Serie A
Ribery, l’addio ai granata: il ritratto di un veterano
Ribery lascia la Salernitana: il suo addio ufficiale sarà all’Arechi sabato in occasione della partita contro lo Spezia.
Ripercorriamo le tappe di una carriera costellata di successi.
Indice
Ribery, gli inizi
Franck Ribery cresce, giovanissimo, nelle fila delle giovanili del Lille e del Boulogne.
Si distingue fin da subito, non solo per il talento ma anche per le vistose cicatrici che lo hanno segnato a seguito di un gravissimo incidente d’auto, all’età di soli 2 anni.
Un incidente che lo ha segnato nel viso ma anche nello spirito combattivo, rendendolo il grande giocatore che è poi diventato, lo “Scarface” che ha vinto tanto.
Dopo i primi anni in Francia, nel 2005 Ribery si trasferisce in Turchia per giocare al Galatasaray: sarà un’esperienza breve, che poi lo riporterà in patria con l’Olympique Marsiglia.
E’ qui che il talento di Ribery esploderà: grazie alle ottime performance nel club francese sarà convocato in Nazionale per i Mondiali del 2006 nei quali la Francia arriverà seconda.
Dalla Francia alla Germania: gli anni di Ribery al Bayern
Nel 2007 il passaggio fatale per 30 milioni di euro al Bayern Monaco, club nel quale collezionerà un successo dopo l’altro fino al 2019.
Best Player nel 2013, è uno dei principali fautori del triplete del club, che si aggiudica sia la Bundesliga, che la Champions League e il DFB Pokal.
In Germania Ribery accumula 24 titoli in 12 anni e la bellezza di 425 partite (124 gol e 182 assist). Nel 2019 lascia per il sogno italiano.
Italia, mon amour
A 36 anni l’attaccante approda alla Fiorentina e, due anni dopo, alla Salernitana. Squadra che, dopo il suo arrivo, verrà promossa in Serie A e incrementerà i propri follower sui social.
I numeri del francese alla squadra granata: 25 presenze, nessun gol, 3 assist e 4 cartellini, fra gialli e rossi.
Ribery è un uomo da assist più che da gol, un’ala capace di calciare con entrambi i piedi. Un giocatore che ha sempre suscitato la stima del presidente Iervolino, che lo ha definito “un grande campione, un patrimonio per la Salernitana“.
Un ritiro obbligato
A 39 anni, il giocatore si accinge a ritirarsi dal calcio giocato. La causa? Alcuni problemi fisici, soprattutto al ginocchio, che lo hanno costretto a scegliere: o l’operazione o l’addio.
Tuttavia, Ribery resterà nell’orbita del club granata: presto entrerà a far parte dello staff di mister Davide Nicola e seguirà il corso da allenatore per potersi reinventare una carriera. Sempre rosso granata.
Serie A
Genoa-Cagliari: curiosità e statistiche
Genoa–Cagliari, match valido per la 34ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà allo Stadio Luigi Ferraris di Genova lunedì 29 aprile, alle ore 20:45.
Dopo una serie di 5 successi consecutivi contro il Cagliari in Serie A, il Genoa ha perso il più recente, 2-1 lo scorso 5 novembre: l’ultima volta che la formazione sarda ha vinto entrambi gli incontri stagionali contro i liguri nel massimo campionato è stata nel 2013/14.
Ma entriamo nel vivo del match e scopriamo che…
Serie A
Sassuolo: due assenze pesanti contro la Fiorentina
Il Sassuolo è già in ritiro a Firenze in vista del match contro la viola, ci sono due assenze importanti fra le fila dei neroverdi.
La squadra neroverde, impegnata domenica sera alle 20:45 nel match contro la Fiorentina allo stadio Artemio Franchi, ha raggiunto già oggi il capoluogo toscano e si trova in ritiro.
Mister Ballardini dovrà fare a meno di due giocatori importanti.
I giocatori che non sono neanche partiti per Firenze sono Laurientè (squalificato) e Samu Castillejo, oltre al lungodegente Domenico Berardi.
In difesa, invece, va segnalato il rientro di Pedersen.
Serie A
Napoli, chi parte e chi resta il prossimo anno nel reparto arretrato
In casa Napoli è tempo di decisioni per il reparto difensivo tra varie conferme ne moltissimi dubbi, la situazione
Napoli, il punto sulla difesa in vista del mercato
In casa Napoli è tempo di decisioni per quanto riguarda il reparto arretrato tra tantissimi dubbi e diverse conferme.
Nel club partenopeo l’unica certezza sembra il capitano Giovanni Di Lorenzo che ha rinnovato con gli azzurri fino al 2027 aspettando che la società gli fornisca un alleato adeguato vista la prestazione altalenante di Natan.
Per quanto riguarda gli altri elementi è in dubbio la presenza durante la prossima stagione di quello che è stato il titolare di fatto quest’anno, ovvero il brasiliano ex Roma Juan Jesus in scadenza con il club campano così com’è in dubbio la permanenza di Ostigard.
Sulle fasce con molta probabilità si ripartirà con Mazzocchi su un lato e dell’altro parte solita staffetta tra Mario Rui e Oliveira.
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