Serie A
Fiorentina, una poltrona per due
La Fiorentina sarà protagonista in serata a Torino per affrontare i granata di Juric: qualche dubbio di formazione per Italiano.
I viola alle 20.45 affronteranno il Torino nella gara valida per il 27esimo turno di Serie A. Una sfida dal gusto europeo, con due formazioni che cercano di trovare la loro definitiva identità in questo torneo.
Italiano, che dovrà poi affrontare con i propri ragazzi giovedì il Maccabi Haifa nell’andata degli ottavi di Conference League, potrebbe fare qualche ragionamento in tema di turnover.
Difficilmente si vedrà la squadra che ha ben fatto lunedì sera al Franchi contro la Lazio: molto probabilmente uno tra Beltran e Bonaventura riposerà e ci potrebbe essere un’occasione per Ikoné.
Se in difesa i ruoli paiono definiti, Quarta non è disponibile e accanto alla coppia Milenkovic-Ranieri, dovrebbero esserci ancora Kayode e Biraghi, qualche dubbio c’è su chi affiancherà Arthur.
Bonaventura potrebbe essere tenuto a riposo o potrebbe spostarsi sulla trequarti: o al posto di Beltran o di Sottil, sulla corsia sinistra con maggior propensione ad accentrarsi.
Accanto al brasiliano si giocheranno il posto Duncan e Mandragora, con il ghanese al momento favorito.
In avanti balottaggio Beltran-Belotti. Il Gallo dopo una mezza stagione da panchinaro, ha disputato le ultime quattro gare da titolare. Italiano potrebbe valutare una partenza, seppur difficile, dalla panchina.
In avanti potrebbe tornare Ikoné, che però implicherebbe lo spostamento a sinistra dell’uomo più pericoloso dei viola, Nico Gonzalez, diminuendone il potenziale offensivo.
Tanti dubbi di formazione, a poche ore dal fischio iniziale.
Serie A
Milan, Gabbia: “Contento di essere tornato. Al Villarreal…”
Il difensore del Milan Matteo Gabbia ha parlato ai microfoni di Unlocker Room – The Rossoneri Podcast in merito al suo ritorno alla corte di Pioli nello scorso mercato di gennaio.
Le parole di Gabbia
“E’stato molto strano. Sapevo di dover andare via questa estate, avevo parlato anche con il mister. All’inizio dell’estate avevo delle possibilità che non mi facevano vivere quell’emozione che volevo sentire. Il giorno in cui siamo partiti per l’America, ho sentito il mio agente che mi diceva di non partire perché era tutto fatto con il Villarreal. Ma eravamo sull’aereo e quindi sono partito. Il mio procuratore ha sentito il direttore Furlani e mancavano ancora delle cose, gli hanno detto che finché non era tutto definito sarei dovuto rimanere giustamente con il Milan. Ho fatto due o tre giorni a Los Angeles fino a che non è stato tutto definito e sono tornato indietro. E’ nata abbastanza velocemente e da subito mi è piaciuta come esperienza, ero voglioso di mettermi in gioco anche in un paese e campionato diverso. E’ stato molto bello, sono stato felice della scelta che ho fatto, di come sono andati i sei mesi e poi di essere tornato ovviamente.“
Serie A
Fiorentina, sfida decisiva: torna Commisso
Fiorentina: entro giovedì è atteso il ritorno del presidente viola per stare vicino ai ragazzi in un momento importante e per programmare il futuro
Il numero uno viola sta tornando in Italia, il presidente Rocco Commisso è atteso a Firenze entro giovedì, giorno del match di Conference League contro il Club Brugge.
Il presidente viola vuole assistere alla partita più importante della stagione per stare insieme alla squadra e ai suoi tifosi in una sfida complicata e ottenere un buon risultato per rendere la sfida di ritorno una pratica più semplice.
Rocco Commisso a fine stagione sarà chiamato a decidere il futuro della squadra toscana a lungo termine e per chiarire le idee a tutti con una riunione generale.
Serie A
Juventus, Rabiot sì o no? C’è una deadline
In ottica calciomercato estivo si prevedono grandi manovre in casa Juventus, soprattutto in un centrocampo individuato come anello debole della rosa bianconera.
Juventus, la permanenza di Rabiot resta un nodo da sciogliere. Si decide entro l’inizio degli Europei
Uno dei reparti che necessita di maggior attenzione in fase di mercato estivo è senza dubbio il centrocampo. La Juventus infatti concentrerà le proprie forze sul rinforzare la propria mediana, anche in base agli addii.
Il caso più importante ma anche il più controverso è quello di Adrien Rabiot, con cui la dirigenza bianconera si è incontrata sabato scorso dopo il match col Milan.
Il tema dell’incontro è stato ovviamente l’eventuale rinnovo, senza escludere la possibilità di salutarsi.
Non sono emersi dettagli che lascino pensare ad un’opzione piuttosto che un’altra, ma la novità è che Rabiot e la madre agente Veronique avrebbero comunicato allo staff dirigenziale della Juve una data di scadenza, entro la quale sarà sciolto ogni dubbio sul futuro del francese.
Il 14 giugno, non a caso il giorno in cui avranno inizio gli Europei 2024 in cui Rabiot sarà impegnato con la sua Francia, sarà la deadline.
Dopo il rinnovo annuale dello scorso anno, la sensazione è che le strade si possano dividere soprattutto perché il giocatore vorrebbe un contratto lungo con adeguamento rispetto ai 7,5 milioni di euro/annuali attualmente percepiti e la Juventus non sembra poterlo accontentare.
Tutto resta in stand-by quindi, serve un’apertura da parte di Rabiot a rinunciare all’adeguamento e solo in quel caso la dirigenza bianconera presenterà un’offerta di prolungamento.
Nel frattempo Manchester United e Bayern Monaco restano alla finestra.
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