Serie A
Hellas Verona-Inter 1-3: le pagelle dei nerazzurri
L’Inter conquista al Bentegodi una vittoria dal peso specifico enorme. I nerazzurri di Inzaghi dimostrano di avere carattere da vendere e rimontano un Verona tosto e combattivo.
Si mette subito male la partita per l’Inter, che complice un errore da matita rossa di Handanovic, va sotto dopo pochi minuti. Il portiere nerazzurro sbaglia in impostazione e Ilic ne approfitta con un tocco morbido che non lascia scampo al capitano dell’Inter. Per tutto il primo tempo la squadra campione d’Italia non riesce a creare azioni pericolose e il Verona va all’intervallo sul punteggio di 1-0 a proprio favore.
È un’Inter diversa quella che esce dagli spogliatoi, con più grinta e maggior carattere e infatti, dopo pochi minuti dalla ripresa, trova il gol del pareggio con un’incornata di Lautaro. Inzaghi azzecca tutti i cambi ed è proprio il nuovo entrato Correa che risolve la partita con una doppietta nel finale di gara. Il “Tucu” ripaga la fiducia del mister e si regala un esordio da sogno che fa volare i nerazzurri.
Le pagelle
Handanovic 5: macchia la sua partita con un’errore imperdonabile in fase di impostazione e complica notevolmente la gara ai suoi. Per il resto non viene mai chiamato in causa.
Skriniar 6: Zaccagni è un avversario ostico ma lui regge bene e conduce una gara tranquilla e senza sbavature.
De Vrij 6: vale lo stesso discorso fatto per Skriniar. L’attacco del Verona non crea grossi problemi alla retroguardia nerazzurra e lui dà sicurezza al comparto arretrato.
Bastoni 6.5: sembra essere quello più sicuro del pacchetto difensivo e talvolta si concede anche qualche progressione palla al piede che risulta pericolosa per il Verona. Solita ottima gara.
Darmian 6.5: prezioso in fase difensiva tanto quanto in quella offensiva. È lui a confezionare il cross al bacio che porta al raddoppio di Correa. Sempre sugli scudi.
Perisic 6: parte bene nei primi minuti ma va via via spegnendosi. Non una delle sue gare più brillanti. (dal 66′ Di Marco 6.5: entra bene ancora una volta. Sempre propositivo e con un piede educato. Può essere una risorsa importante nel corso della stagione.)
Barella 6: il centrocampo dell’Inter soffre soprattutto nel primo tempo e anche la sua prestazione ne risente di questo. Tuttavia migliora con il passare dei minuti e mette a referto un altro assist per il 3-1 di Correa.
Brozovic 5.5: partita non all’altezza del solito Brozovic. Soffre la pressione alta dei giocatori dell’Hellas e questo condiziona la sua gara. (dal 66′ Vidal 7: subentra ancora con la voglia di spaccare il mondo. Mette il piede in ogni contrasto e la sua grinta lo contraddistingue. Palla splendida a pescare Darmian in occasione del raddoppio nerazzurro. Sembra un Vidal totalmente rigenerato.)
Calhanoglu 5.5: primo tempo più che negativo, ma nella ripresa sembra migliorare con il passare dei minuti. Non incide e non crea pericoli. Si sono viste sue versioni migliori. (dal 87′ Vecino S.V.)
Dzeko 6: sempre prezioso come regista offensivo nel far girare la squadra. Dialoga bene con il suo compagno di reparto Lautaro ma non crea spunti degni di nota. (dal 87′ Sensi: S.V.)
Martinez L. 6.5: rientra dalla squalifica e dall’infortunio e mette subito il timbro sul match. Incornata vincente che porta al pareggio e qualche altra conclusione pericolosa. Con la partenza di Lukaku, deve essere lui il protagonista di questa stagione. (dal 74′ Correa 7.5: esordio pazzesco quello del “Tucu” che in poco più di quindici minuti cala la doppietta decisiva per la vittoria dell’Inter. Infiamma il popolo nerazzurro che da lui si aspetta grandi cose. E se questo è solo l’inizio…)
All. Inzaghi 6.5: la sua squadra soffre la pressione alta del Verona ma è brava a trovare sempre uscite di qualità come vuole il suo allenatore.Nel secondo tempo esce il carattere che aveva contraddistinto l’Inter di Conte. Lui indovina tutti cambi e i giocatori subentrati gli risolvono il match. Buona anche la seconda.
Serie A
Lazio, Lotito ha un idea per il rinnovo di Mandas
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, il patron bianco celeste della Lazio ha un piano per rinnovare Mandas: portiere che sta stupendo in bianco celeste.
Lazio-Mandas, la situazione
Secondo quanto emerso nelle ultime ore il patron bianco celeste, Claudio Lotito, ha un’idea ben precisa per rinnovare il portiere greco Mandas, ma occhio all’interesse concreto del Manchester City.
Il portiere greco, dopo l’infortunio di Provedel, ha collezionato 8 presenze e 4 clean sheet, sta sorprendendo tutti a suon di ottime prestazioni ed è anche merito suo se i capitolini sono risaliti in classifica.
Le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni riportano come il club romano starebbe lavorando per far proseguire l’avventura del portiere greco nella Capitale almeno fino al 2029.
Serie A
Zazzaroni: “Roma-Juventus sembrava una partita di Premier, ma l’Inter…”
Di seguito le parole del direttore de Il Corriere Dello Sport Ivan Zazzaroni relative al match Roma-Juventus e non solo.
Roma-Juventus, le parole di Zazzaroni
Di seguito le parole del direttore de Il Corriere Dello Sport Ivan Zazzaroni relative al match tra Juventus e Roma e non solo:
“Alzi la mano chi immaginava che Roma e Juve potessero mettere insieme una partita del genere. Così divertente, emozionante, viva, anche disordinata. Ma sincera fino all’ultimo istante. Una partita a ondate, tutta un’occasione. Non vedo mani alzate.
De Rossi e Allegri hanno giocato aperto, entrambi con coraggio, limitando i tatticismi, e lo spettacolo ne ha beneficiato. Si è sostanzialmente verificato un cambio di identità. Che l’Olimpico ha dimostrato di gradire, nonostante il punto preso, uno solo.
Insufficiente. Partite simili, in serie A, se ne vedono pochissime, purtroppo: io do uno schiaffo a te, tu ne restituisci un paio a me e poi preparati a riceverne tre o quattro (…).
Da Premier il ritmo e finalmente di livello i movimenti senza palla che hanno moltiplicato gli spazi e quindi lo sviluppo delle giocate. La Roma ha dimenticato la stanchezza (anche se dopo l’intervallo ha dovuto rinunciare a Dybala), la Juve se n’è fottuta del baricentro abbassato e del punto d’equilibrio e ha dato una diversa immagine di sé.
Esauriti gli apprezzamenti, devo però aggiungere che Roma e Juve non hanno niente a che vedere con l’Inter: sono imperfette, incomplete e soprattutto in mezzo, a centrocampo, concedono tanto ai campioni d’Italia. Per gamba, qualità individuale e visione. Il punto sta bene alla Juve, meno alla Roma, attesa a Bergamo dall’Atalanta“
Serie A
Giroud, record con la maglia del Milan
Olivier Giroud ha fatto registrare il suo record personale in questa stagione
La stagione del centravanti francese è andata per il meglio, in 32 presenze in campionato ha segnato 14 gol facendo segnare il suo record personale in Serie A da quando veste la maglia del Milan. Un calciatore in crescita nonostante le primavere continuano a farsi sentire. Nella prima stagione in rossonero le reti messe a segno sono state 11 mentre lo scorso anno 13. Il suo record personale è stato al Montpellier quando riuscì a gonfiare la rete per 21 volte in campionato. Nella stessa stagione è arrivato a quota 12 assist mentre ad oggi ha raggiunto i suoi numeri conquistati con la maglia dell’Arsenal.
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