Serie B
Cremonese, la miglior difesa è grigiorossa ma l’attacco è un paradosso
Cremonese, a otto giornate dal termine del campionato, i grigiorossi occupano il terzo posto in classifica. I ragazzi di Stroppa sono la miglior difesa della categoria, ma anche un attacco non troppo prolifico.
Sotto il cielo della Cremonese la temperatura è alta, seppur alcune nubi si addensino. I grigiorossi, nonostante il 3-0 subito da un Sudtirol in formato big, occupano il terzo in classifica a quota 56 punti, uno in meno del Venezia e nove sotto il Parma.
Gli uomini di Stroppa hanno mostrato tutta la loro forza, tenendo costante la presenza nella parte altissima della classifica, scambiandosi le posizioni con Como e Venezia.
A tenere in alto la Cremonese è stato, prima di tutto, Massimo Coda e i suoi 14 gol. Il bomber ha messo a segno la maggior parte dei 40 gol segnati in totale dai lombardi. La capacità di andare in rete grigiorossa, tuttavia, risulta bassa, se paragonata ai gol realizzati delle concorrenti.
La Cremonese, se osserviamo i dati, è il secondo peggior attacco tra le prime otto in classifica. Solo il Brescia, con 33, ha fatto peggio. Si ribalta la situazione, tuttavia, se si parla di difesa, che è la migliore del torneo con appena 24 palloni raccolti dal fondo della rete da parte del portiere Jungdal.
Uno spunto che potrebbe far sorridere, se si pensa alla vulgata secondo cui le squadre che hanno le miglior difesa sono destinate a vincere i campionati. Per conquistare la serie A, tuttavia, sarà utile anche vedere meglio la porta, prendendo a tesoro gli errori grossolani che hanno indirizzato (in negativo) la trasferta di Bolzano.
Serie B
Bari, ora il baratro e’ vicino | Silenzio stampa e all’orizzonte c’è il Parma
Bari, a Cosenza arriva l’ennesimo tracollo stagionale. I galletti vedono ora da vicino l’incubo serie C.
Il baratro e’ tornato a mostrarsi nitido dalle parti del San Nicola. Il Bari, dopo il rassicurante 1-1 casalingo contro il Pisa, trova nuovamente un ko.
Il 4-1 rovinoso di Cosenza mostra tutti i limiti e le paure di una squadra che colleziona sconfitte e insicurezza, ma soprattutto, che ora vede molto vicino l’incubo della retrocessione.
I 36 punti attuali, infatti, significano terzultimo posto in solitaria, a meno una lunghezza dal gruppone formato da Ascoli, Ternana e Spezia.
Il post partita di ieri si e’ contraddistinto oer il silenzio stampa, con nessun tesserato a parlare di fronte ai microfoni.
Sabato a Bari arriverà il Parma, con la capolista che, con molta probabilità, festeggerà in Puglia il meritato ritorno in serie A.
Per i galletti, invece, sarà sfida di nervi e da dentro o fuori. Una nuova sconfitta, infatti, avrebbe l’acre sapore della discesa negli inferi.
Serie B
Modena, Zaro rompe l’incantesimo | Ora il derby per la salvezza matematica
Modena, dopo più di tre mesi i canarini rivedono la vittoria. A tre partite dalla fine torna la serenità, in vista del derby emiliano.
Si chiama Giovanni Zaro, e potrebbe assumere le sembianze di Mago Merlino. E’ grazie al difensore, infatti, che il Modena torna ad assaporare la vittoria e scacciare l’incantesimo.
Era dal 3-0 al Parma di gennaio che i canarini non portavano a casa i tre punti. Un successo che torna a far sorridere anche i tifosi del Braglia, ormai troppo abituati a uscire dallo stadio senza esultare.
E’ anche il primo successo della gestione Bisoli, che fa centro al terzo colpo. La sfida di ieri ha visto sostanzialmente un Modena ancora convalescente, ma che questa volta ha saputo sfruttare un guizzo per portarsi a casa l’intera posta.
Il balzo in classifica e’ significativo, perché permette di raggiungere, a quota 43 punti, proprio il Sudtirol, sconfitto ieri al Braglia, nonché la Reggiana.
Proprio i granata saranno i prossimi avversari del Modena, sabato prossimo. Entrambe le squadre affronteranno la sfida dopo una vittoria, galvanizzate per un morale che torna a salire.
Per questo, e per molti altri motivi, sarà un derby emiliano dalle motivazioni altissime, con ambo le squadre pronte a conquistare la seconda gioia di fila, e a chiudere ogni discorso salvezza, questa volta matematicamente.
Serie B
Brescia, la strada verso i playoff ora è in discesa ma occhio alle insidie
Brescia, ancora tre gare alla fine del campionato per scrivere il destino delle Rondinelle. Dopo lo 0-0 contro lo Spezia, il calendario è ora amico della squadra di Rolando Maran.
Il punto portato a casa contro lo Spezia ha rappresentato, forse, l’ultimo grande ostacolo nella corsa verso i playoff. Il Brescia ha davanti a sé ora tre sfida alla portata, con avversarie inferiori per livello generale.
Se si parla di serie B, tuttavia, nulla è scontato. Ecco, dunque, che di fronte agli ostacoli Lecco, Feralpi Salò e Bari possono nascondersi veri e propri tranelli da evitare.
Escludendo i brianzoli, matematicamente in C, e privi di stimoli, se non quelli di chiudere dignitosamente la categoria, le altre due avversarie non sembrano proprio squadre da prendere sotto gamba.
I gardesani vogliono giocarsi le ultime chance di centrare i playout, e incarnano lo spirito del loro allenatore. Raramente messi sotto nel gioco nel corso della stagione, i “cugini” ci terranno a vendere cara la pelle al Garilli.
Ancora più insidiosa appare, infine, la partita contro il Bari. I galletti, che a prescindere dall’epilogo, chiuderanno una stagione decisamente negativa, non potranno considerarsi fuori dalla lotta salvezza fino agli ultimi 90′.
Per quanto possano essere agevoli gli avversari, quindi, il Brescia non potrà certo permettersi di prendere alla leggere gli ultimi appuntamenti del campionato, pena il rischiare di gettare alle ortiche un torneo condotto in modo sorprendente rispetto alle aspettative della vigilia.
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