia trovare un sostituto degno, perché Scamacca si è rivelato fondamentale nella scorsa stagione, contribuendo con 16 reti in Serie A.
La cifra incassata è elevata ed i dirigenti emiliani sapranno reinvestirla al meglio. Ma trovare un giocatore con le caratteristiche dell’ex Genoa ed Ascoli non sarà facile.
E, per chiudere, anche Scamacca, forse, ha fatto la scelta giusta. A lungo si è parlato di un possibile trasferimento al PSG. Ma uno come lui, probabilmente, è destinato alla Premier, il più bel campionato del mondo.
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Serie A
Esclusiva CS, incontro Giuntoli-Elkann: la ricostruzione
Settimana scorsa è andato in scena un incontro fra il direttore sportivo della Juventus Cristiano Giuntoli e l’amministratore di Exor, John Elkann.
Juventus, la ricostruzione del bilaterale
Stando a quanto appreso dalla nostra redazione, settimana scorsa sarebbe andato in scena un incontro fra il direttore sportivo bianconero Cristiano Giuntoli e l’amministratore del Gruppo Exor John Elkann.
Un summit propedeutico a preparare la prossima stagione, dato che quella attuale (se si eccettua la finale di Coppa Italia da disputare a Roma contro l’Atalanta) sta volgendo al termine senza sussulti.
La Juventus è alla ricerca dell’agognato connubio virtuoso fra sostenibilità economica (diktat della nuova proprietà) e risultati sportivi, con Giuntoli che avrebbe confermato ad Elkann la propria volontà di passare tramite Thiago Motta per costruire una squadra nuova, giovane e competitiva.
Giuntoli, che fai con Allegri?
Il sogno della dirigenza bianconera rimane Zidane, ma l’arrivo del francese a Torino è virtualmente impossibile. L’ex-Real Madrid è molto vicino al Bayern Monaco e non si sposerebbe con la progettualità che il nuovo board juventino ha in mente, il quale per tornare in sella chiede espressamente un instant team.
Più defilato Antonio Conte, nome caldeggiato dalla corrente interna capeggiata da Francesco Calvo, che rischia di dover rimandare ancora una volta il ritorno in Italia dato che anche il Milan sembrerebbe aver scelto un altro allenatore per il nuovo corso in luogo del leccese: ovvero lo spagnolo Julien Lopetegui.
E Allegri? In tutto ciò il tecnico labronico non ci sta di certo ad aver fatto da traghettatore. Max sa che la scelta di mandarlo via sarebbe politica e non legata ai risultati, dato che se si giudicasse soltanto in base a quelli non ci sarebbero dubbi sul fatto che meriti di continuare ad allenare la Juventus.
Se Giuntoli è davvero intenzionato ad affidare la rivoluzione tecnica a Motta (per lui pronto un biennale con opzione per un terzo anno) allora dovrà esonerare Allegri. Tutt’al più armarsi di pazienza e trovare una soluzione diplomatica con il livornese, che tradotto significa riconoscergli una lauta buonuscita.
Serie A
Lazio-Hellas Verona, le formazioni ufficiali
Lazio-Hellas Verona è il Saturday Night della 34esima giornata di Serie A. Scaligeri per la salvezza, capitolini per l’Europa.
La Lazio esce dalla Coppa Italia senza la finale (prevedibile) ma orgogliosa di una prestazione (e questo non era facilmente preventivabile) in cui ha spaventato la Juventus e messo seriamente in discussione i favori del pronostico.
Tudor è riuscito a entrare nella testa dei giocatori in poco tempo. Complice anche il rigetto verso i dettami di Sarri, le cui dimissioni hanno avuto l’effetto di eliminare ogni forma di alibi dallo spogliatoio. Parimenti a quanto successo nell’altra sponda della Capitale, quella giallorossa, nell’ambito dell’avvicendamento De Rossi-Mourinho.
Tudor ci sta mettendo del suo e questa Lazio può legittimamente ambire ai preliminari di Conference League. Complice anche le stagioni, ampiamente sotto le aspettative, di Fiorentina e Napoli. Il Verona è un avversario certamente ostico, ma la logica impone di aspettarsi i biancocelesti uscire dal campo vittoriosi.
I gialloblu non possono certamente dirsi fuori dalle sabbie mobili, sebbene il discorso salvezza sembri riguardare esclusivamente Udinese, Frosinone e Sassuolo ma in caso di risultato positivo sul prato verde dell’Olimpico potrebbero dirsi virtualmente salvi.
A quattro giornate dal termine, incrementare (anche solo di un punto) il vantaggio sulla terzultima in classifica (attualmente i friulani con 28 punti, che dò già per sconfitti al Dall’Ara) rappresenterebbe quasi un’ipoteca sulla permanenza in Serie A. Lazio-Hellas Verona ci dirà tanto su quante e quali siano le ambizioni europee dei padroni di casa e se effettivamente gli ospiti vanno considerati già fuori dalla bagarre per non retrocedere.
Lazio-Hellas Verona, ecco le scelte ufficiali dei due tecnici
LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Patric, Romagnoli, Casale; Isaksen, Guendouzi, Kamada, Marusic; Felipe Anderson, Luis Alberto; Castellanos. Allenatore: Igor Tudor.
VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Coppola, Magnani, Cabal; Folorunsho, Serdar; Lazovic, Mitrovic, Noslin; Swiderski. Allenatore: Marco Baroni.
Serie A
Napoli, incontro con l’agente di Kvara per scongiurare il Barca
Secondo quanto emerso nelle ultime ore il patron del Napoli vorrebbe un incontro con l’agente di Kvara per scongiurare il pericolo Barca.
Napoli-Kvara, la situazione
Secondo quanto emerso nelle ultime ore il patron del Napoli Aurelio De Laurentis avrebbe chiesto un incontro con l’agente di Kvara per discutere il rinnovo del calciatore georgiano, per non perdere il calciatore visto che il Barcellona è fortemente interessato all’ex Dinamo Batumi.
Secondo quanto riportato da Il Mattino, al momento il calciatore georgiano si trova bene nel club azzurro però potrebbe essere necessario adeguare le richieste del calciatore a livello contrattuale, che chiederebbe ai partenopei un rinnovo a 4 milioni e un prolungamento di contratto fino al 2030.
La situazione al momento resta da monitorare ma l’idea che Kvara prolunghi il contratto con il Napoli sembra concreta.
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