Reggina: serve davvero il grande colpo?

Pubblicato

1 anno fa

07/01/2023

Il calciomercato è iniziato da pochi giorni e i giocatori accostati alla Reggina si fa fatica a contarli sulle dita di una mano, specie i papabili centravanti.

Reggina: serve davvero il grande colpo?

Sono davvero tanti i nomi di giocatori accostati alla Reggina con lo scopo di andare ad occupare lo slot di un centravanti che possa garantire tanti gol.

Partendo da Coda, passando per Forte e per poi finire dal più “recente” La Mantia tutto lascia intendere che Taibi voglia regalare a Inzaghi un nuovo numero nove.

Evidentemente sconfortata dal rendimento nullo di Santander e un po’ delusa da quello scarso di Gori la società ha messo nella lista degli obiettivi la punta.

Dal mio punto di vista però i tanti grandi nomi fatti fino ad oggi hanno in comune delle caratteristiche che mettono la Reggina di fronte a due possibili problemi.

Il primo è che, essendo tutti dei numeri nove importanti abituati ad essere titolari nelle proprie squadre, sarebbe da valutare una eventuale alternanza con Menez, fresco di fascia da capitano.

Il secondo è un aspetto meramente tecnico: la Reggina gioca senza un attaccante di peso, vince e gioca bene.

Prendere un grande goleador significherebbe rischiare di cambiare la struttura di una squadra collaudata mettendo a repentaglio quanto di buono fatto fino ad oggi.

È difficile trovare un giocatore che possa interpretare il ruolo come Menez quando le disponibilità non sono ampie, ci vuole la qualità e la qualità costa.

La domanda dunque è: non sarebbe meglio cercare di intervenire in modo forte su ruoli più scoperti ed evitare di andare a toccare equilibri sottili di spogliatoio e di gioco?

Tag:Reggina

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Domenico Cutrupi

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Serie B, le formazioni ufficiali dei due anticipi delle 20.30

Pubblicato

8 ore fa

26/04/2024

Alessandro Cascino

Serie B, queste le formazioni ufficiali dei due anticipi della 35esima giornata della serie cadetta.

Venezia – Cremonese

Venezia (3-5-2): Joronen; Idzes, Altare, Svoboda; Candela, Busio, Tessmann, Ellertsson, Zampano; Gytkjaer, Pohjanpalo. Allenatore: Paolo Vanoli

Cremonese (3-5-2): Sarò; Antov, Bianchetti, Lochoshvili; Zanimacchia, Collocolo, Castagnetti, Pickel, Sernicola; Coda, Vazquez. Allenatore: Giovanni Stroppa

Pisa-Catanzaro

Pisa (4-2-3-1): Nicolas; Barbieri, Caracciolo, Canestrelli, Beruatto; Marin, Estevez; Arena, Valoti, D’Alessandro; Bonfanti. Allenatore: Alberto Aquilani

Catanzaro (4-4-2): Fulignati; Situm, Brighenti, Antonini, Scognamiglio; Sounas, Petriccione, Pontisso, Vandeputte; Biasci, Ambrosino. Allenatore: Vincenzo Vivarini

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Sampdoria – Como, i convocati di Pirlo: out un esterno

Pubblicato

9 ore fa

26/04/2024

Alessandro Cascino

Sampdoria, Andrea Pirlo ha diramato la lista dei convocati per il match di domani pomeriggio a Marassi.

Andrea Pirlo recupera Leonardo Benedetti, che torna nella lista dei convocati in vista del Como.

Domani pomeriggio contro i lariani, tuttavia, non ci sarà Antonio Barreca. L’esterno della Sampdoria non e’ al meglio e sarà risparmiato, in attesa di esami medici specifici.

Questo l’elenco completo:

Portieri: Stankovic, Ravaglia, Tantalo chi

Difensori: Depaoli, Ghilardi, Giordano, Gonzalez, Leoni, Murru, Piccini, Stojanovic

Centrocampisti: Benedetti, Kasami, Darboe, Yepes, Verre, Ricci

Attaccanti: Borini, Alvarez, Esposito, Pedrola, Ntanda

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Pirlo: “In Italia 60 milioni di allenatori”

Pubblicato

10 ore fa

26/04/2024

Davide Giordana

Andrea Pirlo, tecnico della Sampdoria ed ex calciatore di Juventus, Milan e Inter, non usa giri di parole e si sfoga in conferenza stampa.

Andrea Pirlo

Giornata di vigilia per la Sampdoria che riceve il Como in vista della quartultima giornata del campionato di Serie B.

Il tecnico blucerchiato, Andrea Pirlo, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida con i lariani.

Rispondendo alle domande dei giornalisti presenti, l’ex allenatore di Juventus e Karagumruk si è tolto anche qualche scoria di dosso.

Ecco le parole del tecnico della Sampdoria:

“Vengo criticato sui social? Normale: se vinci sei bravo, se perdi non lo sei. In Italia ci sono 60 milioni di allenatori, ma non tutti possono farlo.

È facile parlare quando sei allo stadio o guardi la partita davanti alla tv, un altro conto è essere qui a lavorare quotidianamente. Le critiche non mi hanno mai influenzato, io continuo a lavorare con la mia testa”.

Insomma: Andrea Pirlo non le manda certo a dire!

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