Serie A
Cagliari, Pisacane: “Mina non è disponibile. Con la Roma serve vincere i duelli”
Il tecnico del Cagliari Fabio Pisacane ha parlato in conferenza stampa alla viglia del match in programma domani alle 15:00 contro la Roma di Gasperini.
La squadra sarda è reduce da due ottime prove sul campo della Juventus e del Napoli, dove non ha raccolto ciò che meritava. I rossoblu in campionato hanno bisogno di punti e domani all’Unipol Domus arriverà la Roma. Della partita e della situazione del Cagliari ha parlato il tecnico Fabio Pisacane in conferenza stampa.
Cagliari, le parole di Pisacane

Tifosi, Fans, Supporters of Cagliari Calcio during Italian soccer Serie B match Cagliari Calcio vs AC Pisa at the Unipol Domus in Cagliari, Italy, November 12, 2022 – Credit: Luigi Canu
Mister facciamo un passo indietro sulla Coppa Italia e sulla situazione infortunati…
“Rimane l’amarezza per essere uscito ai rigori. Eravamo sul pezzo, ad undici metri dalla qualificazione, avremmo voluto regalare una gioia ai tifosi. In uno stadio del genere, fare una partita di grande sacrificio, ti fa ben sperare per il futuro. Mi auguro che domani potremo continuare su questa scia. Vogliamo, al netto dell’avversario, tornare alla vittoria. Infermeria? Mina è in personalizzato, in questo momento non è disponibile. Rimangono a casa Zé Pedro, Mazzitelli, Felici, Belotti”.
Quanto l’infortunio di Felici condizionerà la gara contro la Roma?
“Per Felici è un gran peccato, perdiamo un ragazzo con la voglia di spaccare il mondo. Sono momenti che pesano sulle scelte e sul lavoro. Ma mi piace pensare positivo. Spero che con questo infortunio si possa chiudere un momento complicato. Giocare contro Gasperini? Un’emozione. Esordii in A contro la sua Atalanta, una squadra che è stata fondamentale per il nostro calcio. Sarà un piacere abbracciarlo”.
Contro il Napoli c’è stato l’esordio di Rodriguez. Come ha trovato il ragazzo?
“Rodriguez è uno scugnizzo, sapevamo che non avrebbe tradito le attese. Viene da un paese dove è abituato a giocare. Ha sangue freddo ed è un ragazzo che secondo me può essere il futuro del Cagliari. Avere un giocatore del genere dà lustro al settore giovanile e ai nostri talent scout. Domani potrebbe partire titolare”.
State già pensando al mercato e avete già qualche idea per gennaio?
“Con la società siamo in sintonia sulla questione mercato. In questo momenti però preferisco concentrarmi sulle gare. Io mi sto concentrando sul ritrovare la vittoria e regalare la vittoria ai nostri tifosi”.
Questa che sta andando a concludersi è stata una settimana intensa. Come valuta anche la risposta avuta dalle seconde linee?
“Non posso condannare le seconde linee per la gara di Napoli. Hanno fatto una buona gara, sia Kiliçsoy, che Rodriguez, così come Di Pardo, Pavoletti e Luvumbo. Non meritavamo quell’epilogo. Hanno messo minutaggio nelle gambe e sono soddisfatto. Questa è stata una settimana intensa sì, ma abbiamo lavorato con lo staff per essere sempre al 100%”.
Il calendario delle partite, può mettere in difficoltà la squadra?
“Sappiamo qual è il nostro obiettivo. Cerchiamo sempre di essere positivi. Sappiamo che non possiamo giocare un torneo da parte sinistra della classifica. Qualora domani non dovessimo vincere penseremo al riguardo. Ma ciò non toglie che dobbiamo fare i conti con la realtà. Affronteremo un avversario importante e dovremo cercare di affrontare la tempesta in maniera verticale”.
Come si affronta la Roma?
“Mettendo i ragazzi nelle condizioni di vincere più duelli. Domani dovremo fare attenzione a questo punto, mettere il 100% nella parte difensiva ed il 110% in quella offensiva. La Roma ha tantissima qualità, ha prodotto tanto. Dybala? Me lo aspetto in campo con Pellegrini e Soulé”.
Che valutazione dà a Kiliçsoy e ad Esposito?
“Kiliçsoy ha qualità incredibili. Sta crescendo, sta capendo gradualmente i compiti assegnati. Stiamo cercando di metterlo nella condizione di esprimersi. Da qui alla fine del torneo avrà le sue possibilità. Esposito difficilmente lo posso rimproverare di qualcosa. Sta vivendo un gran momento in zona gol. Deve continuare così, non chiedo grandi vincoli nella posizione, ma deve cercare lui gli spazi”.
Serie A
Roma: a Cagliari arriva la prima convocazione per Arena
Il tecnico dei giallorossi Gian Piero Gasperini ha deciso di convocare il giovanissimo attaccante della Primavera della Roma per la trasferta in Sardegna.
Che per Gian Piero Gasperini i giovani siano una risorsa importante è sempre stato un suo tratto caratteristica. Lo ha dimostrato in tutta la sua carriera, in ogni squadra che ha allenato.
Oggi in conferenza stampa, alla vigilia della trasferta di Cagliari, il tecnico della Roma ha annunciato la convocazione per la prima volta con la squadra maggiore di Antonio Arena, giovanissimo classe 2009 della Primavera giallorossa.

LA GRINTA DI GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Da Sidney alla capitale: la storia di Antonio Arena
Antonio Arena nasce a Sidney il 10 febbraio 2009, e muove i suoi primi passi da calciatore nel Western Sidney Wanderers. In Australia fino al 2022, quando il Pescara decide di portare il giovanissimo attaccante in Abruzzo. Arena firma il suo primo contratto da professionista.
Il suo debutto arriva in occasione della gara di Serie C contro la Lucchese, gara in cui siglerà anche la sua prima rete. La partita finirà 4-1 a favore degli abruzzesi, ed Arena diventa con la sua marcatura il primo classe 2009 ad andare a segno nei campionati professionistici italiani.
Nello scorso luglio arriva la chiamata della Roma, ed Arena diventa ufficialmente un giocatore giallorosso, firmando un contratto fino al 2028. Arena si distingue anche con la maglia della Nazionale U-17, con cui conquista un terzo posto al Mondiale dello scorso novembre.
Domani Antonio Arena si aggregherà alla prima squadra per la trasferta di Cagliari, e chissà se Gasperini potrà concedergli anche qualche minuto di gioco. In ogni caso siamo sicuri che la gara contro i sardi sarà per Arena un momento indimenticabile.
Serie A
Como, Fabregas: “Dopo la sconfitta mi giudicheranno, ma dobbiamo crescere”
Cesc Fabregas riflette sulla sconfitta dell’Inter contro il Como: “Dobbiamo crescere nonostante i 60 punti ottenuti nelle ultime 38 partite”.

CESC FABREGAS ALZA LE MANI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bilancio positivo e invito alla crescita
Dopo la recente sconfitta del Como contro l’Inter, l’allenatore Cesc Fabregas ha condiviso le sue riflessioni nella conferenza stampa post-partita. “Ora dopo questa sconfitta diranno che sono uno stupido o un filosofo” ha dichiarato il catalano, sottolineando la mentalità che spesso accompagna il calcio dopo una battuta d’arresto.
Tuttavia l’ex campione ha evidenziato che, nonostante il terzo gol subito abbia segnato un momento di cedimento per la squadra, i progressi fatti non devono essere sottovalutati. Fabregas ha voluto ricordare un dato importante: la squadra ha totalizzato 60 punti nelle ultime 38 gare, un traguardo che non va dimenticato, anche in tempi difficili. “Anche avessimo vinto 3-0 avrei detto che dobbiamo crescere”, ha aggiunto, evidenziando l’importanza di non adagiarsi sugli allori e di continuare a migliorarsi costantemente.
Fonte: l’account X di Schira.
#Fabregas: “Ora dopo questa sconfitta diranno che sono uno stupido o un filosofo, so come funziona. Dopo il terzo gol abbiamo mollato, ma dobbiamo crescere ancora. Abbiamo fatto 60punti nelle ultime 38gare e va ricordato. Anche avessimo vinto 3-0 avrei detto che dobbiam crescere”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 6, 2025
Elogio a Dimarco e Bastoni
Il tecnico catalano si è poi soffermato sugli elogi alla squadra di Chivu, esprimendo parole di ammirazione per i giocatori dell’Inter Federico Dimarco e Alessandro Bastoni. Nelle sue dichiarazioni, Fabregas ha sottolineato come questi due talenti siano in grado di giocare “a memoria”, rappresentando una fonte di ispirazione e apprendimento per lui nella sua nuova carriera da tecnico. “L’Inter è fortissima, vengo sicuramente martedì a vedere Inter-Liverpool per continuare a imparare da loro” ha affermato Fabregas, confermando il suo interesse per il calcio italiano e la sua volontà di crescere osservando i migliori.
Fonte: l’account X di Schira.
Cesc #Fabregas: “#Dimarco e #Bastoni giocano a memoria, a me come allenatore fanno imparare tantissimo. L’#Inter è fortissima, vengo sicuramente martedì a vedere Inter-Liverpool per continuare a imparare da loro…”. #Como
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 6, 2025
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Serie A
Inter, Chivu: “Scelte errate all’inizio, poi migliorati”
Cristian Chivu analizza la prestazione dell’Inter contro il Como, sottolineando gli errori iniziali e la crescita nel secondo tempo.

CRISTIAN CHIVU PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, le parole di Chivu
Primo tempo con diversi errori
Cristian Chivu, allenatore dell’Inter, ha offerto un’analisi dettagliata della vittoria (4-0) contro il Como di Cesc Fabregas, terminata con una prestazione convincente dei nerazzurri. Nel primo tempo l’Inter ha commesso diversi errori nelle scelte di gioco, che hanno impedito alla squadra meneghina di esprimere al meglio il proprio potenziale. Chivu ha evidenziato come, nonostante un inizio incerto, la squadra abbia saputo reagire nella ripresa, ritrovando serenità e precisione nelle azioni offensive.
La reazione nel secondo tempo
Nel secondo tempo, i nerazzurri han mostrato un volto diverso, riuscendo a migliorare nelle giocate e a imporsi con maggiore autorità sul campo. La crescita evidenziata dalla squadra è stata frutto di un atteggiamento più deciso e di una migliore gestione della palla. La capacità di adattarsi e migliorare nel corso della partita è stata fondamentale per il successo finale e ha dimostrato la forza mentale del gruppo sotto la guida di Chivu.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio.
.@Inter | Chivu: “Nel primo tempo abbiamo sbagliato alcune scelte, poi siamo cresciuti e abbiamo trovato la giusta serenità nelle giocate”. pazzidifanta.com/news-fantac…
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Dec 6, 2025
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