Serie A
‘Non chiamatemi Bubu’, l’emozionante libro di Chicco Evani
Tutto pronto a Porto Sant’Elpidio (Fermo) per la presentazione del libro ‘Non chiamatemi Bubu’. Questo mercoledì (ore 18,45) Chicco Evani ripercorrà i momenti salienti della sua straordinaria carriera davanti ai supporters rossoneri delle Marche, presso la Croce Verde di Porto Sant’Elpidio. A seguire cena sul lungomare al ristorante Ciak. Proficua l’organizzazione del Milan Club Porto Sant’Elpidio e del Sig. Enzo: un tempismo perfetto, visto che si potrà parlare con entusiasmo anche dell’attuale Milan di Pioli, reduce dal successo di Verona e molto vicino allo scudetto a due giornate dal termine. Grande spazio sarà dato alla presentazione del libro ‘Non chiamatemi Bubu‘ che vedrà il grande Chicco Evani protagonista assoluto della serata, tutta a tinte rossonere. Come scrive Arrigo Sacchi nella sua bella prefazione al libro di Chicco Evani Non chiamatemi Bubu, “Chicco Evani si racconta in un libro ricco di umanità e aneddoti. Scrive dell’amore che fin da bambino ha avuto per il calcio. Una passione irrefrenabile verso il pallone, definito ‘un amico fidato e sincero‘. Parla della sua numerosa famiglia, dei suoi fratelli e dei suoi laboriosi genitori a cui deve tanto, anche se non hanno mai dimostrato il loro affetto”. Proprio come loro da sempre avaro di manifestazioni di affetto e di parole a causa di quello che definisce una sorta di pudore, per la prima volta qui, nelle pagine di Non chiamatemi Bubu, Chicco Evani si racconta e si apre come non ha mai fatto. Ripercorre i momenti salienti della sua esaltante carriera, quasi interamente vissuta nelle fila del Milan dove, dice, “sono stato benissimo per tanto tempo e mi sono anche molto divertito. Ho vissuto emozioni incredibili, vittorie straordinarie, ho conosciuto compagni di squadra e amici che non ho mai perso negli anni. Anche dopo la fine della mia carriera”. Riga dopo riga, come si legge anche nelle anteprime delle varie librerie online, pagina dopo pagina emerge il ritratto di una grande persona, di un uomo di valori, di un giocatore eccellente e generoso, di un professionista di altissimo livello e ora anche ottimo tecnico. Chicco Evani, emblema vero del Diavolo Rossonero.
Serie A
McKennie, rinnovo in salita: possibile addio a fine stagione
Il contratto che lega Weston McKennie alla Juventus scadrà nel 2025 e non si registrano passi avanti nel rinnovo dell’americano.
McKennie-Juventus, la situazione
A spiegare la situazione di stallo fra McKennie e la Juventus è Daniele Longo, esperto di calciomercato e redattore di Calciomercato.com, sulle pagine dell’omonima testata. Nei giorni scorsi, infatti, è andato in scena un incontro fra David Müller (uno dei procuratori dell’agenzia Wassermann Group) e la dirigenza bianconera.
Nel suddetto incontro, la Juventus avrebbe proposto all’americano un rinnovo del contratto annuale o biennale alle stesse cifre attualmente percepite. La Juventus, pur riconoscendo al giocatore la crescita che nella stagione in corso lo ha portato a fornire dieci assist, non può permettersi errori.
Sia dal punto di vista economico (il bilancio richiede parsimonia e massima attenzione) sia dal punto di vista tecnico, nell’impossibilità di conoscere chi sarà l’allenatore della prossima stagione e che giudizio darà dei giocatori presenti in rosa.
Senza rinnovo sarà cessione in estate
Da canto suo, l’ex-Schalke e il suo entourage vorrebbero che l’ottima stagione del centrocampista venisse riconosciuta attraverso un aumento dell’ingaggio. Una prospettiva che al momento da Vinovo non prendono in considerazione, considerando anche il probabile addio di Allegri a fine stagione.
Il tecnico labronico è colui che meglio ha valorizzato McKennie, che nel giro di pochi mesi è passato dall’essere un separato in casa e prossimo alla cessione a presenza fissa nell’undici titolare della Juventus.
Stando a quanto raccolto dalla nostra redazione, nella mattinata odierna le trattative per il rinnovo si sono arenate. Considerato il contratto in scadenza il 30 Giugno del 2025, qualora le due parti non dovessero trovare un accordo last-minute è molto probabile che l’americano possa salutare Torino in estate.
Serie A
Genoa: i convocati rossoblù per il match contro la Lazio
Genoa: diramata la lista dei convocati di Gilardino per la sfida di questa sera delle ore 18.30, contro i biancocelesti di Igor Tudor.
Il Genoa dovrà fare a meno di diversi giocatori per la gara contro biancocelesti. Sono infatti indisponibili gli infortunati Matturro e Malinovskyi oltre a Vitinha, Messias e Mattia Bani.
Di seguito la lista dei convocati di Alberto Gilardino per la sfida odierna del Grifone contro la Lazio:
Portieri: Leali, Martinez, Sommariva.
Difensori: Cittadini, De Winter, Haps, Martin, Pittino, Sabelli, Spence, Vasquez, Vogliacco.
Centrocampisti: Badelj, Bohinen, Frendrup, Papadopoulos, Strootman, Thorsby.
Attaccanti: Ankeye, Ekuban, Gudmundsson, Retegui.
Serie A
Udinese, Cioffi: “Quota salvezza a 34 punti, ma ne serviranno di più”
Il tecnico dell’Udinese, Gabriele Cioffi, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’importante sfida contro l’Hellas Verona di Baroni.
Gabriele Cioffi, allenatore dell’Udinese, è intervenuto nella conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida esterna contro l’Hellas Verona di Baroni, in programma sabato 20 alle 20:45 e valida per la 33° giornata di Serie A.
Udinese, le parole di Cioffi
La novità è l’infortunio di Giannetti, un altro acciaccato, come sta?
“Lautaro è un ragazzo generoso, a metà allenamento ha sentito un affaticamento al quadricipite, ha voluto continuare ed è successo l’inevitabile. Preferisco però avere ragazzi così piuttosto che giocatori che si parcheggiano in infermeria”.
La Roma e i suoi tifosi hanno fatto complimenti dopo quello che è successo con Ndicka:
“Credo che l’atteggiamento avuto da squadra e tifosi sia l’ABC dell’essere umano, il contesto di Udine ha dimostrato a tutto tondo che comunque lo sport arriva fino a un certo punto. L’abbiamo vissuta come una settimana dove ci sarà da recuperare una partita importante alla vigilia di una partita importante”.
Bisognerà limitare gli errori:
“Sono partite da vivere con coraggio, ne siamo consapevoli e così faremo”.
Dybala ha inevitabilmente cambiato la gara, ma forse contro la Roma è cambiata un po’ troppo anche l’Udinese?
“La sensazione è corretta, abbiamo rivisto la gara e per 58 minuti lo standard della partita è stato lo stesso, l’entrata di Dybala ci ha mandato fuori giri e quando vai fuori giri perdi metri, perdi uscire e quindi commetti errori che poi con le grandi squadre vengono puniti”.
Payero o Zarraga?
“Se la giocano alla pari con caratteristiche diverse, Oier è di palleggio, attento, pulisce bene l’uscita, Payero è ragazzo che porta strappo, profondità, sono due opzioni entrambe valide. Poi per la situazione che stiamo vivendo chi non parte sa che entrerà”.
Davis e Brenner:
“Sono entrambi recuperati e a disposizione, Brenner è un po’ più avanti”.
L’apporto del pubblico a Verona quanto sarà importante?
“Decisivo”.
Tornerai a Verona da ex.
“Vorrei parlare di emozioni ma c’è stato poco tempo per conoscerci, abbiamo fatto cose buone e qualcosa di sbagliato, ci sarà l’emozione di una partita importante”.
Quota salvezza?
“La logica mi dice 34-35, la realtà mi dice che potrebbero anche essere di più”.
Che Verona ti aspetti?
“Abbiamo rispetto per il Verona, squadra con valori, che se non riesce a esprimere un calcio giocato è molto brava nelle seconde palle, quindi dovremo essere bravi nei vari momenti della partita non perdendo la nostra forza”.
Success come sta? Potrebbe essere il ricambio di Lucca?
“Sta bene ed è a disposizione”.
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