Serie A
Ulivieri su Gasperini: “Ha sbagliato”
Il presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio, Renzo Ulivieri, è intervenuto in merito alle dichiarazioni di Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, circa gli insulti razzisti subiti da Dusan Vlahovic.
Secondo Ulivieri, le parole di Gasperini hanno destato qualche perplessità. Il tecnico dell’Atalanta, infatti, sembrava minimizzare la gravità degli insulti razzisti rivolti a Vlahovic. Ulivieri ritiene che Gasperini avrebbe dovuto prendere una posizione più decisa contro il comportamento dei suoi tifosi.
Il presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio ha poi sottolineato l’importanza del confronto con le tifoserie e degli incontri con i rappresentanti delle società sportive. Solo attraverso un dialogo costruttivo si può cercare di affrontare il problema del razzismo negli stadi, che purtroppo sembra non voler scomparire.
Ulivieri ha fatto riferimento al fatto che i tifosi si scagliano contro i giocatori per motivi legati alla loro etnia, al loro aspetto fisico o alla loro provenienza geografica. Una situazione che non può essere accettata e che richiede un impegno costante da parte di tutti i protagonisti del calcio, dalle società ai tecnici fino ai calciatori stessi.
In definitiva, per Renzo Ulivieri, l’unica strada percorribile per contrastare il razzismo negli stadi è quella del confronto e della sensibilizzazione. Solo così si potrà garantire un clima di rispetto e di tolleranza in cui le differenze etniche e culturali non rappresentino più un motivo di discriminazione e di violenza.
Serie A
Bologna, dubbi in difesa per Motta
Il Bologna è già in Europa ed il sogno può cominciare
La sfida in trasferta contro il Torino può anche ammettere passi falsi. I felsinei sono ormai proiettati alla qualificazione europea e contro la matematica nulla si può fare. Il cammino splendido dei rossoblu è stato accompagnato con passione da tutti i tifosi e gran parte del merito va ad un Thiago Motta che è riuscito a trovare la svolta tattica in campo. Per la partita contro i granata i dubbi maggiori riguardano la difesa con Riccardo Calafiori certo della maglia da titolare al centro della difesa ma il suo compagno sarà uno tra Lucumi, Beukema e Kristiansen.
Il pacchetto arretrato è stato uno dei punti di forza della squadra e la compattezza è stata unita alla costanza del rendimento di tutti quanti. Altro nodo importante il trequartista dietro Zirkzee; El Azzouzi è in vantaggio su Fabbian ma verosimilmente ci sarà una staffetta tra i due per provare a mischiare le carte in tavola e mettere ancora più in difficoltà Ivan Juric ed il Torino tutto.
Serie A
Torino, una sfida per il futuro
Il Torino studia da grande e Ivan Juric vuole fare risultato in casa
L’anticipo casalingo contro il Bologna di Thiago Motta è l’occasione perfetta per vedere a che punto sia il processo di crescita dei granata. Il tecnico ha in mente un 3-4-1-2 solido in grado di colpire la retroguardia dei felsinei. Lovato, Buongiorno e Rodriguez sarà il pacchetto arretrato davanti Milinkovic-Savic. Ilic e Ricci agiranno in cabina di regia con Bellanova e Vojvoda pronti ad agire tutta fascia sia in fase di ripiego che in quella di offesa. La chiave di volta potrebbe essere la densità a centrocampo con uno dei tre in difesa pronto a salire a metà campo per dare una mano ed interrompere la manovra del Bologna.
In avanti il solito ballottaggio tra Sanabria e Okereke per affiancare Duvan Zapata; sulla trequarti Vlasic proverà a trasformare i palloni in vere e proprie mine vaganti. Ivan Juric, dunque, sta provando a costruire una compagine ambiziosa per trasformare i piemontesi in vera e propria outsider nella prossima stagione. Le difficoltà maggiori sono in fase realizzativa con appena 31 gol fatti in 34 partite giocate.
Serie A
Sassuolo, il nome per la panchina anche in caso di B
Il Sassuolo comincia a guardarsi attorno per la prossima stagione. Anche in caso di Serie B il nome dovrebbe essere comunque lo stesso. Ecco chi è.
Sassuolo, il nome per la rivoluzione
Carnevali sta già lavorando per ricostruire la rosa in vista della prossima stagione, indipendentemente dalla categoria. Perciò la rivoluzione partirebbe dalla panchina, infatti con Ballardini sarà addio a giugno visto che l’opzione per il rinnovo riguarda la salvezza.
L’idea della dirigenza è rappresentata da un allenatore rivelazione di questa stagione di Serie B e che attualmente si trova in lotta per un posto nei playoff promozione. Si tratta di Vincenzo Vivarini, allenatore del Catanzaro.
L’intenzione del Sassuolo sarebbe quella di ripartire da un tecnico relativamente neofita nel panorama della Serie A, che propone un gioco frizzantino e spumeggiante. Il contratto coi calabresi potrebbe scadere a giugno in caso di mancata promozione o rinnovarsi automaticamente fino al 2025 in caso di salto di categoria. I contatti proseguono.
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