Condividere Home » Le interviste » Esclusiva CS, Gianluca Drammis: “Giusto tenere Chiesa e Vlaovich, Juventus da Champions. Su Allegri…” Le interviste Esclusiva CS, Gianluca Drammis: “Giusto tenere Chiesa e Vlaovich, Juventus da Champions. Su Allegri…” Lucia Giordano08/09/2023723 visualizzazioni0 In esclusiva per Calciostyle abbiamo intervistato il giornalista Gianluca Drammis, da conduttore televisivo a tifoso della Juventus. “La Juventus è da primi 4 posti ma non è la contendente principale dello scudetto” Gianluca Drammis, apprezzato giornalista, scrittore e presentatore di Calcissimo, trasmissione di successo molto amata dagli spettatori in onda sul canale Top Calcio 24 e sul canale YouTube Fulvio Collovati official. Vogliamo svelare la tua fede calcistica? “Sì, la mia fede calcistica è bianconera, tipo la Juventus“. Quando e come è nata la tua fede bianconera? “La mia fede bianconera nasce come per tutti quanti i ragazzi, almeno per la stragrande maggioranza, grazie ai genitori. Il mio papà tifava Juve, tifa la Juve. Il ricordo, uno dei primi ricordi che ho da tifoso della Juve anzi alcuni ricordi non sono propriamente positivi. Ricordo benissimo un Genoa-Juve dove la Juve perse a Genova ed io iniziai a piangere. C’era un mio zio che tifava Inter e mi chiamava per prendermi in giro ed io mi arrabbiai sempre di più. Un ricordo molto bello è stato nel 1995 quando andai allo stadio, la Juve perdeva 1-0 un derby di Torino, lo ribaltò 2-1! Contemporaneamente io feci tredici al totocalcio e la gente attorno a me si stupiva perché diceva: “ma questo qui come fa a ricordarsi le cose che ha giocato” e l’avevo giocata io la schedina! Quindi è un ricordo di questo tipo, uno dei primi ricordi della Juve che ho”. Sei un tifoso da stadio? “Adesso assolutamente no. Mi spiego, sono una persona a cui piace andare allo stadio perché ho l’idea, per via del lavoro che faccio, che si abbia una visione non periferica come davanti alla televisione della partita ma una visione generale. Quindi soprattutto, da un punto di vista proprio visivo anche per vedere alcuni movimenti. Non sono contrario al concetto di curva, in senso generale, anche perché per la squadra che tifo io in questo momento il supporto dello stadio manca! E’ molto più coinvolgente, cioè andare a vedere una partita allo stadio ha tutto un altro fascino che vederla da casa”. Un ricordo piacevole ed uno meno gradevole della tua Juve? LEGGI ANCHE: Roma, Soncin: "All'Olimpico cercheremo un'impresa, un orgoglio incrociare Mourinho"“Un altro ricordo piacevole è quando andai a vedere uno Juventus-Bologna dove la Juve vinse 3-2 con tripletta di Inzaghi e la Juventus vinse lo scudetto in quella occasione. Quindi questo è un altro ricordo estremamente piacevole dove io ho visto la Juve vincere uno scudetto! Uno meno gradevole allo stadio, ci fu un Juve-Palermo dove perse 0-2 una partita inguardabile dove Cannavaro ne combinò di tutti i colori e c’era gente che bruciava i sediolini, guarda una scena non proprio edificante”. Un giocatore che porti nel cuore del passato o della rosa attuale? “Sicuramente del passato ce ne sono un paio che sono indimenticabili. Uno un po’ più recente, ma anche perché lo conoscevo già prima seguendo un po’ i campionati esteri, era Arturo Vidal che per me rappresentava ed era l’emblema del calciatore che lottava per la maglia. Della squadra attuale sono particolarmente legato a Chiesa però diciamo che con il tempo capisci che è meglio non legarsi particolarmente ai calciatori e questo vale un po’ per tutte le squadre”. Chiesa e Vlahovic, ha fatto bene la Juventus a tenerli? Credi in loro? “Ha fatto bene a tenerli? Sì, soprattutto per quanto riguarda Chiesa e se il giocatore avesse dovuto sostituirlo e fosse stato Berardi la Juventus ha fatto molto bene a tenerlo perché, a prescindere dal fatto che non è riuscita a dimostrare tutte le sue caratteristiche ha fatto bene a tenerlo la Juve. Vlahovic, è un malcostume dei tifosi quello di tante volte di fare il mercato. Ricordo un anno dove ci fu uno scambio Guarin–Vučinić che non andò in porto perché i tifosi dell’Inter si impuntarono, poi in questo caso si sono impuntati i tifosi della Juve e il tutto per dare un’altra chance a Vlahovic. Sembra da questo avvio di stagione che lui possa far capire perché l’anno scorso non era proprio al massimo, per dei problemi fisici, però io aspetto sempre delle conferme. Cioè io andrei cauto però attendo la riconferma, ecco “. Indipendentemente dai risultati, credi che questa sia l’ultima stagione di Allegri? LEGGI ANCHE: Serie A: probabili formazioni e fantaconsigli“Se vuoi te la ribalto e non ti dico che credo che sia l’ultima stagione ma lo spero vivamente non per l’Allegri che alla Juve ha fatto tanto bene prima ma per l’Allegri che non ha costruito niente con la Juve adesso. O meglio, non è che lui ha costruito perché lui giustamente dice “ho molti ragazzi” ed è vero ma questa è un’esigenza del club di avere tanti ragazzi e non per sua necessità. Perché io ricordo che lui lo scorso anno ha chiesto Paredes e Di Maria che non sono due ragazzi, la Juve avrebbe bisogno di lavorare con un allenatore che li sappia far crescere i ragazzi. Se porta lo scudetto tanto di guadagnato però temo che non sarà così perché la Juve comunque di fondo ha un’altra verità ed è che in alcuni reparti è inferiore ad altre squadre”. Juventus da primi quattro posti, può essere la pretendente al titolo? “No perché l‘Inter è più forte. Non sono sicuro che il Milan sia più forte ma ha un’idea diversa. Il Napoli lo voglio vedere con continuità perché lo scorso anno, per me, ha over-performato. Ha fatto una stagione straordinaria ma non era quello il reale valore della squadra come non era quello il valore reale valore della Juve! La Juventus l’anno scorso ha sempre giocato con un Vlahovic a meno di mezzo servizio e con un Chiesa che non ha quasi mai giocato. E’ da primi 4 posti ma non è la contendente principale dello scudetto, questo si”. Mi rendo conto che è presto per dare un reale parere ma cosa ti aspetti da questa stagione? “La Juve deve restare fino a marzo-aprile in lotta per lo scudetto che poi sia prima o che sia seconda o che sia terza a 4-5 punti la Juve non può permettersi come lo scorso anno a gennaio di essere estromessa dallo scudetto. Perché? Perché se l’anno scorso a torto o ragione c’è stata la questione extra-campo che ha inciso quest’anno nn c’è! Quest’anno la questione extra-campo è che la Juve non ha le coppe, quindi la Juve deve lottare per vincere lo scudetto, ok? E deve arrivare in fondo in Coppa Italia perché ha fondamentalmente due obbiettivi “. Hai detto di essere tifoso anche del Catanzaro, dovendo scegliere fra le due chi occupa di più il tuo cuore? LEGGI ANCHE: Sconcerti svela il prossimo allenatore della Juve“Sì! Certe volte faccio un po’ lo stupidino in trasmissione. Di base la Juventus però mi piace anche sentire e confrontarmi anche con altre persone che hanno una doppia fede per una seconda squadra. Cioè non entrano in conflitto ed anche dovesse esserci mai un Juve-Catanzaro di base tiferei la Juve. Però, ecco vedi, mi emoziona e mi entusiasma molto di più vedere una partita del Catanzaro piuttosto che vedere una partita della Juventus e questo fa capire perfettamente quanto possa essere logoro il tifo della Juve, logoro per quello che non ha visto in questi anni”. Hai scritto un libro “Storie di Storia” vuoi dirci qualcosa sul suo contenuto e dirci dove possiamo acquistarlo? “Si può acquistare su Amazon e l’ho distribuito tramite la piattaforma Amazon basta scrivere Storie di Storia e c’è il testo. Il libro nasce più che da una mia passione dal fatto che io ho un primo/secondo lavoro, perché io li reputo alla pari, come docente. Mi sono accorto con il tempo che la storia, soprattutto tra i ragazzi che vanno in un’età dai 16 ai 18 anni, non è che non sia insegnata bene, non mi permetto e non sono nessuno per dirlo, ma non trova la giusta passione tra i ragazzi di questa fascia d’età. Penso che bisognerebbe svoltare con delle metodologie diverse di insegnamento ma soprattutto attuare una riforma da un punto di vista della storia, dove si vanno ad insegnare ai ragazzi di 17-18 anni non solo la storia dell’Egitto ma in più bisognerebbe insegnare ai ragazzi la storia contemporanea dal 1945 ad oggi che non conosce nessuno”. Ringrazio personalmente Gianluca Drammis anche a nome della redazione di Calciostyle per la gentile intervista. Ricevi ultime news gratuitamenteIscriviti per ricevere le ultime news sul calcio dalla nostra redazione Calcio Style. Riceverai nella tua casella email le ultime novità gratuitamente!Invalid email address Iscrivendoti accetti la nostra privacy policy visibile in pie di pagina. Non riceverai mai spam da noi, è una promessa!Grazie per esserti iscritto, benvenuto! Condividi
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