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Lotito, ma quali 100 milioni? Sul mercato ha speso…
L’edizione odierna del Corriere dello Sport ha pubblicato l’ultima relazione sul bilancio della Lazio, contraddicendo Lotito.
Quella di mentire dinanzi all’evidenza dei fatti deve essere un modus operandi di comprovata reiterazione all’interno della maggioranza di centrodestra che siede a Palazzo Chigi. E Lotito, in quanto senatore di Forza Italia, non poteva certamente esimersi dal rappresentare al meglio la propria forza politica.
Lotito sbugiardato dal bilancio
Per sfortuna del patron bianco celeste, la Lazio è una società quotata in borsa. Indi per cui il suo bilancio è pubblico e a totale disposizione di chiunque sia in grado di leggerlo. Ovviamente la stragrande maggioranza dei tifosi non sarebbe in grado di farlo e per questo molti si sono bevuti la favoletta dei “cento milioni spesi sul mercato” che Lotito ripete come un mantra da inizio stagione.
Ci ha pensato però l’edizione odierna del Corriere dello Sport a pubblicare una disamina dettagliata dell’ultima relazione del bilancio bianco celeste. Disamina dal quale emerge che alla cifra millantata da Lotito ci si arriva soltanto se si sommano spese accessorie che nulla hanno a che fare con i cartellini dei giocatori: ovvero IVA, commissioni, intermediari et similia.
Ironia della sorte: proprio colui che si è sempre fregiato della sua lotta contro i procuratori ha dovuto utilizzare le laute commissioni loro garantite come strumento di propaganda. Infatti, la reale cifra che la Lazio ha speso sul mercato non si avvicina neppure lontanamente a quella sbandierata ai quattro venti dal suo presidente.

Lazio, le (vere) cifre del mercato
Alla voce uscite, la sezione concernente l’acquisizione dei diritti sportivi dei tesserati riporta una cifra complessiva di 76 milioni di euro. Inoltre, l’arringa del vulcanico patron laziale non tiene conto dei quaranta milioni incassati dalla cessione di Milinkovic-Savic.
Tenendo conto, inoltre, che al 30 Giugno 2023 la società aveva chiuso il bilancio con un negativo di 30 milioni, la cifra effettivamente investita per il calciomercato 2023-24 (tenendo conto che la Lazio non è intervenuta sul mercato a Gennaio) si attesta poco sopra i 60 milioni.
Gli stessi soldi, in sostanza, che il club si è garantito con il premio per il piazzamento al secondo posto la scorsa stagione e con gli introiti assicurati dalla partecipazione a questa Champions League.
Per onestà intellettuale e completezza di informazione è doveroso specificare che una stima definitiva potrà arrivare soltanto il 7 Marzo, quando la Lazio dovrà pubblicare la semestrale di bilancio aggiornata allo scorso 30 Dicembre 2023. Inoltre, il UEFA non ha ancora calcolato i dati relativi agli incassi dei singoli club: derivanti dal market poll e dagli incassi al botteghino.
Nonostante questa doverosa premessa, la sensazione latente (ora fortemente corroborata dai fatti) è che la Lazio abbia speso solamente quanto previamente incassato senza aver profuso ulteriori investimenti.
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Fiorentina, il rigore della discordia: parla Gudmundsson
La Fiorentina è in una crisi sempre più nera, che si esprime anche attraverso i rifiuti da parte dei giocatori a calciare i rigori. Almeno secondo Vanoli.
Fiorentina-Sassuolo, cosa è successo?
Nella partita tra Fiorentina e Sassuolo, persa dai Viola, c’è stato un calcio di rigore trasformato da Rolando Mandragora. Ma subito era nata una discussione tra Mandragora e Moise Kean su chi dovesse tirarlo.
Dopo la partita, l’allenatore viola Paolo Vanoli in conferenza ha dichiarato che il rigorista ufficiale era Gudmundsson, ma che secondo lui l’islandese “non ha voluto calciare”.
Fiorentina, la risposta di Gudmundsson
Gudmundsson ha smentito categoricamente la versione di Vanoli. In un commento sotto un post social ha detto che “non ha mai rifiutato un rigore” e che “non litigherebbe mai con un compagno davanti a uno stadio pieno”.
In pratica: un altro giocatore, secondo lui, ha preso spontaneamente la palla per calciare, e lui non ha opposto resistenza, per evitare tensioni davanti ai tifosi.
Una Viola in crisi profonda
La sconfitta contro il Sassuolo peggiora una situazione già drammatica: la Fiorentina ricopre l’ultimo posto in classifica.
Per Vanoli, il problema è soprattutto mentale: nella sua conferenza ha denunciato una mancanza di spirito di squadra, troppi alibi, poca “forza da uomini”.
Cosa significa per la squadra?
Il dissidio pubblico tra allenatore e giocatore, anche se mediato via social, svela molte delle tensioni e della sfiducia che aleggiano nello spogliatoio. Se da un lato Vanoli tenta di rimettere ordine e responsabilizzare la squadra, dall’altro Gudmundsson cerca di difendere la sua immagine e il rapporto con i compagni.
In ogni caso, l’episodio del rigore evidenzia come la crisi della Fiorentina non sia solo tecnica, ma anche (forse soprattutto) psicologica e relazionale.
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Cagliari-Roma, le ultimissime dall’Unipol Domus: Borrelli e Ferguson guidano gli attacchi di Pisacane e Gasperini
Alle ore 15:00 andrà in scena la sfida pomeridiana tra Cagliari e Roma all’Unipol Domus. Un incrocio tra ambizioni salvezza e vertice della classifica.
Cagliari–Roma sarà il match del pomeriggio di questa domenica di serie A, che sta vivendo un turno suddiviso su tre giorni e che si concluderà domani.
I padroni di casa hanno raccolto finora 11 punti, e per ora sono fuori dalla zona retrocessione, e ambiscono a tenere a distanza le inseguitrici.
Dal lato capitolino, invece, attualmente la classifica dice quarto posto con 27 punti, frutto di nove vittorie e quattro sconfitte.
Ultime Cagliari
Dopo la parentesi Coppa Italia, Pisacane torna a puntare sui titolarissimi.
Perciò Caprile difenderà i pali, con Zappa, Deiola e Luperto in difesa.
A centrocampo agiranno Palestra, Adopo, Liteta, Folorunsho e Obert, mentre in attacco Esposito affiancherà Borrelli.
Ultime Roma
Gasperini non può concedere cali di tensione ai suoi, soprattutto alla luce del risultato di ieri dell’Inter, che è scattato a +3 sui giallorossi, in attesa degli impegni di Napoli e Milan.
La settimana che va ad iniziare sarà caratterizzata dall’impegno in Europa League contro il Celtic, ma all’Unipol Domus sarà schierata la formazione migliore, senza calcoli.
L’unico dubbio riguarda l’attacco, con Ferguson che dovrebbe partire dal 1′, ma occhio a Dybala e Baldanzi, nel caso si dovesse puntare sull’attacco leggero.
Probabili formazioni
Cagliari (3-5-2): Caprile; Zappa, Deiola, Luperto; Palestra, Adopo, Liteta, Folorunsho, Obert; S.Esposito, Borrelli. Allenatore: Fabio Pisacane
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, N’Dicka, Hermoso; Celik, Cristante, Kone, Tsimikas; Soule, Pellegrini; Ferguson. Allenatore: Gian Piero Gasperini
La squadra arbitrale
Arbitro: Zufferli
Assistenti: Tegoni – Fontemurato
Quarto ufficiale: Di Marco
Var: Guida
AVar: Pezzuto
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Fiorentina, Goretti: “Non siamo squadra. I tifosi sono venuti a Reggio Emilia, noi no”
Roberto Goretti commenta a DAZN e in conferenza stampa la sconfitta della Fiorentina contro il Sassuolo, analizzando uno dei momenti più difficili della storia recente viola.
Roberto Goretti ha parlato ai microfoni di DAZN dopo Sassuolo-Fiorentina, analizzando uno dei momenti più bui e delicati della squadra viola nelle ultime settimane.
Sul momento buio:
“C’è una presa di coscienza ancora più forte della situazione – ha spiegato Vanoli –. Dopo Bergamo la società ha chiamato i nostri tifosi, ma noi no. Abbiamo dimenticato di venire in Reggio Emilia e dimostrato che non siamo squadra. Ci sono aspetti positivi, ma oggi questo non è successo. Se non si trova la chiave emotiva per risolvere il blackout, continueremo a partire male, e questo non va bene”.
Sulla partenza positiva e la mancanza di fiducia:
“Se non c’è fiducia tra compagni, collaborazione e aiuto reciproco, diventa chiaramente una situazione difficile. Bisogna ritrovare le piccole cose che, messe tutte insieme, sono determinanti. E’ ora passata di farlo”.
Fiorentina, le parole di Goretti in conferenza stampa

Momento della squadra.
“Nelle ultime partite credo di aver visto dei passi in avanti, oggi siamo tornati indietro. ogni palla buttata in area di rigore dimostrano che non c’è una sufficiente connessione e un grado di fiducia tra i giocatori, e questo dimostra che siamo obbligati a trovarla in una situazione che è difficile, molto difficile, ma è vietato mollare, è vietato cedere terreno, ma è vietato retrocedere”.
Vanoli.
“Chi fa un’analisi con un giusto spirito critico è ben accetto sempre. Più volte bisogna prendere decisioni anche drastiche, a volte decise, bisogna capire la situazione, , bisogna essere realisti e bisogna agire”.
Rigore contestato da Kean e Mandragora.
“Questa è una cosa che non mi piace e non è neanche la prima volta che la facciamo, quindi non mi piace doppiamente”.
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