I nostri Social

Focus

Lukaku, i numeri non mentono: non è lui il flop, è la Roma a non essere stata alla sua altezza

Pubblicato

il

Roma, Lukaku

La stagione di Lukaku viene bollata da molti come “deludente” o addirittura “fallimentare”, ma i numeri raccontano una storia diversa.

Paradosso Big Rom: ha numeri da top, ma viene “contestato

Se analizziamo il bilancio relativo al campionato di Serie A che si appresta a volgere al termine, sono cinque i giocatori che hanno fatto più gol di Romelu Lukaku. Se però analizziamo le reti distribuite fra tutte le competizioni, ai 13 gol segnati in campionato vanno aggiunti gli 8 segnati in Coppa Italia ed Europa League.

Il gigante belga ha segnato 21 gol fra tutte le competizioni e soltanto Lautaro Martinez con 27 ha fatto meglio di lui. In totale la Roma ha segnato 87 gol in questa stagione. 21, come detto, sono arrivati da Lukaku, mentre da Dybala ne sono arrivati 16. Assieme i due hanno segnato 37 reti, ovvero circa il 43% dei gol della squadra.

La “coppia dei sogni” giallorossa ha fatto ciò che ci si aspettava da loro, ovvero trascinare la squadra a suon di gol e giocate. Non sono mancati loro alla Roma, è mancato tutto il resto. I giallorossi hanno il quarto attacco del campionato, dato che soltanto Inter (87), Milan (73) e Atalanta (67) hanno segnato di più.

Lukaku

(FOTO FORNELLI/KEYPRESS )

De Rossi ha “rovinato” Lukaku

Siccome va di moda dire, senza nessuna cognizione di causa, che gli allenatori “migliorino” o “peggiorino” i giocatori, è interessante analizzare il calo di rendimento di Lukaku dall’arrivo di De Rossi. 15 gol in 28 partite con Mourinho, 6 gol in 24 con il suo successore. Con il portoghese la media realizzativa del belga era superiore a 1 gol ogni 2 partite (circa 0,53 gol per partita) mentre con De Rossi è di 0,25: 1 gol ogni 4 partite.

La verve realizzativa di Lukaku si è improvvisamente dimezzata, eppure non sento nessuno dire che “De Rossi abbia rovinato Lukaku” o simili. Frasi che invece si sentono ad altre latitudini, quando a essere coinvolti nella disamina sono un allenatore livornese e un centravanti serbo. Però se Vlahovic con Allegri si è completato ed è diventato un attaccante che oltre a segnare gioca anche a calcio, lo stesso non si può dire del belga.

Lukaku è parso involuto, appesantito e fuori dal gioco. E’ oltremodo chiaro che Lukaku non si trovi a suo agio in una squadra manovriera (motivo del suo flop al Chelsea) e che anzi prediliga squadre dall’espressione calcistica estremamente verticale. La sua carriera parla per lui, nel bene e nel male, e non a caso gli allenatori ad aver tirato fuori il massimo potenziale dal gigante belga sono stati Conte e lo stesso Mourinho.

Focus

Aleksey Batrakov, il talento che ha stregato Barcellona e Psg!

Pubblicato

il

Barcellona

Il Lokomotiv Mosca vanta in rosa il giocatore più prezioso della Russian Premier League, ovvero Aleksey Batrakov. Barcellona, Psg e Porto hanno mostrato interesse.

Aleksey Batrakov è un trequartista classe 2005 del Lokomotiv Mosca. Vale 25 milioni di euro e, in 2 stagioni (sino ad ora) ha realizzato 60 presenze, 30 gol e 15 assist.

Un contributo offensivo che farebbe scalpore anche se si trattatasse di una punta, ma stiamo parlando di un trequartista di soli 20 anni.

La sua permanenza in Russia dalla prossima stagione appare improbabile, dato l’interesse di club come Barcellona, Psg e Porto.

Il giocatore ha un contratto che lo lega al club sino al 2029. A meno che non siano il giovane stesso e i propri agenti a spingere per una cessione, potrebbero essere necessari 30 milioni di euro o anche più per acquistarne le prestazioni.

Barcellona

Dal Barcellona al Psg, ma chi è Batrakov?

Il giocatore attualmente vanta 15 gol e 6 assist in 23 presenze. È il miglior marcatore del e il secondo miglior assistman in questa stagione del campionato russo.

È il calciatore con più tiri nello specchio della porta nel Lokomotiv Mosca (1.4), è quello che tenta più tiri a partita (2.8), quello che ha creato più occasioni importanti (9) e il primo per passaggi chiave nei 90 minuti (3.1 a partita).

Offensivamente è un gioiello assoluto, in ogni singolo aspetto possibile.

La sua qualità più distintiva è la capacità di arrivare in area di rigore al momento giusto. Ha l’istinto di un attaccante con l’intelligenza tecnica di un regista.

Supporta tanto l’attacco e torna anche indietro, si sacrifica per tentare di recuperare palla e far ripartire l’azione in attacco, spesso con lui a guidarla.

La sua intelligenza calcistica è eccezionale: interpreta gli spazi, anticipa le reazioni difensive e trova costantemente angolazioni che aprono percorsi di progressione per la sua squadra.

Davanti alla porta, mostra una calma e una precisione fuori dal comune per un giocatore della sua età.

Invece di forzare tiri dalla distanza (sebbene possa tirare anche da lontano con ottima precisione), cronometra le sue incursioni in area di rigore, concludendo con precisione e compostezza. I suoi movimenti gli permettono di aggirare i duelli fisici; segna evitando il contatto piuttosto che subendolo.

primo tocco preciso e un controllo eccellente negli spazi stretti. Pur non essendo un dribblatore naturale, il suo gioco di collegamento rapido e la capacità di combinare palla in spazi ristretti lo rendono molto efficace nelle zone d’attacco affollate.

La sua agilità, il suo equilibrio e la sua tecnica pulita gli garantiscono di perdere raramente il possesso palla sotto pressione.

Avrebbe le caratteristiche tecniche per giocare anche come seconda punta, ma al momento fisicamente sarebbe troppo faticoso per lui.

Alto 171cm e con un fisico ancora da dover irrobustire. In Russia potrebbe anche interpretarlo, ma nei top 5 campionati russi non sarebbero sufficienti le alte qualità tecniche per eludere i duelli avversari.

Una tappa intermedia sarebbe la più consigliata nel suo caso. Al Porto, con Farioli, potrebbe maturare molto e senza particolari pressioni.

Continua a leggere

Focus

Torino, Vlasic finalmente decisivo: quanti gol quest’anno?

Pubblicato

il

Torino

La stagione del Torino sta vivendo di alti e bassi ma nell’ultimo match è tornato a incidere Vlasic. Di questo passo può superare il proprio record personale.

Nella vittoria contro la Cremonese per 1-0 è risultata decisiva la rete di Nikola Vlasic, sempre centrale nel progetto granata ma spesso sfortunato nonostante i bonus.

Torino, segna ancora Vlasic ma finalmente è decisivo

Quello che ha rappresentato e continua a rappresentare il fantasista serbo per la società granata è degno dei migliori veterani del calcio. Nonostante le poche stagioni effettive con la maglia del Toro (4 con quella corrente), ha collezionato quasi tutte le presenze disponibili, diventando sempre più idolo dei tifosi.

In totale sono 17 gol e 16 assist in 119 presenze totali, a dimostrazione delle fedeltà ma anche dell’integrità fisica di cui la società ha potuto godere in questi anni, inoltre ha conquistato anche la fascia da capitano.

Dal punto di vista del gioco poi Vlasic è sempre stato un fantasista fuori dagli schemi, capace di inventarsi una giocata dal nulla e mandare in porta un compagno o incidere in prima persona.

In questa stagione, prima della 15° giornata, aveva già messo il timbro contro Como Milan ma in entrambi i casi il risultato poi non è stato in favore del Torino. Stesso discorso per gli assist (2 fin qui), serviti contro Lecce e nuovamente rossoneri. Finalmente dunque, e per la prima volta in questa stagione, un suo contributo è risultato decisivo per portare a casa punti (3).

Grazie anche all’aiuto di Zapata, Vlasic è riuscito a sbloccare il risultato contro la Cremonese in una partita complicata dal punto di vista fisico ma poi diventata in discesa dopo il gol del vantaggio.

A oggi dunque sono 3 i gol stagionali in 15 partite, lo scorso anno ne segnò in 30 partite, quello precedente sempre 3 mentre al primo in granata raggiunse quota 5. Per questo motivo i presupposti per infrangere il record personale di reti in Serie A ci sono tutti, tanto dipenderà dalla bravura del giocatore ma anche dall’umore della squadra, spesso influenzato da Vlasic che è anche il capitano.

vlasic

NIKOLA VLASIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Continua a leggere

Focus

Fiorentina, è già finito il tempo di Gudmundsson: Gasperini osserva

Pubblicato

il

Fiorentina

 Roma valuta Albert Gudmundsson dalla Fiorentina: prestito secco possibile, con Inter e Juventus sullo sfondo per il centrocampista islandese.

Del brutto periodo che sta vivendo oggi la Fiorentina, anche i giocatori ne stanno risentendo, a partire dal vice-capocannoniere Moise Kean, passando per uno dei migliori portieri della scorsa stagione, come anche  dell’ultima decade, David De Gea, fino ad arrivare a Albert Gudmundsson, da cui ci si attendeva una stagione di rinascita e che invece, come il resto della squadra, sembra vivere una vera e propria ricaduta.

L’islandese, disponibile solo a tratti nella scorsa stagione tra infortuni e problemi fisici, sembrava poter diventare l’asso nella manica di Stefano Pioli, che già durante il precampionato lo aveva schierato alle spalle delle due punte, lasciandogli libertà di creare ed esprimere la sua fantasia.
All’inizio della stagione, però, i risultati e le prestazioni sul campo hanno deluso, stravolgendo le aspettative iniziali.

Da una Fiorentina in zona Champions, come nelle migliori ambizioni di Pioli, si è passati a una fase di forte difficoltà, fino a mettere in discussione lo stesso tecnico. Anche l’idea di un attacco a due punte, con Kean inamovibile e Džeko e Piccoli ad alternarsi, è stata progressivamente accantonata.
Alla fine, Pioli ha assecondato il volere dei tifosi, rispolverando lo schema visto ad agosto, ma i risultati sono rimasti deludenti, portando al sollevamento dall’incarico del tecnico.

Con l’arrivo di Vanoli, nonostante la vicinanza ai giocatori e la strategia di comunicazione adottata, le buone notizie sono state poche, con la prima vittoria arrivata solo in Conference League a un mese dalla nomina.

Fiorentina, il mercato è alle porte

La pausa natalizia sarà inevitabile per sedare gli animi, analizzare cosa non sta funzionando e valutare possibili interventi che, sfruttando il mercato, possano avere un effetto immediato sulla squadra.

Non significa necessariamente nuovi acquisti: la Fiorentina vive una situazione particolare, con giocatori che non si aspettavano di dover lottare per un posto in zona salvezza. La vera chiave di svolta potrebbe risiedere nelle cessioni, liberando il progetto da chi non si sente pronto a dare il massimo per la causa.

Uno dei nomi più importanti in questo senso è Albert Gudmundsson, che solo in alcuni momenti ha mostrato il suo talento, come ai tempi del Genoa. La dirigenza viola quindi starebbe valutando possibili acquirenti, con diversi club di Serie A già interessati.
La Roma di Gian Piero Gasperini sarebbe in pole position, pronta a proporre un prestito secco. È improbabile però che la Fiorentina possa accettare subito queste condizioni, ma la trattativa potrebbe aprire a scenari diversi.
Sullo sfondo restano anche Inter e Juventus, squadre che seguono da tempo il giocatore, sin dai tempi del Genoa.

il ruolo di Gudmundsson

Non c’è dubbio però che la prospettiva di vedere l’ex numero 10 del Genoa sotto la guida di un tecnico come Gasperini (che il Genoa lo conosce bene) alletti molto, e i motivi sono diversi. Innanzitutto, risponde all’esigenza che aveva portato ad accostare diversi nomi già in estate, come George del Chelsea, che seppur con doti differenti, avrebbe potuto idealmente ricoprire lo stesso ruolo dell’islandese. Cioè quello alle spalle della punta, nella zona opposta a Soulé, assolutamente inamovibile dato il periodo di forma nel sistema dei giallorossi.

In secondo luogo invece questa scelta potrebbe rappresentare l’ennesimo caso di giocatore rivitalizzato dall’ex tecnico della Dea: che dopo Celik, Cristante e lo stesso Soulé, senza contare la lunga lista già ai tempi dell’Atalanta,  potrebbe riscrivere un nuovo capitolo della sua carriera grazie all’aiuto del tecnico nato a Grugliasco.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fiorentina

L’ESULTANZA DI GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Continua a leggere

Ultime Notizie

Serie A, Dovbyk della Roma Serie A, Dovbyk della Roma
Serie A3 minuti fa

Roma, Dovbyk ancora lavoro a parte in vista della Juventus

Visualizzazioni: 1 Roma in rifinitura a Trigoria verso la sfida con la Juventus: Dovbyk ancora a parte, Gasperini verso la...

Milan Milan
Serie A33 minuti fa

Milan, Ibrahimovic Jr firma il primo contratto da professionisti

Visualizzazioni: 49 Vincent Zlatan Seger Ibrahimović firma il suo primo contratto da professionista con il Milan ed entra nel Progetto...

Roma Roma
Calciomercato41 minuti fa

Roma, chi in attacco? Tutti i nomi sondati

Visualizzazioni: 64 La Roma si guarda intorno per capire chi inserire in attacco e si sta provando per Zirkzee, ma...

Notizie1 ora fa

Come leggere una partita di calcio in tempo reale

Visualizzazioni: 29 Il calcio non è mai una storia che si può raccontare prima del fischio finale. Le formazioni iniziali,...

Nocerina Nocerina
Competizioni1 ora fa

Spagna-Argentina, UFFICIALI data e luogo della “finalissima”

Visualizzazioni: 37 Sono stati resi noti i dettagli concernenti la Finalissima Spagna-Argentina, torneo con cadenza quadriennale istituito da UEFA e...

Milan Milan
Serie A2 ore fa

Milan, Jashari dal primo minuto contro il Napoli: il piano di Allegri

Visualizzazioni: 97 Milan in campo alle 20 per la Supercoppa Italiana: assenze pesanti, possibile panchina per Modrić e chance dal...

Mantova Mantova
Calciomercato2 ore fa

Mantova, occhi su Tijas Begic del Parma

Visualizzazioni: 67 Il Mantova punta su Tijas Begic, il giovane talento in uscita dal Parma, per rinforzare la squadra nel...

Calciomercato3 ore fa

Milan, rinnovo Maignan più vicino? Allegri la chiave

Visualizzazioni: 129 Mentre il Milan prepara la sfida contro il Napoli di questa sera, tiene banco all’interno della società la...

Lazio Lazio
Serie A3 ore fa

Noslin, l’inversione di rotta: da partente a certezza

Visualizzazioni: 26 In attesa di chiarimenti sul mercato di gennaio, Sarri trova una soluzione interna: Noslin, vicino all’addio in estate,...

Calciomercato Inter Calciomercato Inter
Supercoppa Italiana3 ore fa

Inter, Chivu: “Non penso all’avversario in finale, l’obiettivo è vincerle tutte. Per me è un onore allenare questo gruppo. Calhanoglu ci sarà ma…”

Visualizzazioni: 54 Cristian Chivu ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Bologna, semifinale di Supercoppa Italiana. Il tecnico ha...

Le Squadre

le più cliccate

📱 Scarica la nostra App!
Disponibile su iOS e Android