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Arsenal, un difensore verso la cessione
L’avventura all’Arsenal di Zinchenko potrebbe finire a giugno. Sul giocatore si sono mossi due club, pronti a soddisfare le richieste dell’Arsenal.
Arsenal, Zinchenko ai saluti
Arrivato dal Manchester City nell’estate del 2022 per una cifra intorno ai 32 milioni di sterline, Zinchenko potrebbe lasciare i Gunners. Su di lui sono finiti: il Newcastle di Howe e il Bayern Monaco.
I primi devono rinforzare le fasce, viste le prestazioni non convincenti di Burn e Hall su tutti. I secondi dovranno far i conti con la partenza di Davies, ormai in procinto di firmare a 0 con il Real Madrid.
Entrambi i club sembrano disposti a pagare la cifra patuita dal club, ovvero 45 milioni di euro. Il futuro dell’ucraino dipenderà anche da Arteta, che fino a questo momento ha puntato molto sul terzino classe 1996.
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Fiorentina, problemi per un attaccante alle Olimpiadi
La Fiorentina ha il fiato sospeso per le condizioni di un suo attaccante. Il giocatore è uscito anzitempo nella sfida con la sua Nazionale alle Olimpiadi.
La viola è in apprensione per le condizioni di Lucas Beltran, uscito anzitempo nella gara vinta dalla sua Argentina per 3-1 contro l’Iraq. L’attaccante della Fiorentina ha chiesto il cambio all’intervallo.
Fiorentina, l’infortunio di Beltran
L’attaccante titolare della Nazionale Argentina a queste olimpiadi ha chiesto il cambio al 45esimo. Durante il primo tempo ha riportato diversi colpi, tra cui un forte trauma alla schiena che hanno convinto lo stesso giocatore a chiedere la sostituzione. Mascherano e il suo staff monitoreranno le condizioni del giocatore nei prossimi giorni. Da capire se Beltran potrà essere a disposizione per l’impegno contro l’Ucraina il 30 Giugno.
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Olimpiadi: dopo Argentina-Marocco, altro grave episodio.
Sono iniziate ufficialmente le Olimpiadi di Parigi con la cerimonia di apertura, ieri, sulla Senna. Dopo Argentina-Marocco, c’è stato un altro grave episodio.
La partita delle due Nazionali, di cui vi abbiamo parlato nei giorni scorsi, ha tenuto banco su quanto il Var, per quanto sia un valido strumento, non è immune da errori che tal volta sono causati dagli arbitri.
Errare è umano, ma quando si tratta di competizioni importanti ha, di certo, più cassa di risonanza. A maggior ragione se l’errore proviene dalle Olimpiadi.
Olimpiadi: altro caos
Dopo l’episodio del fuorigioco fantasma nel 2-1 finale tra l’ Argentina ed il Marocco, che ha portato l’AFA a presentare ricorso agli organi competenti, è un altro episodio a far scalpore: calcio femminile, dove un operatore, non accreditato del Canada, ha spiato gli allenamenti della squadra neozelandese, portando alla sospensione del Ct canadese. La polizia ha subito provveduto all’arresto dell’operatore ma le polemiche non si sono placate, rendendo necessari due comunicati stampa delle rispettive compagini.
Canada: “Il Comitato Olimpico canadese è stato informato che un membro non accreditato della squadra è stato arrestato dalle autorità francesi a Saint-Étienne a seguito di una denuncia presentata dalla Federcalcio Neozelandese il 22 luglio. Possiamo confermare che un membro dello staff ha utilizzato un drone per registrare la Nuova Zelanda squadra di calcio femminile durante l’allenamento. Il Comitato Olimpico canadese è a favore del fair play e siamo scioccati e delusi da questo spiacevole episodio. Porgiamo le nostre scuse al team neozelandese e a tutte le calciatrici.”
Nuova Zelanda: “Membri della squadra hanno immediatamente denunciato l’incidente alla polizia, che ha portato all’arresto dell’operatore del drone, che è stato identificato come membro dello staff di supporto della squadra canadese. La NZOC e il calcio neozelandese sono impegnati a garantire l’integrità e l’equità del campionato olimpico Games e siamo profondamente scioccati e delusi da questo incidente, avvenuto appena tre giorni prima che le due squadre si affrontassero nella partita inaugurale di Parigi 2024.”
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Vieri: “Il mio passaggio al Milan? Fu colpa di …”
L’ex bomber dell’Inter, intervistato da Luca Torni, ha parlato del suo intricato passaggio al Milan. Leggi con noi le parole di Vieri sull’accaduto.
Intervistato da Luca Toni nel format “Fenomeni”, Vieriha parlato del trasferimento dall’Inter al Milan. L’ex bomber ha rivelato che il discusso trasferimento è stato anche dovuto a litigi con alcuni dirigenti nerazzurri.
Le parole di Vieri
“Giustamente ci fu clamore per il mio passaggio in rossonero perché ero stato un idolo per i tifosi dell’Inter. Ero incazzato con direttore e società, quindi vado via e che succede? Mi aspettavo una chiamata dal presidente che mi dicesse ‘rimani qua con noi’ e io sarei rimasto. Non è arrivata la chiamata, io giocavo meno, poi il direttore di cui non faccio il nome che ci ha messo del suo.
Chiamo il mio procuratore e gli chiedo ‘senti a Madrid, se hanno bisogno. Mi dice che non avevano bisogno, poi in quei giorni mi è arrivata l’offerta del Milan. Io sono andato là subito, un po’ per dar fastidio all’Inter, un po’ perché volevo andare in una grande squadra. All’Inter sono stato bene, ma non è che se vado via non posso più giocare a calcio. La mia prima scelta era l’Atletico Madrid, ma forse non mi hanno voluto perché andavo sempre in discoteca”.
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