Condividere Home » Serie A » Atalanta, dalla polvere alle stelle Serie A Atalanta, dalla polvere alle stelle Cristiano Comelli04/03/20231128 visualizzazioni0 Con l’entrata in scena del gruppo Percassi, l’Atalanta è passata da un passivo di 10,9 milioni di Euro del 2011 a un attivo di undici milioni nel 2021. Questo articolo potrebbe interessarti Atalanta, l’impresa dei Percassi Una prima volta la condusse tra il 1990 e il 1994. Poi lui, Antonio Percassi, si prese qualche anno di pausa e riabbracciò l’Atalanta nel 2010 divenendone presidente. E, da lì, il sodalizio nerazzurro avrebbe cominciato un’ascesa che lo avrebbe condotto dalla cadetteria all’ambito europeo. Classe 1953, nativo di Clusone, in Val Seriana, ultimo di una famiglia di sei figli, Percassi ha subito messo in chiaro le cose. A se stesso e a Bergamo: voglio rendere grande l’Atalanta. Missione compiuta. E per rendere a dovere l’idea di come il bruco desiderio si sia tramutato in farfalla realtà, “Tutto Atalanta” fa scendere in campo anche i numeri. “Acquistata per dieci milioni in serie B– rende noto il sito dedicato alle gesta del sodalizio orobico – rivenduta per circa 300, i Percassi hanno trovato nell’Atalanta la propria miniera d’oro , riuscendo contemporaneamente a diventare una delle squadre più forti del nostro campionato, costantemente nella parte sinistra della classifica, cosa che nei cento anni di storia precedente non era riuscita a mantenere per più di qualche stagione consecutiva”. LEGGI ANCHE: Empoli-Atalanta: probabili formazioni e dove vederlaInsomma, con rispetto parlando, ieri l’avversaria poteva chiamarsi Sambenedettese e oggi ha finito per chiamarsi Paris Saint Germain. Quando ha deciso di riprendere in mano le fila del sodalizio fondato nel 1907, Percassi ha dovuto fare i conti con non poche criticità. Ma lui, con autentico spirito seriano e bergamasco, poche parole e abitudine a rimboccarsi le maniche, ha intonato nei fatti il “mola mia” e ha raddrizzato con decisione una barca che stava affondando nelle acque di 17,5 milioni di debiti nel 2016. “Sono stati fatti investimenti importanti per garantirsi il ritorno rapido in serie A- prosegue “Tutto Atalanta” – salvo poi cercare di galleggiare tra penalizzazioni e qualche difficoltà di troppo tra Colantuono e Reja”. La musica sembrava non cambiare con un solo segno più nel bilancio risalente al 2016 con 300 milioni d’attivo. I Percassi, però, con Antonio il seriano in testa, non hanno alzato bandiera bianca. E, sempre con quel “mola mia” come compagno di strada e vendendo pezzi pregiati , da Zappacosta a Baselli per dieci milioni di Euro a Bonaventura al Milan per sette, poi, da Caldara per 19 milioni a Gagliardini per 22,5, Kessie per 28 e Petagna, ha cambiato il verso delle cose. Facendo tornare a splendere il sole sulla Bergamo che mastica pane e sfera di cuoio. Risultato: in dodici anni di gestione i Percassi hanno cancellato dalla lavagna il segno meno iniziale e lo hanno sostituito con un più e un 157,4 milioni di Euro a fargli compagnia subito dopo. LEGGI ANCHE: Calciomercato Atalanta, Gollini sempre più lontano: in Premier preparano l'assaltoE “TuttoAtalanta” può così chiosare parlando di “un modo straordinario di fare calcio con un occhio ai conti e l’altro ai risultati”. E un elemento non proprio irrilevante: la capacità di scegliere un allenatore che, dopo i fasti di Emiliano Mondonico, ha saputo far tornare Bergamo a respirare aria d’Europa ovvero Gian Piero Gasperini. Il primo rifulge nel ricordo dei tifosi bergamaschi che ne conservano carezzevolmente la memoria essendo la loro Dea approdata alla semifinale di Coppa delle Coppe nel 1988. Il secondo è diventato uno degli orgogli stabili della Città dei Mille avendole fatto assaggiare le glorie del massimo campionato (l’Atalanta europea di Mondonico militava in cadetteria e approdò in Coppa Coppe dopo la sconfitta in finale con il Napoli quando questo andò a disputare la Coppa dei Campioni con la vittoria in campionato) e riassaporare quelle europee. Ricevi ultime news gratuitamenteIscriviti per ricevere le ultime news sul calcio dalla nostra redazione Calcio Style. Riceverai nella tua casella email le ultime novità gratuitamente!Invalid email address Iscrivendoti accetti la nostra privacy policy visibile in pie di pagina. Non riceverai mai spam da noi, è una promessa!Grazie per esserti iscritto, benvenuto! Condividi
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