Esteri
Tutti i disastri di John Textor al Lione
Dopo quasi un anno dal suo insediamento alla guida del Lione, è forse possibile iniziare a tirare le somme sul lavoro di John Textor.
Come se non bastasse l’egemonia geopolitica ed economica, ora gli americani sconfinano anche nel calcio. Non vorrei suonasse come un discorso troppo da rosso, ma non credo sia saggio affidarsi completamente alle manifestazioni più sfrenate del capitalismo. Sebbene esistano le eccezioni, credo che il Chelsea di Todd Boehly e il Lione di John Textor (fra gli altri) rappresentino la regola.
Grosso paga per tutti
L’indiscrezione circolava già nei giorni scorsi, ma ora è ufficiosa. In attesa di riscontri ufficiali dal club, l’Equipe ha rivelato che Fabio Grosso non sarà più l’allenatore del Lione. Si tratta del secondo allenatore cambiato da Agosto. Dopo Laurent Blanc, confermato senza troppo entusiasmo.
La domanda da porsi non è perché sia stato esonerato, considerando che il Lione è ultimo in classifica e a cinque punti dalla zona salvezza e che Grosso ha raccolto la miseria di 5 punti in 7 partite, ma perché sia stato ingaggiato.
Stante che definire Grosso un allenatore mediocre equivarrebbe a fargli un enorme complimento, è altrettanto ovvio come la panacea a tutti i mali non sia certo il suo allontanamento. La crisi del Lione parte da lontano.

Beghe legali ed economiche
Più precisamente dal Dicembre del 2022, quando John Textor acquistò le quote di maggioranza strappandole al suo storico proprietario. Uno storico passaggio di testimone, consumatosi non senza acredine e terminato con una denuncia formalizzata dallo stesso Aulas ai danni del club.
Il Tribunale Commerciale di Lione, infatti, ha congelato dei fondi del club (circa 15 milioni di euro) corrispondenti a una parte del denaro che Textor deve ad Aulas per l’acquisizione della società. Non è certamente l’unica grana che il Lione ha dovuto affrontare sotto la presidenza Textor.
La scorsa estate la DNCG (acronimo che sta per Direction Nationale du Contrôle de Gestion) ha di molto limitato i movimenti sul mercato in entrata del club. Nel mirino dell’organo di controllo ci sarebbero i conti del club, il tetto salariale e del denaro che John Textor avrebbe prelevato dalle casse della holding per trasferirle in quelle del Lione.

Photo Source: Olympique Lyonnais official website.
La crisi del Lione
Da qui l’impoverimento tecnico dei lionesi, che fra lo scorso Gennaio e l’estate appena trascorsa sono stati letteralmente depredati dei propri talenti migliori. Prima la cessione di Malo Gusto al Chelsea. Poi quelle di Lukeba al Leipzig e (soprattutto) quella di Barcola al PSG.
Senza contare quelle arrivate sotto la gestione Aulas, come quella di Paquetà al West Ham (a mercato praticamente finito) o quella di Bruno Guimares al Newcastle negli ultimi vagiti del mercato invernale. I problemi economici del Lione hanno radici profonde e non dipendono unicamente dalla scellerata gestione di Textor, che comunque sta sulla scena del crimine.
Una crisi finanziaria che il calcio francese si porta dietro dal modo in cui è stata gestita la pandemia da Covid-19. In generale anche le scelte dell’ultimo Aulas sono state abbastanza contestate in patria. Basti pensare alla tendenza a riportare a casa vecchie glorie del passato lionese.
Come per esempio Tolisso e Lacazette. Due ultratrentenni in fase calante che pesano come un macigno sulle casse del Lione, tanto che il club sta valutando una loro cessione già nel prossimo mercato invernale.

Photo Source: Olympique Lyonnais official website.
“Il Lione ai lionesi“
In Francia si parla da tempo di come la filosofia patrocinata da Aulas non sia gradita neppure ai suoi stessi tesserati. La testata francese SoFoot, la stessa che per prima (già a Novembre) aveva parlato di un possibile esonero di Grosso e che ora lancia l’indiscrezione di un possibile interesse per Sampaoli, parla di uno spogliatoio spaccato a metà.
Sintomatico di come la presenza di questi veterani della vecchia guardia si sia rivelata ingombrante. Contrariamente a quanto auspicato dalla società, che pensava che le vecchie glorie del passato avrebbero potuto fungere da leader dello spogliatoio e come chiocce per i tanti giovani.
Lapidarie sono state poi le dichiarazioni dell’ex-attaccante de “Les Gones” Moussa Dembelè, subito dopo l’ufficialità del suo passaggio all’Al-Ettifaq.
❝Il progetto ‘dna OL’ era solo marketing. A dire il vero, ne ridevamo già negli spogliatoi. I tifosi invece ci sono cascati. Basta vedere il traffico social quando il club avviò questa nuova fase. Ma si trattava di un piano di comunicazione ben strutturato, nient’altro. Non c’era e non c’è alcuna visione a lungo termine. Non c’era e non c’è un’idea calcistica. Sono stati fatti dei post sui calciatori più importanti: quindi solo fumo.❞
Dembelè era uno degli epurati dell’era Blanc. Da Gennaio, quando si era capito che la sua esperienza lionese sarebbe finita al 30 Giugno 2023, ha totalizzato appena 10 presenze (di cui 2 da titolare) in 22 partite di Ligue 1.

Photo Source: Olympique Lyonnais official website.
Il caso Nuamah
Come se tutto ciò non bastasse, il Lione è finito nell’occhio del ciclone per il modo controverso in cui ha acquistato Ernest Nuamah. In una estate contraddistinta dall’austerità, a causa dei mancati introiti derivanti dalla non partecipazione del Lione alle coppe europee per il secondo anno di fila, i margini di manovra per il board americano erano piuttosto limitati.
E allora ecco il colpo di genio. Il Molenbeek, modesto club belga che ha avuto però il “merito” di finire nell’orbita della Eagle Football, ha acquistato uno dei migliori prospetti del calcio europeo per 30 milioni di euro e poi lo ha girato in prestito al Lione. Se già così la situazione vi sembra ai limiti del paradossale, sappiate che nel contratto di Nuamah non è stata inserita nessuna opzione per una acquisizione a titolo definitivo.
Questo perché non si sa né se né quando il Lione avrà le possibilità economiche per restituire il favore alla società sorella, ma anche e soprattutto perché a Textor del Lione importa meno di zero. Questo è il rischio di mettersi nelle mani di conglomerati aziendali al cui interno confluiscono anche cinque o sei società contemporaneamente. Ti può andare bene, come nel caso del tanto decantato Girona, o ti può andare male, come sanno bene i tifosi del Troyes.
Ed ecco che gli altisonanti proclami di Textor sulla “volontà di combattere lo strapotere del PSG” assumono un eco così lontano nel tempo. Non fosse che siano state pronunciate meno di un anno fa. Invecchiate maluccio le sue parole, non c’è che dire. Ah, e nel frattempo la squadra è stata affidata a Pierre Sage: allenatore delle giovanili. Una scelta ad interim e quindi temporanea.
Però attenzione perché Sage guiderà la squadra almeno contro il Lens e nel recupero contro il Marsiglia. E chissà che non possa essere promosso da traghettatore a condottiero, qualora le cose dovessero andare bene (e quando dico “bene” intendo “fortuna“) come contro il Rennes. Del resto dubito che una squadra costretta a queste peripezie sul mercato sia in grado di tenere a busta paga contemporaneamente tre allenatori di livello.
Premier League
Liverpool, Isak: “Mi aspetto sempre di migliorare”
L’attaccante del Liverpool, Alexander Isak, risponde alle critiche con determinazione: “Voglio fare di più e non ho bisogno di conferme esterne”
Liverpool, le dichiarazioni di Isak
Alexander Isak, l’attaccante svedese, ha recentemente rilasciato un’intervista a Sky in cui ha sottolineato la sua determinazione a migliorare le sue prestazioni. Isak ha dichiarato: “Mi aspetto di fare molto di più. Lo penso sempre, anche quando faccio davvero bene”. Queste parole riflettono la mentalità di un giocatore che, nonostante i successi già ottenuti, è sempre alla ricerca di nuovi traguardi.
Isak ha continuato dicendo: “Voglio di più, quindi non è un problema per me. Sono il primo a sapere quando faccio bene e quando non faccio bene. Non ho bisogno che qualcuno me lo dica”. Questa affermazione mette in luce l’autoconsapevolezza e la fiducia nei propri mezzi che caratterizzano il giovane talento.

L’Impatto sul Calciomercato
Le parole di Isak non solo evidenziano la sua determinazione, ma potrebbero avere ripercussioni sul calciomercato. Un giocatore di tale calibro, con una mentalità così forte, diventa un obiettivo ambito per molti club. La sua capacità di autovalutazione e il desiderio di migliorare costantemente sono qualità che molti allenatori cercano nei loro giocatori.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Alexander Isak: “I expect to do much more. I always do that even when I do really well”, told Sky.
“I want more so that’s not a problem for me. I’m the first one to know and I know best when I’m doing good and when I’m not doing good. I don’t need anyone to tell me”. pic.twitter.com/rSQy8bKZhE
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 5, 2025
Bundesliga
Stoccarda-Bayern Monaco, probabili formazioni e dove vederla
Nel 13° turno di Bundesliga andrà in scena una grande classica del calcio tedesco, Stoccarda contro Bayern Monaco. Calcio d’inizio in programma oggi alle 15.30.
Il match più atteso della 13° giornata di Bundesliga è quello che andrà in scena alla Mercedes-Benz Arena tra Stoccarda e Bayern Monaco. I campioni in carica della Coppa di Germania proveranno a tener testa all’attuale capolista del campionato tedesco.
Gli Svevi, nonostante tante assenze per infortunio, stanno mantenendo un’ottimo rendimento, occupando il 6° posto in campionato a -1 dalla zona Champions. Nell’ultimo turno lo Stoccarda è uscito sconfitto dal campo del Amburgo nell’ultimo minuto, ma in settimana è approdata ai quarti di finale della DFB Pokal eliminando il Bochum.
Dall’altra parte c’è il Bayer Monaco di Kompany. I bavaresi, saldamente al comando della Bundesliga, hanno accumulato 8 punti di vantaggio sul Lipsia secondo. Dopo il successo in rimonta in casa contro il St Pauli, il Bayern ha passato il turno in Coppa di Germania eliminando l’Union Berlino con un 3-2.
Qui Stoccarda
Il tecnico Sebastian Hoeness deve fare i conti con l’infermeria piena, e scelte limitate. Contro il Bayern Monaco non ci saranno Demirovic, Fuhrich, Justin Diehl, Lucas Jacquez, Yannik Keitel e Dan-Axel Zagadou.
Stoccarda che non dovrebbe cambiare molto rispetto a quanto visto contro il Bochum: davanti a Nubel ci saranno Assignon, Chabot, Jeltsch e Mittelstadt. Stiller in cabina di regia, con capitan Karazor al suo fianco. Dietro a Undav confermati Bounani, El Khannouss e Leweling.

Qui Bayern Monaco
Per la trasferta di Stoccarda il Bayern dovrà rinunciare ancora ad Alphonso Davies e Jamal Musiala, ancora non pronti al rientro. Difficilmente ci sarà Pavlovic, uscito per infortunio nel corso della sfida di coppa contro l’Union Berlino.
Kompany dovrebbe puntare su Stanisic e Bischof come terzini, con Kim che può rientrare in difesa al posto di Tah. Goretzka torna dal primo minuto al fianco di Kimmich. Dietro Kane agiranno Olise, Gnabry e Luis Diaz.

Bayern Monaco
Stoccarda-Bayern Monaco, le probabili formazioni
Stoccarda (4-2-3-1): Nubel; Assignon, Jeltsch, Chabot, Mittelstadt; Karazor, Stiller; Leweling, El Khannouss, Bounani; Undav. All: Hoeness.
Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Bischof, Upamecano,Kim, Stanisic; Kimmich, Goretzka; Olise, Gnabry, Diaz; Kane. All: Kompany.
Stoccarda-Bayern Monaco, dove vederla
La partita di Bundesliga tra Stoccarda e Bayern Monaco sarà trasmessa in esclusiva su Sky Sport e in diretta streaming su NOW a partire dalle ore 15.30 di sabato 6 dicembre 2025.
Liga
Real Betis-Barcellona, probabili formazioni e dove vederla
Nel 15° turno di Liga il Real Betis ospita allo Stadio della Cartuja di Siviglia il Barcellona capolista. Calcio d’inizio in programma oggi alle 18.30.
La 15° giornata di Liga offre il match della Cartuja tra il Real Betis di Manuel Pellegrino e il Barcellona di Hansi Flick. I biancoverdi di Siviglia si preparano alla difficile gara contro la capolista del campionato spagnolo in un ottimo stato di forma.
Il Betis è infatti imbattuto nelle ultime 8 gare di campionato, ed è reduce dall’entusiasmante vittoria nel derby cittadino contro gli storici rivali del Siviglia. I biancoverdi occupano il 5° posto nel campionato spagnolo, e proveranno a rientrare nella lotta per un posto nelle prime 4°.
Dall’altra parte c’è la formazione Blaugrana, tornata a giocare al massimo nelle ultime settimane. Il Barca si è riportata in testa alla Liga, e in settimana ha vinto per 3-1 e convinto nello scontro diretto contro l’Atletico Madrid. La squadra di Flick ha ora un punto di vantaggio sul Real Madrid, impegnato nel weekend contro il Celta Vigo.
Qui Real Betis

I padroni di casa ritrovano Antony, rientrato dalla squalifica. L’ala brasiliana ha saltato il derby contro il Siviglia per il rosso rimediato nel turno precedente. Per Manu Pellegrini i dubbi riguardano il recupero di Sofyan Amrabat. e Giovani Lo Celso.
Il tecnico del Betis si affiderà a Natan e l’esperto Bartra come coppia centrale. Roca e Altimira sarà la coppia di mediani, con Fornals nel ruolo di trequartista, con Antony e Ezzazouli ai suoi lati. Panchina, almeno inizialmente per Isco.
Qui Barcellona
La partita contro l’Atletico Madrid ha privato Flick di Dani Olmo, fuori per un infortunio alla spalla fino a fine 2025. Oltre al trequartista spagnolo, contro il Real Betis non ci saranno Ter Stegen, Gavi e Araujo. La buona notizia riguarda il recupero di Fermin Lopez, almeno per panchina.
Contro il Betis il Barcellona si affiderà in difesa a Kounde, Eric Garcia, Cubarsi e Baldé. In mediana spazio a De J0ng e Casadò, con Pedri pronto ad agire sulla trequarti. Davanti confermatissimi Raphinha, Lamine Yamal e Lewandowski.

Yamal
Real Betis-Barcellona, le probabili formazioni
Real Betis (4-2-3-1): Valles; Ruibal, Natan, Bartra, Gomez; Altimira, Roca; Antony, Fornals, Ezzalzouli; Hernandez. All: Pellegrini.
Barcellona (4-2-3-1): J Garcia; Kounde, Cubarsi, Garcia, Balde; De Jong, Casadò; Yamal, Pedri, Raphinha; Lewandowski. All: Flick.
Real Betis-Barcellona, dove vederla
La partita di Liga tra Real Betis e Barcellona, in programma oggi alle ore 18.30, sarà trasmessa in esclusiva su DAZN.
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